Riflettori tutti puntati sull’apertura di contrattazioni di Borsa Italiana dopo la pesante correzione rimediata nella scorsa Ottava. La domanda che gli investitori si pongono in vista dell’avvio degli scambi non può che riguardare quello che sarà l’atteggiamento del mercato a partire dalle ore 9.00. Ci sarà un tentativo di rimbalzo, come sperano i trader che sono pronti ad andare lunghi, oppure a prevalere saranno sempre le vendite?
La risposta a questa domanda è difficile perchè la situazione, anche da un punto di vista prettamente tecnico, è molto complessa. Del resto il sell-off che in una settimana ha mandato a picco la borsa di Milano non è un evento isolato all’azionariato italiano. Sono le borse di tutto il mondo a soffrire con il testa quel mercato americano su cui sembrano essere tornate e soffiare le vecchie preoccupazioni sul rischio-recessione.
Quello che possiamo fare in vista di un’aperura di scambi che si annuncia alquanto incerta e all’insegna della volatilità, è analizzare la situazione dal punto di vista tecnico. Durante la scorsa Ottava, infatti, sono stati rotti dei supporti molto significativi e lo stesso valore del Ftse Mib ha fatto segnare un arretramento fino a minimi di certo pesanti.
Ftse Mib a -5,3% in una sola settimana
Il sell-off che ha mandato a picco l’azionario globale è costato carissimo al paniere di riferimento di Piazza Affari che ha chiuso la settimana con un ribasso del 5,3 per cento. La flessione è evidentissima dai grafici. A causa della forte contrazione, il Ftse Mib si è quindi attestati a 32.018 punti appena sopra quota 32.000. In realtà, però, questo livello non è stato tenuto visto che, nel corso delle fasi più acute di vendite, l’indice azionario si è spinto fino ad un minimo a quota 31.909 punti. Ad ogni modo 32.018 punti sarà il livello da cui la borsa di Milano oggi ripartirà.
A dispetto del clima festivo (ci stiamo avvicinando alla settimana di Ferragosto), tutto lascia intendere che l’attenzione dei trader sarà decisamente alte. Le situazioni incerte offrono sempre grandi occasioni di trading anche se il livello di rischio è più alto rispetto a contesti meno volatili.
Cosa fare con il Ftse Mib oggi?
All’inizio della scorsa Ottava, il paniere di riferimento di Piazza Affari per ben tre volte aveva tentato di salire oltre quota 34.000 punti. Nonostante il fallimento dell’assalto, non si erano comunque registrati segnali di sell-off visto che, comunque, quota 33.500 punti era riuscita a reggere.
Dal punto di vista dell’analisi tecnica, la svolta c’è stata nel momento in cui il Ftse Mib ha sfondato al ribasso i 33.000 punti e da lì in poi ha imboccato la strada del ribasso scendendo anche sotto ai 32.000 punti. L’accelerazione del trend ribassista è stata tanto rapida quanto violenta.
A causa della forte correzione, la situazione grafica del paniere di riferimento di Piazza Affari è nettamente peggiorata. Il Ftse Mib è crollato sui minimi da febbraio 2024 e questa flessione è di per sé un segnale ribassista molto potente.
Il fatto che il muro dei 32.000 punti sia andato giù lascia intendere che ci sono ottime probabilità di un ulteriore calo verso i 31.500 punti. Se la spinta al ribasso dovesse proseguire ancora, magari rafforzandosi, non è da escludere che possa poi esserci una flessione fino a 31.000 punti in prima battuta e poi fino a 30.500 punti. Questo è lo scenario ribassista che, stando alle indicazioni degli analisti, sembra proprio essere quello più plausibile.
Tuttavia non è da escludere che invece possa verificarsi lo scenario opposto ossia una evoluzione al rialzo. In tal caso il livello da tenere d’occhio, una volta consolidata la posizione a quota 32.000 punti, potrebbe essere 32.500 punti il cui raggiungimento, e successivo superamento, potrebbe implicare una salita ulteriore.
Tirando quindi le somme, nella seduta di borsa di oggi 5 agosto sarà centrale capire cosa avverrà a quota 32.000 punti.
Ovviamente per stabilire cosa fare con il Ftse Mib (e quindi se andare long oppure se andare short) è essenziale guardare anche all’analisi fondamentale. L’agenda macro della giornata non è tanto ricca, tuttavia alcuni marker mover come la pubblicazione del PMI composito di Usa e di Europa potrebbero impattare sull’umore degli investitori. Sullo sfondo resta sempre il dibattito su quelle che saranno le decisioni di politica monetaria della FED nel meeting di settembre (scenario prevalente è quello di un taglio dei tassi).
Per investire in borsa sfruttando tutte le oscillazioni del Ftse Mib si può operare con strumenti derivati come i CFD. I Contratti per Differenza permettono di andare long e short cavalcando la volatilità.
I CFD sono disponibili sia sulle piattaforme di broker come eToro che su quelle di banche come Fineco.
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