Giornata all’insegna delle vendite per la borsa di Milano. Il Ftse Mib, come da attese, ha aperto le contrattazioni con un ribasso molto consistente che si è poi via via consolidato nelle fasi successive. Il quadro che emerge dopo circa un’ora dall’apertura della seduta è molto chiaro: netto predominio dei segni rossi con pochissimi titoli che si muovono in verde (questi ultimi si contano sulle dita di una mano).
L’andamento ribassista del Ftse Mib nella seconda seduta della settimana era scontato. Il crollo della borsa di Wall Street nella seduta di ieri e la prestazione negativa della piazza di Tokyo oggi, avevano infatti scritto un’ipoteca sull’andamento di tutte le borse europee, Piazza Affari compresa.
Da Wall Street un risultato pesante che impatta su tutta l’Europa
Tutti gli indici della borsa Usa hanno chiuso la prima seduta della settimana con ribassi molto ampi. Nel dettaglio, il Dow Jones ha lasciato sul parterre lo 0,65 per cento a 37.735 punti, l’S&P500 ha rimediato una flessione dell’1,2 per cento a 5.062 punti e il Nasdaq ha messo a segno la prestazione peggiore perdendo l’1,79 per cento a quota 15.885 punti.
Come hanno messo in evidenza alcuni analisti, il problema non è tanto nella prestazione negativa quanto in quello che è avvenuto da un punto di vista prettamente grafico. Tecnicamente è infatti avvenuto qualcosa di molto importante che potrebbe condizionare l’andamento del mercato Usa anche nei prossimi giorni. Come dichiarato da Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr, l’S&P 500 ha rotto il supporto in area 5.110 punti costituito dalla media mobile a 50 giorni. Per l’analista questo è un chiaro segnale tecnico di deterioramento del quadro di riferimento.
Market mover di oggi 16 aprile 2024
In un contesto che sembra naturalmente essere predisposto per un andamento al ribasso di tutti i mercati azionari, alcuni spunti potrebbero arrivare dai dati macro in uscita oggi. Soprattutto l’agenda Usa è infatti molto ricca.
Tanto per iniziare c’è l’indice Redbook che fornisce un quadro delle vendite al dettaglio presso le principali catene statunitensi. Questo dato macro offre preziose informazioni sullo stato di salute del settore del commercio al dettaglio nel paese.
Inoltre, è atteso anche il dato sui nuovi cantieri edili, con una previsione di calo da 1,52 a 1,48 milioni di unità per il mese di marzo. Sempre dagli Usa arriverà anche il market mover sulle licenze di costruzione che, stando alle attese, dovrebbero scendere da 1,52 a 1,51 milioni di unità. Questi ultimi due dati macro sono determinanti per valutare la robustezza del settore edilizio americano.
Attenzione anche al market mover sulla produzione industriale, con un aumento atteso dello 0,4 per cento a febbraio, rispetto allo 0,1 per cento registrato a gennaio. Contestualmente, la capacità di utilizzo degli impianti dovrebbe mantenersi stabile al 78,5 per cento.
In mattinata pioggia di dati macro dall’Europa con particolare attenzione rivolta alla Germania. Qui, ci si aspetta un lieve aumento dello 0,1 per cento nei prezzi all’ingrosso a marzo, dopo il precedente calo dello 0,1 per cento. Parallelamente l’indice Zew di aprile dovrebbe mostrare una crescita significativa, passando da 31,7 a 35,1 punti.
In Italia, gli investitori saranno focalizzati sull’indice dei prezzi al consumo di marzo. Le previsioni puntano su un modesto aumento dello 0,1 per cento in linea con i dati precedenti.
Azioni Stellantis a picco: oggi l’assemblea degli azionisti
Tra le quotate che più di tutte stanno appesantendo il Ftse Mib ci sono Stellantis, Nexi e la Popolare di Sondrio. Il titolo del colosso automotive, in particolare, è il peggiore di tutti con un ribasso del 3 per cento a quota 24,24 euro. A causa del vero e proprio crollo Stellantis peggiora ulteriormente la sua prestazione mensile che adesso è negativa per oltre 8 punti percentuali. Il titolo resta invece in rialzo nell’ultimo anno a quota +41 per cento.
Oggi per Stellantis non è un giorno come tutti gli altri. La società infatti terrà l’assemblea degli azionisti per l’approvazione del bilancio del 2023. Questo è uno degli appuntamenti societari di oggi. Altre assemblee di terranno in casa Pharmanutra, BasicNet, 4AIM Sicaf e Almawave. In tutti i casi all’oggetto c’è sempre l’approvazione dei dati di bilancio dell’esercizio 2023.
Parallelamente alle assemblee per il via libera ai conti 2023, iniziano a tenersi anche le prime riunioni per l’approvazione dei conti trimestrali. Sarà questo il caso di Saccheria Franceschetti che presenterà i dati relativi ai ricavi del primo trimestre 2024.
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