Le azioni Intesa Sanpaolo sono da sempre uno dei pezzi forti di tutta Borsa Italiana. Il titolo è presente nel portafoglio di tantissimi trader anche perchè la banca si è sempre mostrata generosa in materia di rendimenti da dividendo e anche il suo andamento in borsa ha sempre regalato grandi soddisfazioni. Come si può vedere dal grafico in basso, l’ultimo mese non è stato particolarmente brillante per la quotata guidata da Messina.
I prezzi hanno infatti subito un ritracciamento di circa il 9 per cento che non è da imputare a particolari criticità ma esclusivamente al forte trend di crescita che ha caratterizzato mesi e anni precedenti. A conferma di questa tesi ci sono due dati: quello su base annua e quello relativo alla performance da inizio 2024. Nel primo caso le quotazioni evidenziano un rialzo del 44 per cento mentre nel secondo caso il verde è del 27 per cento.
Insomma, al di là dell’andamento nell’ultimo mese, Intesa SP conferma di essere un titolo profittevole. Addirittura le sue azioni si possono tranquillamente inserire nella lista delle migliori del Ftse Mib.
La curiosità che proveremo a soddisfare in questo articolo riguarda la possibilità di sfruttare proprio il recente ribasso mensile per comprare a prezzi più bassi rispetto a quelli, ad esempio, di metà maggio. Allora servivano 3,76 euro per comprare un’azione Intesa Sanpaolo mentre oggi siamo a 3,43 euro circa. I numeri sembrano suggerire la fattibilità di un’operazione di questo tipo. Tuttavia, come noto a chiunque è solito investire in borsa, è necessario esaminare più di un elemento prima di intraprendere decisioni di trading e non limitarsi alla semplice deduzione valore del titolo in ribasso, possibilità di entrare a prezzi vantaggiosi.
Insomma la domanda è: le azioni Intesa Sanpaolo possono crescere rispetto alle attuali valutazioni? E, in caso affermativo, quale è il loro giusto prezzo?
Il prezzo corretto delle azioni Intesa Sanpaolo secondo gli analisti
Sono tantissimi gli analisti e i broker che coprono il titolo Intesa Sanpaolo. Di conseguenza le revisioni al rialzo o al ribasso delle valutazioni sono altrettanto frequenti.
Senza scendere troppo nel dettaglio ma limitandoci esclusivamente ai resoconti di Bloomberg, attualmente ci sono ben 22 esperti che consigliamo di comprare azioni Intesa Sanpaolo. Il target price medio espresso da questi analisti è pari a 4,1 euro. C’è chi ha un prezzo obiettivo più alto e chi più basso, tuttavia, ragionando in termini di medie, il dato che emerge è che il target price medio è decisamente più alto rispetto alle valutazioni attuali. Ci sono ben 0,67 euro in più vale a dire circa il 20 per cento. E’ questa la percentuale che identifica il potenziale di upside ossia di quanto il prezzo può crescere ancora. Essendo frutto di una media, anche questa percentuale è una media.
Il fatto che ci sia un upside medio di ben il 20 per cento è un’ottima notizia per i trader bullish sul titolo. In realtà, però, tutto questo non deve stupire più di tanto. Intesa Sanpaolo ha mostrato di avere le carte in regola sia in occasione della pubblicazione del bilancio 2023 che in occasione della presentazione della trimestrale. I numeri sono stati forti a dimostrazione della solidità dei fondamentali. L’avvio del piano di buyback da 1,7 miliardi di euro, poi, è il valore aggiunto della quotata. Di tutto questo ne sono perfettamente consapevoli gli analisti di Morgan Stanley che proprio di recente hanno confermato la banca guidata da Messina nelle Top Picks ossia nella lista dei titoli migliori tra i migliori.
Anche altre due importanti banche d’affari americane come Bank of America e Citi sono molto positive sulle prospettive del colosso bancario italiano. BofA proprio il 31 maggio scorso confermava il rating buy sulle azioni Intesa SP con target price a 4,3 euro mentre Citi, due settimane prima, ribadiva il suo consiglio di acquisto con target price a 4,15 euro. In entrambi i casi non solo c’è l’indicazione bullish ma il prezzo obiettivo è più alto di quello medio: di un risicato 0,05 per cento nel caso di Citi e di ben lo 0,2 per cento nel caso di Bank of America.
Insomma la valutazione degli analisti è molto chiara. Tuttavia, per quanto pesante, un’analisi di questo tipo è incompleta senza studio grafico.
I livelli tecnici di Intesa Sanpaolo
Come abbiamo accennato in precedenza, Intesa Sanpaolo verso metà maggio aveva raggiunto livelli top spingendosi fin sopra i 3,76 euro. Da quel momento in poi è partito il trend ribassista che ha portato la quotata a deprezzarsi del 13 per cento. Attualmente è in atto un tentativo di consolidamento a 3,5 euro sia pure con qualche difficoltà. Il violento sell-off che ha caratterizzato la borsa di Milano nella seduta di venerdì (a rimetterci sono state le banche) non ha aiutato. Viceversa il rialzo in atto oggi (prezzi in progressione dell’1,7 per cento) è un tocca-sana.
Ad ogni modo, il quadro tecnico è decisamente chiaro: superati i 3,5 euro, le quotazioni potrebbero salire fino a 3,65 euro. Oltre questo livello ci sarebbe poi l’assalto ai top che erano stati appunto raggiunti a maggio.
Sul fronte opposto, una eventuale discesa in area 3,25 euro potrebbe significare lo sfondamento al ribasso del muro dei 3 euro. In tal caso i prezzi potrebbero anche precipitare a 2,9 euro.
La prima prospettiva si tradurre in strategie trading long mentre per sfruttare la seconda ipotesi di evoluzione, la strategia trading sarebbe bullish.
Per attuare entrambe le strategie è possibile usare uno strumento derivato come i CFD. I Contratti per Differenza sulle azioni non implicano l’acquisto del sottostante e consentono di speculare, al rialzo e al ribasso, sulle differenze di prezzo beneficiando dell’effetto leva.
Trading CFD sulle azioni Intesa Sanpaolo si può fare sia con broker come ad esempio FP Markets che con banche dotate di piattaforma trading come Fineco.
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Piano di acquisto di azioni proprie Intesa Sanpaolo in pieno svolgimento
Nei paragrafi precedenti abbiamo fatto riferimento, tra i catalizzatori di lungo termine, al piano di buy-back della banca guidata da Messina. Ebbene proprio oggi è arrivato un importante aggiornamento in merito. Nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie finalizzato all’annullamento che è stato avviato lo scorso 3 giugno 2024, nelle sedute comprese tra il 10 e il 14 giugno 2024, la banca guidata da Messina ha comprato 75.635.800 azioni proprie al prezzo medio ponderato di 3,4456 euro per azione. Il controvalore totale dell’operazione è stato pari a 260,61 milioni di euro.
Alla data del 14 giugno 2024, dall’avvio del programma di buy-back, Intesa Sanpaolo ha complessivamente comprato 119.622.152 azioni, pari a circa lo 0,65 per cento del capitale sociale, per un controvalore pari a circa 418,31 milioni di euro.
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