Il desiderio di chiunque investe in borsa è conoscere quali sono le azioni che da qui ad un anno potrebbero crescere di più. Non si tratta di operazione semplice e comunque è sempre necessario tenere conto di un certo livello di rischio. Ma cosa può fare un trader “comune” per scovare le azioni con i migliori rendimenti potenziali sui 12 mesi? Gli investitori di un certo livello hanno accesso ad informazioni riservate ma i trader retail sono ovviamente esclusi da questi ambienti. Tuttavia anche loro possono farsi un’idea delle azioni con maggiore potenziale di crescita ricorrendo ai target price espressi dagli analisti.
In questo articolo abbiamo stilato l’elenco aggiornato delle 10 azioni del Ftse Mib che da qui ad un anno possono apprezzarsi di più. La classifica è basata sui target price medi espressi dagli analisti. Dal prezzo obiettivo e dalla valutazione corrente, infatti, è possibile calcolare il potenziale di rialzo e quindi il rendimento potenziale del titolo. Una volta scovati i titoli che, stando alla media di consensus, hanno maggiore spazio di crescita non resta che impostare una strategia trading che tenga conto non solo del target price medio ma anche di tutta una serie di considerazioni di tipo tecnico e grafico.
Tra l’altro non è detto che questi titoli che vantano i migliori rendimenti potenziali siano per forza da comprare. Chi non volesse diventare azionista (con tutti gli obblighi che ciò comporta) può operare per strumenti di tipo derivato come i CFD che consentono di fare trading a leva sia al rialzo che al ribasso.
Nella tabella in basso sono indicate le migliori piattaforme per fare trading con i CFD azionari.
Piattaforme consigliate per fare trading sulle azioni
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Cosa è il target price di un titolo
Il target price di un titolo azionario è una stima effettuata da analisti finanziari riguardo al prezzo futuro di un’azione entro un certo periodo di tempo, in genere 12 mesi. Tale previsione si basa su una valutazione dettagliata delle prospettive finanziarie dell’azienda, delle condizioni di mercato, della performance passata del titolo e di altri fattori economici e settoriali.
Detto in parole povere il target price rappresenta il prezzo a cui l’analista si aspetta che il titolo arrivi.
Quanto più il target price è distante delle quotazioni correnti della quotata, tanto maggiore è lo spazio di crescita.
Dal target price al potenziale di upside
Il target price di un titolo di per sé dice poco ma se rapporto con la quotazione corrente fornisce un dato molto importante per l’investitore: il potenziale di rialzo.
Questo indicatore espresso in percentuale rappresenta il possibile margine di crescita del suo prezzo rispetto al valore attuale. In altre parole, indica di quanto il prezzo di un’azione potrebbe aumentare, secondo le stime degli analisti, rispetto al suo prezzo corrente.
Più del target price, l’upside è un indicatore tenuto molto in considerazione per valutare l’attrattiva di un investimento rispetto ad un altro.
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10 azioni del Ftse Mib con maggiore potenziale di upside nei prossimi 12 mesi
Per trovare le 10 azioni del Ftse Mib con il maggior rendimento potenziale nei prossimi 12 mesi è necessario partire dal target price medio e quindi rapportare questo valore alle quotazioni correnti. Il fatto che un target price sia più alto di un altro non significa assolutamente nulla perchè tutto dipende da quanto dista quel prezzo obiettivo dal prezzo corrente. In poche parole un titolo può avere anche un target price di 100 euro ma se il suo prezzo corrente è di 98 euro, il rendimento potenziale a 12 mesi è nullo.
Proprio per questo motivo nella tabella in basso riportiamo prima il potenziale di rialzo e poi il prezzo obiettivo medio calcolato tra i vari analisti che coprono il titolo stesso.
| Titolo | Upside potenziale | Target price medio a 12 mesi |
| Iveco | 64% | 14,4 euro |
| STM | 54,4% | 40,3 euro |
| Saipem | 49,1% | 2,8 euro |
| Stellantis | 45,5% | 20,4 euro |
| Tenaris | 38,1% | 18,1 euro |
| Telecom Italia | 35% | 0,3 euro |
| Banca MPS | 29,4% | 6,4 euro |
| Moncler | 29,3% | 65,3 euro |
| Brunello Cucinelli | 28,9% | 108,1 euro |
| Leonardo | 26,9% | 25,9 euro |
Come si può subito notare da questo elenco, c’è un abisso tra le quotate prime in classifica e i titoli che invece sono dal quinto posto in poi. In particolare è impressionante il potenziale di upside delle azioni Iveco. Oggi il titolo scambia a 8,51 euro e, stando al punto di vista degli analisti, entro i prossimi mesi dovrebbe arrivare a 14,4 euro registrando un rialzo del 64 per cento. Se così dovesse essere, i trader che oggi decidessero di comprare azioni Iveco ai prezzi attuali, potrebbero ottenere un profitto molto consistente.
Ricordiamo che non c’è assolutamente alcuna garanzia di una evoluzione verso il prezzo target anche perchè il valore obiettivo indicato è una media tra quelli espressi dagli analisti che attualmente hanno copertura sul titolo e quindi è lecito pensare che ci siano prezzi obiettivo più bassi di questo livello ma anche più alti.
Ad ogni modo chi volesse sfruttare in ottica investimento le indicazioni di target price espresse dagli analisti può operare sia con broker come eToro che con banche come Fineco.
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