Investire in azioni Eni o Saipem è uno dei temi più ricorrenti nel dibattito tra gli investitori. Oggi questo eterno dilemma si ripropone perchè i due titoli petroliferi non si stanno muovendo alla stessa velocità nonostante il rialzo delle quotazioni petrolifere. L’andamento del valore del greggio è uno dei caratalizzatori più importanti per titoli come Saipem e Eni (il terzo della triade, restando solo sul Ftse Mib, è Tenaris) ma non è detto che l’impatto di questa variabile sia identico su entrambe le quotate.
E così in un contesto generale che vede il petrolio WTI avanzare dello 0,9 per cento a 77,7 dollari, Saipem si colloca in testa al Ftse Mib con un balzo del 2 per cento quota 2,02 euro mentre le azioni Eni avanzano di appena lo 0,5 per cento a 14,3 euro. Tenendo conto che il principale indice azionario di Borsa Italiana è in progressione dello 0,2 per cento, si può affermare che mentre Eni si muove poco meglio del paniere, le azioni Saipem sono decisamente meglio comprate. Questa è la situazione in atto sulle due quotate petrolifere quando manca molto poco al giro di boa di Piazza Affari.
Ma cosa dice l’analisi tecnica giornaliera? Dal punto di vista grafico, sono meglio le azioni Saipem o le Eni?
Scopriamolo nei prossimi paragrafi.
I livelli tecnici delle azioni Saipem
Come si può evidenziare dal grafico in basso, le azioni Saipem nel corso dell’ultimo mese hanno perso il 12 per cento mentre anno su anno continua a fare bella mostra un rialzo del 35 per cento. La performance negativa dell’ultimo periodo è da imputare al sell-off che ha affossato i mercati nella prima parte di agosto.
Dal punto di vista tecnico, un livello centrale nella possibile evoluzione di Saipem è quota 2,24 euro. Se i prezzi, oggi di poco superiore a 2 euro grazie alla pioggia di vendite che sta interessando la quotata, dovessero salire sopra questo livello, allora si potrebbe aprire una stagione rialzista con supporto da collocare a quota 2,1680 euro in prima battuta. La prima resistenza è invece a 2,3 euro.
Negli ultimi mesi all’andamento estremamente laterale che aveva caratterizzato il titolo, è poi subentrata una lunga fase di rialzo, seguito poi dall’attuale ritracciamento in atto da circa un mese. La situazione è dinamica e anche i volumi, tenendo conto che siamo nella settimana di Ferragosto, non sono male.
Proseguono le oscillazioni delle azioni Eni
La situazione di Eni è diversa da quella di Saipem. Il rialzo in atto oggi in scia al recupero della quotazione petrolio è più contenuto e su base mensile è presente un verde dell’1,3 per cento mentre, anno su anno, il Cane a Sei Zampe limita il rialzo ad appena il 2 per cento.
Da tempo il titolo si muove tra massimi e minimi relativi. In questo contesto nell’ultimo anno i valori si sono mossi come un pendolo tra 13,5 euro e 15,8 euro. Attualmente Eni scambia a 14,4 euro dove si muove la media giornaliera a 12. Un allungo sopra questo livello, potrebbe implicare un consolidamento del trend al rialzo. In tal caso un primo supporto sarebbe a 13,73 euro mentre la resistenza primaria si potrebbe fissare a 15,48 euro.
Lasciando l’analisi tecnica per quella fondamentale, va ricordato come la scorsa settimana sia arrivate delle novità dal piano di buy-back in atto. Nell’ambito della seconda tranche del programma di acquisto di azioni proprie deliberata dall’assemblea del 15 maggio 2024, il Cana a Sei Zampe, nelle sedure comprese tra il 29 luglio e il 2 agosto 2024 ha comprato 3.933.693 azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 14,6167 euro per azione, per un controvalore complessivo di 57,5 milioni di euro.
E sempre la scorsa settimana, su Eni è arrivato un aggiornamento di valutazione. Gli analisti di Berenberg hanno infatti confermato il rating hold (mantenere) con target price rivisto al rialzo a quota 16,5 euro. Si tratta di un prezzo obiettivo che implica un buon potenziale di upside.
Come investire in azioni Eni o Saipem
Esaurita la stagione delle trimestrali, non ci sono da attendersi grandi spunti nella settimana di Ferragosto. La scelta se investire in azioni Eni o Saipem dipende quindi dalla situazioni in atto. Tra l’altro sulle due quotate si può tranquillamente speculare sia con broker come eToro che con banche come Fineco.
- eToro: broker molto usato, consente di fare trading al rialzo e al ribasso attraverso i CFD azionari operando a leva e al tempo stesso di comprare azioni Eni reali. Interessante lo strumento del copy trading con cui poter copiare le strategie dei trader migliori.
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