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Arrivano nuove obbligazioni per le quotate italiane - Borsainside

Inizio di nuovo anno all’insegna delle nuove emissioni di obbligazioni per molte quotate di Borsa Italiana. Parliamo di nomi di primissimo piano del Ftse Mib come ad esempio Eni, Generali e Mediobanca. Normale quindi che l’interesse degli investitori verso l’argomento sia molto alte anche perchè accanto a quelle società che hanno emesso nuovi bond, ce ne sono poi altre come ad esempio BPER Banca che sono in procinto di farlo.

Insomma per chi vuole investire in obbligazioni, il 2024 è partito in pompa magna. Il solo limite, se così lo vogliamo chiamare, è che tutte le emissioni effettuate erano indirizzate ad un pubblico di istituzionali e quindi preluse agli investitori retail. Solitamente questi ultimi possono però acquistare i titoli obbligazionari emessi nella seconda fase ossia quanto essi vengono quotati sul mercato secondario di Borsa Italiana (sempre se ciò avviene).

Facciamo quindi il punto sulle nuove obbligazioni emesse ad inizio 2024 partendo da quelle già avvenute quindi Eni, Mediobanca e Generali.

Obbligazioni Eni tasso fisso a 10 anni

Nei giorni scorsi Eni ha emesso un bond del valore nominale complessivo di 1 miliardo di euro nell’ambito del proprio programma di Euro Medium Term Note. Il bond ha durata pari a 10 anni e tasso fisso. L’emissione ha ricevuto ordini per oltre 5 miliardi di euro da investitori istituzionali principalmente da Regno Unito, Germania, Italia e Francia.

Al termine del collocamento le obbligazioni hanno strappato un prezzo di re-offer del 99,277 per cento. Il bond che paga una cedola annua dello 3,875% invariata fino alla scadenza, sarà quotato sulla borsa del Lussemburgo. La società emittente ha precisato che i proventi dell’emissione obbligazionaria verranno usati per il fabbisogno ordinario.

Bond Mediobanca covered a 5 anni

Anche Mediobanca è tornata sul mercato obbligazionario con l’emissione di un bond covered scadenza a 5 anni per un ammontare complessivo di 750 milioni di Euro.

Le obbligazioni sono prezzate con cedola pari a 3.25% e presentano un rendimento pari al tasso mid swap alzato di 65 bps. Buona la risposta dei compratori con ordini fino a 1,4 miliardi che hanno permesso all’emittente di tagliare le indicazioni iniziali di rendimento (mid swap +70bps) e di allocare tutto l’ammontare dell’offerta.

Piazzetta Cuccia ha precisato che il 70 per cento degli ordini è arrivato dall’estero a dimostrazione del ruolo di emittente a livello continentale che Mediobanca ha assunto.

L’emissione è anche destinata a restare nella storia visto che si è trattato del primo covered bond italiano del 2024.

Due obbligazioni per Generali a inizio 2024

Doppia emissione obbligazionaria per Generali a inizio 2024. Si tratta di due bond senior denominati in Euro con scadenza il primo a gennaio 2024 e il secondo a gennaio 2034. Entrambe le obbligazioni sono state emesse nel contesto del programma EMTN di Assicurazioni Generali e sono ti tipo green.

Buona la risposta del mercato con ordini totali pari a 2 miliardi di euro da parte di investitori istituzionali internazionali altamente diversificati, tra cui una significativa rappresentanza di fondi con mandati sostenibili/SRI.

Più nel dettaglio, il 35 per cento delle obbligazioni scadenza 2029 sono state allocate ad investitori italiani e francesi, il 30% ad investitori in Germania e quindi Spagna e Portogallo con il 13%.

Grazie ai due collocamenti di inizio anno, la previsione di Generali è che entro la fine dell’anno corrente i bond in formato green e sustainable saranno il 40 per cento di tutto il debito finanziario del Leone di Trieste.

BPER Banca pronta ad emettere nuove obbligazioni

Anche BPER Banca potrebbe presto allungare la lista delle quotate che hanno emesso nuove obbligazioni a inizio anno. La quotata emiliana, infatti, ha dato mandato Barclays in qualità diSole Structuring Advisor, Global Coordinator e Joint Bookrunner e a Deutsche Bank, IMI-Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Morgan Stanley e UBS in qualità di Joint Bookrunners per esplorare il potenziale interesse di investitori istituzionali. Obiettivo è sondare la possibilità di emettere nuove obbligazioni Additional Tier 1 in euro.

La mossa di BPER Banca e le emissioni di Eni, Mediobanca e Generali confermano il dinamismo del mercato obbligazionario italiano.

Come investire in obbligazioni italiane: Fineco

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Per investire in obbligazioni la soluzione migliore è affidarsi a Fineco (qui la recensione). Parliamo di una banca italiana (tra l’altro quotata a Piazza Affari) che consente di scegliere tra oltre 5.000 bond e titoli di stato. Si tratta di una delle offerte in assoluto più complete tra quelle presenti nel panorama italiano.

Del resto Fineco si è proprio specializzata nel trading di obbligazioni ed è in grado di offrire condizioni particolarmente vantaggiose sia lato economico sia in relazione ai servizi. Per quello che riguarda il primo punto, il conto standard Fineco (banking più i servizi di trading) prevede commissioni legate all’area geografica dei bond. Nel dettaglio:

  • Obbligazioni italiane: max 19€ – min 2,95€
  • Obbligazioni europee: max 19€ – min 2,95€
  • Obbligazioni Usa: max 12,95$ – min 3,95$

Questi i costi generali, tuttavia ricordiamo che con Fineco le commissioni si abbassano man mano che aumenta l’attività di trading. Quindi più si fa trading e meno si paga.

Per quanto concerne invece i servizi Fineco mette a disposizione dei clienti un Bond Center dove si possono trovare news aggiornate sul settore, le classifiche in costante aggiornamento con i bond che presentano il rendimento netto più alto della giornata e per finire le quotazioni in tempo reale. Insomma tutto quello che serve per investire con tranquillità in obbligazioni.

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