Le azioni Eni evidenziano una progressione di circa il 10 per cento rispetto ad un anno fa. Una performance che non sembra essere particolarmente brillante e questo per un motivo ben preciso: è venuto a mancare quello che l’elemento di supporto fisiologico per un titolo del settore petrolifero ossia il rialzo della quotazione petrolio.
Il prezzo del greggio quest’anno non ha brillanto (e soprattutto non ha mostrato da dare continuità) e quindi non c’è da stupirsi se le quotate del settore sono rimaste un pò sottotono. Emblematico, sotto questo punto di vista, è proprio il caso di Eni che nell’ultimo mese, come si può vedere dal grafico in basso, ha addirittura perso un punto percentuale.
Eppure proprio questo potrebbe essere il momento giusto per comprare azioni del Cane a Sei Zampe. Ad affermarlo sono stati ben due analisti che, proprio recentemente, hanno ribadito la loro view bullish sulla quotata e quindi il rating buy (appunto comprare).
I due analisti in questione sono Equita e Stifel. Vediamo cosa hanno affermato nei loro report e, in aggiunta, facciamo anche il punto sulle ultime novità in merito al colosso del settore oil visto che, molto spesso, sono proprio le notizie price sensitive a condizionare l’andamento di un titolo.
Comprare azioni Eni: l’indicazione degli analisti
Sia per la sim milanese Equita che per Stifel le azioni Eni sono da comprare. In particolare la prima ha ribadito il rating buy con target price a 19,5 euro mentre la seconda ha confermato la raccomandazione di acquisto con un prezzo obiettivo a 19,5 euro. Tenendo conto che le azioni Eni oggi scambiano a 15 euro, è presente un discreto potenziale di upside in entrambi i casi.
Le valutazione degli esperti sono arrivate dopo un incontro che c’è stato con il management del Cane a Sei Zampe. In particolare gli analisti di Stifel hanno posto l’accento sul profilo di Plenitude affermando che la società controllata di Eni vanta un modello di business peculiare nel settore di riferimento.
Proprio il meeting con Pleniture rappresenta la notizia più sensibile sul conto di Eni degli ultimi giorni. Vale quindi la pena dedicarci un approfondimento.
Prima di scendere nel dettaglio, però, ricordiamo che chi volesse investire sulle azioni Eni può farlo scegliendo un broker come eToro che consente sia di acquistare azioni vere che di fare trading con i CFD azionari avendo in questo secondo caso la possibilità di speculare al rialzo e al ribasso.
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Azioni Eni: il dossier Plenitude torna ad essere in primo piano?
Parliamo quindi della questione Plenitude. Da un incontro che si è tenuto con il management team di Plenitude, gli analisti di Equita hanno registrato una buona fiducia nel raggiungimento del target sull’Ebitda 2023 visto a 900 milioni di euro e poi a 1,5 miliardi di euro nel 2025 e a 1,8 miliardi nel 2026.
Per avere un metro di paragone è sufficiente pensare che nel 2022 Plenitude aveva generato un Ebitda pari ad oltre 600 milioni di euro e questo nonostante un contesto sfidante.
Come evidenziato dal management di Plenitude, sarà il segmento delle energie rinnovabili a dare il più alto contributo alla crescita dell’Ebitda nel 2026 con una capacità installata di oltre 3 GW che porterebbe ad oltre 7 GW il titolo totale nel 2026 e sopra i 15 GW nel 2030 attraverso uno pipeline superiore a 16 GW.
Tra gli altri spunti che hanno interessato più di tutti la sim milanese ci sono quelli relativi al segmento retail che, partendo 10 milioni di clienti, dovrebbe arrivare ad oltre 11 milioni nel 2026.
La marginalità di plenitude dovrebbe restare solida grazie ad una serie di fattori tra cui: l’integrazione, la scala dimensionale e il contributo dei servizi accessori.
Scendendo ancora nel dettaglio, la e-mobility di Plenitude presenta una rete di oltre 18mila punti di ricarica installati che crescerà di 30mila nel 2026. Per quello che riguarda l’aspetto più propriamente finanziario la generazione di cassa dovrebbe diventare positiva nel 2026, mentre i ritorni della generazione rinnovabile sono destinati a restare su livelli più che soddisfacenti.
Il piano Plenitude non ingloba alcun contributo dalla liberalizzazione in Italia visto che la visibilità alle aste resta piuttosto bassa.
Nel corso dell’incontro è stato anche ricordato che il modello satellitare di Eni punta alla creazione di entità indipendenti, come la stessa Plenitude e Sustainable Mobility, che possono anche essere valorizzate attraverso la cessione di quote di minoranza che libererebbero risorse per accelerare la transizione energetica.
Per comprare azioni Eni sfruttando le novità derivati da Plenitude si può operare con uno di questi broker entrambi molto validi:
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