trader al lavoro con logo di Renault e freccia verso il basso
Il crollo di Renault trascina anche Stellantis - Borsainside

Seduta da incubo per le azioni Stellantis a Piazza Affari. Il colosso automotive è tra i peggiori del Ftse Mib fin dal momento dell’apertura degli scambi. A metà seduta la quotata segna una flessione di oltre il 3 per cento a quota 18,2 euro. I prezzi delle azioni Stellantis, come si può anche vedere dal grafico in basso, hanno fin qui oscillato tra un minimo di 17,97 euro e un massimo di 18,57 euro. Ci interessa questo dato perchè esso dà un’informazione molto importante ai fini dell’analisi tecnica: le quotazioni di Stellantis hanno sfondato al ribasso i 18 euro.

Un crollo come quello in atto oggi non può non avere ripercussioni sull’andamento del titolo in frame temporali più lunghi del semplice intraday. E infatti il verde che Stellantis ha messo a segno nell’ultimo mese è ora ridotto al 2,2 per cento. Su base annua, invece, il titolo evidenzia un rialzo di ben il 40 per cento. Insomma è pur vero che le azioni Stellantis oggi stanno crollando, ma chi ha inserito questo titolo in portafoglio un anno fa, continua comunque ad avere un bel profitto.

Tenendo conto delle dimensioni del crollo odierno e considerando che invece il Ftse Mib segna un ribasso dello 0,7 per cento, viene spontaneo chiedersi quali sono le ragioni alla base di questa ondata di vendite che ha colpito il colosso automotive. E’ infatti palese che il sentiment negativo da solo non spiega un ribasso così ampio.

E allora per trovare le ragioni alla base del crollo di Stellantis è necessario guardare non all’Italia ma alla Francia, non alla società automotive ma a una sua diretta concorrente.

Crollo azioni Stellantis: la responsabilità di Renault

Dietro al sell-off che sta caratterizzando le azioni Stellantis nella seduta di oggi c’è il crollo di un suo diretto concorrente: Renault. La quotata francese è da questa mattina in balia delle vendite dopo aver presentato i dati relativi ai ricavi del terzo trimestre.

Sul listino di Parigi, le azioni Renault sono in calo del 6,1 per cento a quota 33,8 euro. Un brusco scivolone che si va a sommare a quelli dei giorni scorsi, salendo al -12 per cento mensile. E tra l’altro Renault è un titolo che rispetto ad un anno fa è in progressione di appena il 5,5 per cento.

Ma cosa centrano i conti trimestrale di Renault con Stellantis? E’ questo ciò che un investitore poco esperto potrebbe pensare arrivati a questo punto. In realtà, e questo i non principianti lo sanno bene, accade spesso che i conti deludenti di una quotata X impattino in modo negativo su Y concorrente. Diciamo che si tratta di un meccanismo normale infatti, tornando al nostro caso specifico, non solo Stellantis ad affondare ma tutto l’automotive europeo con le big Volkswagen e Bmw in calo a Francoforte e il settoriale Euro Stoxx 600 in flessione dell’1,4 per cento).

Trimestrale Stellantis: cosa non è piaciuto al mercato

E vediamo allora cosa non è piaciuto al mercato dei conti di Renault. Nel terzo trimestre 2023 la quotata ha segnato un aumento dei ricavi del 7,6 per cento a quota 10,5 miliardi di euro. Questo incremento è stato in gran parte guidato dalla divisione automobilistica, che ha visto un aumento del volume d’affari del 5 per cento, nonostante il mercato abbia venduto 511.000 veicoli in tutto il mondo, rappresentando una crescita del 6,1%. Ciò che hanno rilevato gli analisti è che questo tasso di crescita è risultato leggermente più lento rispetto al primo semestre dell’anno, principalmente a causa di una riduzione significativa delle scorte di veicoli.

Purtroppo nonostante l’aumento delle vendite, i volumi totali sono diminuiti dello 1,6 per cento a causa dell”aumento delle scorte nelle reti dei concessionari indipendenti. Ad ogni modo la flessione dei volumi è stata in gran parte compensata dall’incremento dei prezzi dei modelli. Questa strategia del management di Renault riflette la politica della causa automobilistica francese di aumento dei prezzi anche a costo di un calo delle vendite. Proprio grazie a questa strategia i ricavi complessivi di Renault sono aumentati.

Da evidenziare che le fluttuazioni sul forex (cambi valutari) potrebbero aver influenzato il tasso di crescita complessivo. Secondo Renault la svalutazione delle valute in Turchia e in Argentina ha avuto un effetto negativo sulle operazioni quasi andando a compensare l’impatto positivo dei modelli più costosi venduti nel trimestre.

Spostandoci dalla Francia all’Italia, la preoccupazione degli investitori è che anche il terzo trimestre 2023 di Stellantis possa non brillare. Da qui le vendite sul titolo.

Comprare azioni Stellantis per cavalcare il ribasso di oggi?

Quando un titolo segna un ribasso così ampio come quello in atto oggi su Stellantis, c’è la tentazione di comprare a prezzi più bassi rispetto a quelli dei giorni scorsi per poi sfruttare un possibile apprezzamento. Una strategia simile deve essere supportata da elementi di visibilità altrimenti meglio non fare nulla oppure speculare al ribasso (se le previsioni sono per un calo ulteriore).

In tutti i casi consigliamo di usare solo broker autorizzati come:

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