Tra i titoli da tenere d’occhio su Borsa Italiana in vista dell’apertura delle contrattazioni continuano ad esserci le quotate alle prese con la pubblicazione dei conti dell’esercizio 2024 che, in molti casi, significa anche alzata di velo sul dividendo 2025. Oggi in questa situazione si troverà Nexi. La quotata dei pagamenti digitali ha approvato i risultati dello scorso esercizio compresivi di decisioni sulla remunerazione degli azionisti.
Conti 2024 e dividendo 2025 sono un doppio motivo per avere un occhio di riguardo sulle azioni Nexi fin dal primo momento di contrattazioni. Il titolo partirà da 4,81 euro e con uno storico di breve termine che di certo non può essere annoverato tra i migliori. Rispetto ad un mese fa, infatti, le azioni Nexi hanno perso il 2 per cento mentre da inizio anno il ribasso è fin qui stato superiore al 10 per cento. Ancora peggio va allargando l’analisi al dato su base annua visto che spicca un rosso di oltre 30 punti percentuali.
Le azioni Nexi sono quindi fortemente deprezzate e la sfida a cui i trader oggi sono chiamati è capire se c’è meno lo spazio per un apprezzamento innescato proprio dai conti 2024 o dalle decisioni sulla cedola. Per rispondere a questa domanda sarà necessario raffrontare i risultati reali con quelle che erano le stime degli analisti. Il principio è grossomodo il solito: a conti migliori delle stime può corrispondere un rialzo mentre risultati ad di sotto delle attese possono dar luogo a dalle vendite.
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Dividendo Nexi 2025: ammontare e data di stacco
Come sempre iniziamo l’esame dei conti partendo dalle decisioni sulla remunerazione degli azionisti. Il consiglio di amministrazione di Nexi ha deciso di proporre all’assemblea degli azionisti, la distribuzione di un dividendo 2025, relativo all’esercizio 2024, pari a 0,85 euro per azione.
Tenendo conto del numero di azioni che ne hanno diritto l’ammontare complessivo delle cedole che Nexi staccherà sarà pari a circa 300 milioni di euro. Già fissate le date di stacco e di pagamento: il dividendo verrà staccato il 19 maggio 2025 per poi essere messo in pagamento dal 21 maggio.
I conti 2024 di Nexi nel dettaglio
Se Nexi torna allo stacco della cedola è grazie ai buoni conti 2024 messi a segno dalla quotata. L’esercizio, infatti, si è chiuso con un rialzo dei ricavi e della redditività in linea a quelle che erano le attese della vigilia.
Più nel dettaglio al 31 dicembre 2024 i ricavi risultavano pari a 3,51 miliardi di euro con una progressione del 5,1 per cento rispetto ai 3,34 miliardi messi a segno nel 2023. Il consensus della vigilia pubblicato sul sito internet della stessa Nexi puntava su ricavi per 3,52 miliardi di euro. Siamo quindi in linea con quelle che erano le previsioni. Passando al margine operativo lordo, questa voce ha segnato un rialzo del 7,1 per cento salendo dai 1,74 miliardi di un anno fa a 1,86 miliardi di euro. A seguito di questo rialzo anche la correlata marginalità ha registrato un miglioramento attestandosi al 53 per cento grazie alle maggiori efficienze e sinergie. Per la cronaca gli analisti si attendevano un MOL pari a 1,86 miliardi di euro, con una marginalità del 53 per cento.
Scendendo nella seconda parte del conto economico, l’utile netto normalizzato di Nexi è stato pari a 731 milioni di euro con una progressione del 4,1 per cento rispetto ai 702,3 milioni messi a segno nell’esercizio 2023.
Per quello che riguarda il livello di debito, a fine 2024 l’indebitamento netto di Nexi era pari a 4,97 miliardi di euro.
Concentrando l’analisi solo sul quarto trimestre 2024, i ricavi di Nexi in questo frame temporale sono stati pari a 942,4 milioni di euro evidenziando un verde del 3,7 per cento anno su anno mentre il livello di Ebitda è stato pari a 513,3 milioni di euro con una dinamica positiva anno su anno del 6,7 per cento. Di conseguenza il dato trimestrale sulla marginalità è stato del 54 per cento.
Nexi previsioni esercizio 2025
Oltre ad aver fornito i conti dell’esercizio 2024, da Nexi sono anche arrivate alcune indicazioni sul 2025. L’anno in corso, proprio alla luce di quello precedente, dovrebbe chiudersi con un rialzo dei ricavi low-to-mid-single digit ossia inferiore al 5 per cento e, per quello che riguarda i margini, con un Ebitda margin expansion di almeno 50 punti base. Per finire, stando alle stime, il 2025 dovrebbe vedere un excess cash generation di almeno 800 milioni di euro.
Tutto sommano le previsioni sui conti 2025 di Nexi sono incoraggianti e, tenendo anche conto del deprezzamento di quasi un terzo del valore registrato dal titolo dei pagamenti digitali nel raffronto anno su anno, non è da escludere che la quotata possa avere un aumento della visibilità nel breve termine. Tale situazione può essere sfruttata per speculare sul titolo attraverso strumenti derivati come i CFD.
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