Seduta di metà settimana subito all’insegna della pesantezza per la borsa di Milano. La decisione dell’agenzia internazionale Fitch di procedere con il taglio di un notch del rating americano (la valutazione passa quindi dalla tripla A a AA+ con prospettive che sono però stabili) ha avuto un impatto negativo immediato sull’azionariato europeo. Evidentemente molti investitori stanno sfruttando quanto avvenuto in Usa per prendere profitto dal lungo rally che ha caratterizzato i mercati europei.
Tornando a Piazza Affari, a spiccare su un Ftse Mib che è letteralmente imbottito di segni rossi è un solo verde davvero convincente: quello di Iveco. Ci sono anche altre quotate che non si arrendono alle vendite, tuttavia solo Iveco balza subito all’occhio con il suo +4,7 per cento a quota 9,18 euro emerso dopo neppure un’ora dall’avvio degli scambi. Ci fa piacere evidenziare che proprio in un report pubblicato ieri su questo sito avevamo affermato che Iveco sarebbe stato il solo titolo da comprare nel corso della settimana corrente.
Detto questo, dietro al rally di Iveco ci sono palesemente i buoni conti semestrali che la quotata ha diffuso. L’aumento della redditività e dei ricavi e il fatto che i conti trimestrali siano stati anche migliori delle stime del consensus, è quindi piaciuto decisamente agli investitori.
E allora vediamo come è andato il primi semestre 2023 di Iveco.
Semestrale Iveco nel dettaglio
Iveco ha mandato in archivio il primo semestre con ricavi in rialzo a 7,58 miliardi di euro, in progressione del 18,1 per cento rispetto ai 6,42 miliardi di euro messi a segno nello stesso periodo dell’anno precedente. A spingere il fatturato è stato il forte aumento dei ricavi dei veicoli commerciali che su base annua sono cresciuti del 20,3 per cento. Per quello che riguarda le altre voci di bilancio il risultato operativo adjusted delle attività industriali è ammontato a quota 400 milioni di euro, l’utile netto (escludendo la quota di terzi) ha registrato una progressione a 157 milioni di euro, nettamente sopra i 13 milioni che erano stati contabilizzati nel primo semestre del 2022. Scendendo nel conto economico, il risultato finale adjusted è stato positivo per 219 milioni di euro.
Per quello che riguarda il solo secondo trimestre 2023, i ricavi della quotata sono stati pari a 4,18 miliardi di euro, evidenziando una progressione del 24 per cento rispetto ai 3,37 miliardi di euro che erano stati ottenuti nello stesso periodo dell’anno precedente mentre i ricavi netti delle attività industriali sono ammontati a 4,11 miliardi di euro con una progressione del 23,4 per cento grazie ai migliori prezzi e ai maggiori volumi. Ancora sempre in relazione al solo secondo trimestre, il risultato operativo adjusted è stato pari a 301 milioni di euro evidenziando una marginalità del 7,2 per cento mentre l’utile netto è ammontato a 151 milioni di euro, un valore che si raffronta con i 30 milioni contabilizzati nel secondo trimestre del 2022.
Molti dei parametri del secondo trimestre 2023 hanno battuto quelle che erano le attese della vigilia. Infatti i ricavi trimestrali erano stimati a quota 3,86 miliardi di euro mentre il operativo adjusted era visto dagli analisti a quota 180 milioni di euro. Per finire le previsioni si attendevano un utile netto adjusted pari a 63 milioni di euro.
Concludiamo l’esame della semestrale di Iveco con un cenno al debito. A fine giugno l’indebitamento finanziario netto della quotata era pari a 2,84 miliardi di euro, valore che si raffronta con i 1,97 miliardi di inizio anno. Sempre alla stessa data la liquidità disponibile ammontava a 3,76 miliardi di euro, valore che comprende anche i 2,01 miliardi di euro di linee di credito disponibili.
Comprare azioni Iveco dopo la semestrale?
Comprare azioni Iveco per sfruttare l’hype generato dalla semestrale è quello che stanno facendo molti investitori nella seduta di oggi. Come siamo soliti ripetere spesso su questo sito, però, chi investe è al futuro che deve guardare e non al passato.
Quindi focalizziamo la nostra attenzione sulla performance di borsa di Iveco e sull’outlook per l’intero esercizio 2023. Per quello che riguarda l’andamento del titolo, Iveco nell’ultimo mese è cresciuta del 12 per cento. Bene ma nulla in confronto al rally che la quotata ha segnato su base annua con i prezzi saliti del 60 per cento.
Per quello che riguarda le stime sull’intero esercizio 2023, c’è una buona notizia: il management di Iveco ha rivisto al rialzo le stime finanziarie alla luce di quelle che sono le attuali prospettive del settore e gli ottimi prezzi. Di conseguenza la società prevede ricavi netti delle attività industriali in aumento tra il 5 e l’8 per cento rispetto al 2022 (in precedenza il range era tra il 3 e il 5 per cento) e un Ebit adjusted consolidato che si dovrebbe collocare tra i 750 e gli 800 milioni di euro (range precedente tra i 600 e i 640 milioni di euro).
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