rendimento

In un contesto caratterizzato da una bassissima propensione al rischio, in parte dovuta a caratteristiche culturali degli italiani e in parte frutto del momento caratterizzato da una fortissima incertezza, abbiamo scovato alcuni bond che hanno il vantaggio di offrire rendimenti superiori al 3 per cento per 12 mesi.

Ovviamente non si tratta di una remunerazione sufficiente per contrastare l’inflazione, tuttavia per chi è in cerca di soluzioni alternative per investire soldi con un rischio contenuto, queste azioni e questi bond di cui parleremo tra poco, possono offrire un’alternativa interessante.

Prima di scendere nel dettaglio, ci sembra giusto spendere due parole su quello che è il contesto di riferimento.

Con il rialzo dei tassi BCE, i rendimenti obbligazionari schizzano

La politica monetaria perseguita dalla Banca Centrale Europea è lo snodo cruciale da cui deriva l’attuale rialzo dei rendimenti obbligazionari. L’incremento del costo del denaro realizzato attraverso una impressionante serie consecutiva di rialzi, ha determinato la crescita dei rendimenti sia dei titoli di stato che delle obbligazioni societarie.

Senza andare troppo a ritroso nel tempo, proprio qualche giorno fa, l’EuroTower ha deciso di alzare il costo del denaro di 25 punti base. Si è trattato del settimo aumento consecutivo dei tassi. A causa del nuovo rialzo, il costo del denaro è arrivato al 4 per cento.

Le previsioni per i prossimi board della BCE non sembra lasciare spiragli ad un cambio di passo. Vero è che l’aumento di 25 punti base deciso nell’ultimo meeting è stato inferiore rispetto ai rialzi deliberati nelle precedenti riunioni. Tuttavia, le previsioni sull’andamento dell’inflazione da un lato e le dichiarazioni che alcuni autorevoli membri dell’EuroTower hanno rilasciato dall’altro, sembrano sostenere l’ipotesi per cui i rialzi siano destinati a proseguire.

A differenza, quindi, di quello che si sta prospettando in Usa con la Federal Reserve, in Europa non ci sarà alcuno stop nel rialzo del costo del denaro. Inutile dire che, con queste premesse, la possibilità di un ribasso dei tassi è rimandata molto in là.

Questo il quadro macroeconomico e monetario che si può prospettare per i prossimi mesi.

In questo contesto (ed è questa la buona notizia) ci sono un bel pò di titoli obbligazionari che consentono di ottenere rendimenti anche superiori al 3 per cento in un orizzonte temporale comunque limitato come può essere un anno.

Le 3 migliori obbligazioni con rendimenti oltre il 3%

Può sembrare assurdo ma i rendimenti che l’obbligazionario oggi offre investendo anche su archi temporali brevi era inimmaginabile fino a poco più di un anno fa. Prendiamo ad esempio i BTp il cui rendimento oggi è salito alle stelle. Ebbene fino a prima della svolta monetaria della BCE, i titoli di stato italiani offrivano davvero poco. E che dire dei rendimenti dei Buoni Ordinari del Tesoro il cui rendimento faceva spesso notizia ma semplicemente perchè era sotto la parità (ossia negativo).

Oggi è davvero cambiato tutto (grazie alla BCE e per “colpa” dell’inflazione). In circolazione ci sono obbligazioni come il BTp scadenza novembre 2023 e il BOt scadenza aprile 2024 con rendimenti ad oltre il 3 per cento. E che dire poi delle obbligazioni emesse da Stellantis con scadenza marzo 2024?

Visto che gli spunti davvero non mancano abbiamo pensato di stilare una breve lista che è proprio dedicata alle obbligazioni che rendono di più (senza andarsi ad impelagare con le lunghe scadenze).

Eccole qui:

  • Obbligazioni Stellantis Isin FR0013245586: cedola 2 per cento e scadenza 2024. Attualmente il rendimento lordo a scadenza è del 3,2 per cento. Va però considerato che sulle obbligazioni non c’è alcuna tassazione di favore (come invece avviene per i titoli di stato). Il netto quindi si riduce tantissimo nel raffronto con il lordo
  • BTP scadenza 2023 e Isin IT0000366655: si tratta di un titolo a 30 anni che venne emesso dal Ministero del Tesoro nell’oramai lontano 1993. La cedola è tra le più alte in circolazione e stacca un rendimento pari al 9 per cento. Nessun titolo di stato italiano è in grado di tenere il passo. In questo momento il rendimento lordo alla scadenza è pari al 3,3. Per chi vuole investire nel breve termine, questo BTP può essere l’ideale. Le tasse che si pagano sono agevolate essendo pari al 12,5 per cento.
  • BOT scadenza aprile 2024 e Isin IT0005542516: sul secondario questo buono zero coupon prezza attualmente si attesta in area 96,8 centesimi e presenta un rendimento effettivo lordo del 3,4%. Visto che la tassazione ammonta al 12,5 per cento, il tasso effettivo lordo diventa pari a circa il 3 per cento.

In conclusione quelle citate sono tre tra le migliori obbligazioni presenti oggi sul mercato. Considerando l’arco temporale, i rendimenti non solo sono interessanti ma espongono anche a scarsi rischi. E’ anche per questo motivo se, come rilevato da molti analisti, ultimamente l’appeal verso le obbligazioni sovrane e corporate ha segnato un forte rialzo.

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