Schermate di trading room con logo di Unicredit e freccia in rialzo
Azioni Unicredit protagoniste nella seduta di Borsa Italiana - Borsainside

Osservando l’andamento del Ftse Mib nella seduta di oggi non può sfuggire il forte rialzo messo a segno dalle azioni Unicredit. La big del settore bancario si sta avvicinando al giro di boa delle 13,30 con una progressione del 3,9 per cento a quasi 23 euro contro un paniere di riferimento di Piazza Affari che invece segna una progressione di appena 1 punto percentuale.

Chi è solito investire in borsa sa perfettamente che quando un titolo segna un rialzo molto più ampio rispetto a quello medio ponderato del paniere di riferimento è perchè c’è una notizia specifica su quel titolo che ha determinato la corsa agli acquisti.

Proprio questo è ciò che sembra succedere al titolo Unicredit nella seduta di metà settimana. Prima di andarci ad interrogare sulle ragioni alla base del rally di Piazza Gae Aulenti, vediamo velocemente come stanno performando le azioni della banca su Borsa Italiana.

Azioni Unicredit in rialzo del 115% in un anno

Per comprare un’azione Unicredit oggi sono necessari 22,9 euro, il 115 per cento in più rispetto a quello che sarebbe servito un anno fa come adesso. Guardando al grafico in tempo reale del titolo, è facile rendersi conto come l’apprezzamento di Piazza Gae Aulenti sia stato continuo.

Infatti rispetto ad un mese fa le quotazioni sono più alte del 6 per cento e anche dal raffronto su base semestrale emerge un rialzo del 44 per cento. Insomma Unicredit è un titolo in salute con prezzi ai massimi degli ultimi 5 anni. Inutile dire che un andamento simile ha premiato tutti quegli investitori che magari hanno comprato le azioni Unicredit nei momenti di fisiologico calo per puntare proprio su un loro successo rialzo (che poi sta affettivamente avvenendo come dimostrato anche dalla seduta di oggi).

Dal punto di vista dell’analisi tecnica, le azioni Unicredit sembrano proprio aver portato a compimento il movimento impulsivo che si è registrato dopo la correzione verificatasi a inizio settembre. Il recente andamento della big del settore bancario sembra evidenziare un trend di medio improntato al rialzo.

Dopo la correzione in area 21,25 euro avvenuta a inizio settembre adesso sembrano vedersi delle praterie dinanzi alla quotata. Solitamente esperienza insegna che quando si è dinanzi a una situazione simile, possa bastare anche in piccolo appiglio (ossia una notizia price sensitive) per dare il la agli acquisti. Figuriamoci cosa può avvenire se invece del piccolo appiglio arriva una news tanto pesante inattesa e quindi ancora più gradita agli investitori! Proprio quello che è successo oggi.

Da Unicredit l’annuncio: terza tranche di riacquisto di azioni proprie

Questa mattina durante le prima battute di scambi ha iniziato a circolare una notizia in merito al piano di buy-back di Unicredit.

La banca punta a lanciare una nuova tranche del suo programma di riacquisto di azioni proprie per il 2023, fissando come budget massimo di 2,5 miliardi di euro. La decisione è la dimostrazione della fiducia della società in quelle che sono le sue performance finanziarie oltre che nella sua robusta posizione patrimoniale.

Il management della banca ha puntualizzato che l’iniziativa è supportata dai “elevati livelli di capitale e da una generazione organica di capitale ai vertici della categoria“. Tra l’altro la banca presenta una elevata qualità degli attivi e di un costo del rischio strutturalmente più basso grazie ai quali si colloca in una posizione ottimale per poter affrontare uno scenario macro avverso.

L’obiettivo finale di Unicredit per il 2023 per quello che riguarda i buy-back punta a 6,5 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 5,25 miliardi di euro dell’anno precedente. Ciò implica un rendimento totale di oltre il 16 per cento a testimonianza dell’impegno di Piazza Gae Aulenti ad fornire rendimenti interessanti e sostenibili per gli azionisti, riuscendo al tempo stesso a garantire una solida base patrimoniale.

Ricordiamo che, dome da normativa, l’avvio di questa tranche di buy-back per il 2023 è soggetto all’approvazione degli azionisti della società in occasione dell’Assemblea Straordinaria degli Azionisti che è stata convocata per il 27 ottobre 2023, nonché all’approvazione delle autorità di vigilanza.

Andrea Orcel, amministratore delegato di Unicredit, ha affermato che la nuova tranche del buy back avrà un impatto sul dividendo per azione e sugli utili per azione, visto che sarà effettuata prima del prossimo dividendo e prima della chiusura del bilancio. Orcel ha ribadito il target di distribuzione di almeno 6,5 miliardi di euro agli azionisti nel 2023 rassicurando che la tassa sugli extra profitti non dovrebbe avere impatti significativi sulla remunerazione degli azionisti. Unicredit, ha concluso Orcel, con questa mossa mossa conferma di avere un’ottica capacità di generare valore per gli investitori.

Chi volesse comprare azioni Unicredit in ottica investimento, magari sfruttando la forte visibilità che il titolo sembra avere oggi, può operare con uno di questi broker:

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