Le azioni Sogefi sono le protagoniste indiscusse dell’odierna seduta di Piazza Affari (26 febbraio 2024). Il titolo è infatti salito sugli scudi fin dal momento dell’apertura delle contrattazioni in scia alla pubblicazione dei conti 2023 (contenenti anche le delibere sul dividendo 2024) e alla contestuale comunicazione sulla cessione della divisione Filtrazione.
Si tratta di tre drivers potentissimi che non a caso stanno pesando tantissimo sull’andamento del titolo. I numeri sono impressionanti: a neppure due ore dall’apertura delle contrattazioni, Sogefi evidenzia un rialzo di oltre il 30 per cento a quota 2,68 euro. Venerdì scorso il titolo aveva chiuso la seduta a 2,05 euro. Grazie alla vera e propria corsa a comprare azioni Sogefi che è in atto oggi, la prestazione della quotata su base mensile e annua è decisamente migliorata. Rispetto ad un mese fa i prezzi sono più alti del 42 per cento mentre anno su anno emerge un verde del 137 per cento. Numeri impressionati che sembrano proprio invitare a posizionarsi sul titolo per sfruttare il grande rally in atto proprio adesso. Eppure, prima di assumere qualsiasi posizione sul titolo Sogefi, è necessario andare ad analizzare nel dettaglio sia i conti 2023 della quotata (compresivi di dividendo) che i termini dell’accordo per la cessione della divisione Filtrazione.
Dividendo Sogefi 2024 e data di stacco: le decisioni del CdA
Il dividendo Sogefi 2024, relativo all’esercizio 2023, c’è ed è ufficializzato. Il consiglio di amministrazione della quotata ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo 2024 pari a 0,2 euro per azione. Due la date che gli investitori devono segnare sul calendario: il 6 maggio, quando è previsto lo stacco della cedola, e l’8 maggio data di pagamento.
La presenza di una remunerazione degli azionisti è anche il risultato degli ottimi conti 2023 della quotata. Sogefi ha infatti chiuso l’esercizio con ricavi pari a 1,63 miliardi di euro, in rialzo del 5,5 per cento rispetto ai 1,54 miliardi messi a segno nel 2022 (a parità di tassi di cambio il fatturato avrebbe segnato un aumento del 9,1 per cento) e un margine operativo lordo aumentato da 195,1 milioni a 221,4 milioni di euro con una progressione del 13,5 per cento. Alla luce dell’andamento di questo dato, la marginalità 2023 di Sogefi ha segnato un miglioramento al 16,6 per cento. Scendendo nel conto economico, la quotata ha terminato il 2023 con un utile netto di 57,8 milioni di euro che si raffronta con i 29,6 milioni che erano stati contabilizzati nel 2022.
Per quello che riguarda il debito, a fine 2023 il livello di indebitamento netto di Sogefi era pari a 200,7 milioni di euro contro i 224,7 milioni di inizio anno. Nell’anno le attività operative hanno generato una cassa pari a 37,9 milioni di euro.
Oltre ad aver fornito i conti relativi all’esercizio 2023, Sogefi ha anche informato sulle prospettive per l’anno corrente. Il management prevede di conseguire un aumento dei ricavi low single-digit e una redditività operativa che dovrebbe essere almeno in linea con quella messa a segno nel 2023.
Sogefi cederà la divisione Filtrazione
Come detto in precedenza l’altro catalizzatore che spinge in alto le quotazioni di Sogefi nella seduta di oggi è la stipula di un accordo per la cessione della divisione Filtrazione. Più nel dettaglio l’intesa che è stata sottoscritta tra la società quotata sul segmento STAR e attiva nella componentistica originale per l’industria automobilistica e il fondo di investimento Pacific Avenue Capital Partners è di tipo put option (opzione di vendita). In base a questo accordo, Carta Acquisition France e Carta Acquisition U.S. (veicoli societari che fanno riferimento al fondo) hanno siglato una serie di impegni unilaterali, incondizionati e irrevocabili per acquistare tutto il capitale di Sogefi Filtration e di Sogefi USA (nel caso in cui dovesse essere esercitata l’opzione di put da parte di Sogefi).
Il corrispettivo dell’operazione di cessione si basa su un enterprise value pari a 374 milioni di euro che corrisponde ad un equity value pari a 330 milioni di euro. L’operazione, se portata a termine, darebbe luogo a una plusvalenza che, rispetto ai valori di bilancio a fine dicembre 2023, ammonta a circa 130 milioni di euro.
Sogefi ha precisato di aver concesso ai veicoli Carta US e Carta France un periodo di esclusiva di sei mesi per completare l’operazione.
Situazioni come quella in atto sulle azioni Sogefi oggi ricordano l’importanza di tenere sempre conto delle notizie prima di investire su un titolo. News price sensitive come appunto la decisione di staccare un dividendo o addirittura un accordo (operazione M&A) sono sempre in grado di impattare sul titolo interessato.
A proposito di investimenti in azioni rammentiamo quelle che sono le due opzioni di scelta: o l’acquisto diretto di azioni (e in tal caso si diventa azionisti) oppure la speculazione al rialzo o al ribasso attraverso i CFD. Due broker che permettono di operare in entrambi i modi sono:
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