grattacieli con logo di BPER, MPS e Unipol
Riparte il risiko bancario con BPER e MPS protagoniste - BorsaInside

Anche oggi la borsa di Milano, segmento Ftse Mib, è nel segno di BPER Banca. La quotata emiliana già reduce del rally di ieri, ha aperto la giornata con una progressione di oltre 2 punti percentuali attestandosi a quota 5,15 euro. Molto bene anche il Monte dei Paschi che dopo aver chiuso ieri a quota 4,885 euro, si è già spinto ad un soffio dai 5 euro dopo neppure mezzora di scambi. In generale è tutto il sentiment sul settore bancario ad essere improntato alla positività visto che anche Unicredit svetta nella lista dei titoli top.

A sostenere il dinamismo del settore bancario italiano è sempre il ritorno delle indiscrezioni sul grande risiko bancario. Da due giorni si è infatti tornati a parlare di un terzo polo delle banche italiane. A dare il via al ritorno di indiscrezioni di questo tipo è stata la recente salita di Unipol nel capitale di BPER Banca. Proprio quest’ultima viene indicata dalle voci come l’asse portate del terzo polo bancario italiano con Monte dei Paschi a fare da seconda gamba. Per adesso non c’è nulla di concreto anche perchè Unipol è si arrivata fino al 24,621 per cento del capitale di BPER ma si è fermata giusto un soffio prima di essere obbligata al lancio dell’OPA e inoltre, come impone la normativa vigente, per i prossimi 6 mesi Bologna non potrà più effettuare alcuna operazione su BPER.

L’impressione è che tutto sia destinato a restare fermo (almeno per adesso). Di certo, però, non resteranno ferme le indiscrezioni e poichè sono proprie queste ad alimentare la speculazione, va da sè che gli investitori che in queste settimane volessero investire nelle azioni del settore bancario italiano non possono dispensarsi dall’essere aggiornati sulle novità relative al grande risiko che si sta profilando.

I rumors su eventuali operazioni di M&A tra le banche italiane con obiettivo la creazione del terzo polo (accanto a Intesa Sanpaolo e a Unicredit) saranno quindi il grande catalizzatore dei titoli del settore bancario per tutta l’estate. Ovviamente ci saranno titoli più esposti a questo genere di indiscrezioni e altri molto di meno (perchè non coinvolti). L’abilità del trader sta nel riuscire a trovare quelli più sensibili a queste notizie speculando su di loro.

Quali sono le banche potenzialmente coinvolte nel risiko bancario italiano?

Il ministro dell’economia Giorgetti è stato molto chiaro sul futuro di Monte dei Paschi affermando che la banca sarà ceduta nell’ambito di una operazione industriale il cui obiettivo sarà quello di creare una pluralità di poli bancari. In pratica è come se lo stesso Giorgetti avesse dato una indicazione precisa a quello che sarà il futuro non solo della banca senese ma anche di tutto il sistema bancario italiano che fino ad adesso è stato caratterizzato dal polo Intesa Sanpaolo-Unicredit.

Ricordiamo che in principio il Tesoro era accreditato di una quota del 64 per cento nel capitale di MPS. Attraverso una serie di operazioni spalmate negli ultimi mesi la partecipazione si è poi contratta al 26,7 per cento attuale. Non è un mistero che l’intenzione del MEF sia quella di procedere con la cessione anche della quota residuale realizzando in questo modo la privatizzazione definitiva della storica banca toscana. Rispetto al passato c’è però una grandissima differenza: lo Stato non è più disposto a cedere giusto per cedere. Lo ha detto chiaramente lo stesso Giorgetti affermando che dovrà essere realizzata un’operazione che sia buona tanto per lo Stato quanto per l’economia dell’Italia. La privatizzazione del Monte dei Paschi, quindi, sarà realizzata nel momento in cui ci saranno le condizioni migliori per farlo.

A prescindere da questo aspetto, che era oramai molto chiaro da tempo, le parole di Giorgetti hanno il merito di dare un grande assist agli investitori: il risiko bancario. Ma non è solo una questione di parole e di dichiarazioni. In mezzo ci sono anche fatti incontrovertibili a partire dalla scadenza a inizio luglio del vincolo di lock-up da parte del Tesoro. Questo passaggio va inteso come un via libera anche pratico al dossier risiko.

Fino ad ora abbiamo parlato solo di Monte dei Paschi ma quali sono le altre banche protagoniste del potenziale risiko? Ovviamente non può non esserci BPER Banca ne cui capitale, come già detto prima, si è recentemente rafforzata Unipol. E poi c’è la Popolare di Sondrio che potrebbe subire qualcosa di molto simile sono che in questo caso ad incrementare la sua quota sarebbe proprio BPER Banca. Su Sondrio, in particolare, si concentra l’attenzione degli analisti almeno nel breve termine. Dopo il recente movimento di Unipol in BPER, quest’ultima potrebbe salire proprio nella banca della Valtellina.

Insomma gli ingredienti per una fase di grande dinamismo del settore bancario ci sono tutti. Una buona notizia per tutti gli investitori che possono comprare azioni delle banche (e fare trading con i CFD) sia usando le piattaforme di broker come eToro che quelle di banche come Fineco.

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