La borsa di Milano ha aperto la settimana con il Ftse Mib sui massimi. Il paniere di riferimento di Piazza Affari, infatti, nei primi minuti di scambi si è spinto verso i 29950 punti, livello che era stato già messo nel mirino nella seduta di venerdì 1 dicembre 2023.
L’insieme di questi dati suggerisce che sia in atto un trend al rialzo sul principale indice azionario di Borsa Italiana e getta le basi per una possibile concretizzazione della view che vede Piazza Affari poter ambire a quello che abbiamo definito come il rally di Natale che è tipico di tutti i mercati azionari.
Inutile dire che, alla luce della situazione attuale, un eventuale superamento del muro dei 30mila punti significherebbe la possibilità di allungare ancora di più. Sotto questo punto di vista proprio questo livello assume un peso psicologico non di poco conto.
La domanda che chiunque investe sul mercato italiano si sta ponendo oggi e certamente si continuerà a porre nelle prossime sedute, riguarda proprio il valore da dare all’attuale trend. I massimi annuali che il Ftse Mib ha raggiunto sono da intendersi come un punto di arrivo oppure sono una sorta di trampolino di lancio verso altri traguardi? Inutile dire che dalla risposta a questa domanda deriva la strategia trading da implementare sul più importante indice della borsa.
Visto che c’è anche la possibilità che l’aggancio dei massimi sia il punto di arrivo del rally e che di conseguenza lo scenario da privilegiare sia quello ribassista, ricordiamo che grazie a strumenti derivati come i CFD si può speculare anche al ribasso su un asset e quindi trarre profitto da un suo deprezzamento. Un buon broker CFD per fare trading sul Ftse Mib in entrambe le direzioni è eToro.
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Ftse Mib sui massimi: ancora rialzo o ritracciamento? Cosa dice l’analisi tecnica
Con il Ftse Mib sui massimi annui si aprono due strade altrettanto valide: c’è spazio per un apprezzamento oppure l’ipotesi più plausibile è quello di una sorta di retrofront? Vediamo cosa dice l’analisi tecnica a riguardo.
Inutile negare che sarà l’area dei 30.000 punti (soglia anche psicologica come abbiamo visto in precedenza) a dire la verità.
Al di sopra di area 30.000, l’indice delle blue chip potrà allungare il passo verso i 30.500 punti, superati i quali ci sarà spazio per un’estensione rialzista verso i 30.800 e i 31.000 punti.
E’ però anche possibile lo scenario opposto ossia quello della mancata violazione di area 30.000. In questo caso non è da escludere che ci possa essere un ripiegamento anche immediato del paniere ri riferimento a causa anche delle prese di profitto che scatterebbero dopo il rialzo messo a segno di recente.
Detto questo per chi volesse investire in borsa, un primo supporto da monitorare è in area 29.800/29.750, sotto cui l’indice scenderà verso i 29.500 e i 29.200 punti, con successivo approdo sulla soglia psicologica di area 29.000. Nel caso in cui ci dovessero essere altri segnali di debolezza del Ftse Mib, allora sarebbe il caso di considerare l’area tra i 28.800 e i 28.500 punti. Se le vendite si dovessero consolidare ancora di più allora si potrebbe aprire la porta per una flessione anche fino a 28.000 punti. Questa sarebbe l’ipotesi peggiore tutta da cavalcare attraverso lo short trading.
Operativamente parlando per speculare sul trend del Ftse Mib si può operare, in entrambe le direzioni quindi rialzo e ribasso, con i Contratti per Differenza. Tra i migliori broker CFD che coprono l’indice più importante di Borsa Italiana ci sono:
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