Un titolo da tenere d’occhio in vista dell’apertura delle contrattazioni è sicuramente è Italgas. La quotata ha infatti approvato il nuovo piano industriale valido per il periodo 2024/2030 che contiene anche un riferimento alla politica dei dividendi. Si tratta di un tema molto interessante azionisti e investitori. Proprio per questo motivo non è da escludere che i target del piano industriale e le indicazioni in materia di dividendo possano condizionare l’andamento del titolo fin dal primo minuto di scambi. Le azioni Italgas prenderanno il via da 5,5 euro, forti di un rialzo del 6 per cento nell’ultimo mese e del 5,5 per cento da inizio anno. La prestazione del titolo è quindi solida: basterà il catalyst piano industriale + politica dei dividendi a spingere in alto la quotata?
Per provare a dare una risposta a questo interrogativo è necessario esaminare nel dettaglio proprio il documento approvato dal consiglio di amministrazione della quotata.
Ricordiamo che sulle azioni Italgas si può speculare ance attraverso i CFD che non implicano il possesso del sottostante e danno la possibilità di operare sia al rialzo che al ribasso.
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Gli investimenti previsti nel nuovo piano industriale di Italgas
Il nuovo piano industriale di Italgas ribadisce l’impegno della società verso il consolidamento del settore della distribuzione del gas in Italia e punta a mantenere l’attuale credit rating.
In questo contesto, il piano prevede investimenti per complessivi 15,6 miliardi di euro, in rialzo di ben il 92 per cento rispetto ai 7,5 miliardi di euro contemplati dal precedente piano industriale. Più nello specifico i maxi investimenti previsti nel piano industriale sono destinati all’acquisizione di 2i Rete Gas, agli interventi per lo sviluppo della distribuzione del gas in Italia e in Grecia, al rafforzamento della presenza nel settore idrico e all’accelerazione della crescita nel campo dell’efficienza energetica.
Per quello che riguarda nel dettaglio lo sviluppo del network italiano della distribuzione del gas, saranno destinati a tale finalità 12,8 miliardi di euro, ben 7,8 miliardi di euro in più rispetto a quanto previsto dal precedente Piano Strategico 2023-2029. Dei 12,8 miliardi di euro, 2,7 miliardi di euro saranno destinati alla digitalizzazione.
I target del nuovo piano industriale di Italgas
Per quello che riguarda i target, Italgas punta a chiudere il 2030 (ultimo anno del piano) con ricavi pari a 3,6 miliardi di euro e un Ebitda di 2,8 miliardi di euro. Se tale obiettivo dovesse essere conseguito, nell’arco del piano ci dovrebbe essere una crescita media annua (CAGR) dell’Ebitda e dell’utile netto pari al 13 per cento mentre l’EPS, tenendo anche conto dell’aumento di capitale, dovrebbe segnare un rialzo del 10 per cento.
La società ha anche precisato che, a seguito dell’acquisizione di 2i Rete Gas e dal piano di investimenti, la RAB cumulata delle infrastrutture, gas e acqua, in Italia e in Grecia, dovrebbe segnare un tasso medio di crescita annuo pari al 9,4 per cento per arrivare a 18,2 miliardi di euro per fine 2030. Tenendo anche conto delle gare d’ambito, la RAB consolidata al 2030 si dovrebbe attestare a 19,2 miliardi di euro.
Per quello che riguarda il lato più prettamente finanziario, il rapporto indebitamento su RAB dovrebbe arrivare al suo picco nel 2025 per poi tornare al 65 per cento entro il 2028.
In relazione all’esercizio in corso, Italgas ha ribadito la guidance che era stata approvata lo scorso 30 maggio e che prevede investimenti tecnici pari a circa 0,9 miliardi di euro e ricavi adjusted pari a circa 1,8 miliardi di euro. Sempre lo stesso documento prevede un Ebitda adjusted compreso nel range tra 1,32-1,35 miliardi di euro e un Ebit adjusted pari a 0,8 miliardi di euro.
Non tenendo conto dei nuovi principi contabili, l’indebitamento netto a fine 2024 di Italgas è confermato atteso a circa 6,6 miliardi di euro, con un leverage del 63 per cento.
La nuova politica dei dividendi di Italgas
Ed eccoci arrivati alla questione più interessante (per gli investitori): la politica dei dividendi. Tenendo conto di quelli che sono i risultati attesi, il consiglio di amministrazione di Italgas ha confermato la politica dei dividendi fino al 2026 con un floor che è stato aumentato per riflettere l’alto livello di fiducia nei risultati attesi. Obiettivo della nuova politica dei dividendi è quello di garantire agli azionisti una remunerazione attrattiva e sostenibile.
La nuova organizzazione di Italgas in materia di remunerazione degli azionisti, prevede la distribuzione di un dividendo pari a quello maggiore tra l’importo risultante dal dividendo per azione relativo all’esercizio 2023 pari a 0,352 euro aumentato del 5 per cento annuo e il dividendo per azione pari al 65 per cento dell’utile netto rettificato (adjusted) per azione.
Si tratta di una politica dei dividendi certamente interessante.
Cosa fare in borsa con le azioni Italgas?
Dal punto di vista dell’analisi tecnica, il trend delle azioni Italgas sembra essere improntato al rialzo. E’ probabile che finchè i prezzi resteranno sopra i 5,25 euro la tendenza rialzista possa restare sempre valida. Un cedimento di questo livello potrebbe invece spingere i prezzi fino a quota 5,15 euro, dove è presente la trendline ascendente che si muove dai minimi dello scorso mese di giugno.
Se anche questo livello dovesse cedere e quindi se le vendite dovessero diventare più forti, il successivo livello che i valori potrebbero mettere nel mirino sarebbe 5,10 euro dove è presente la media mobile di lungo periodo. Una ulteriore intensificazione delle vendite potrebbe infine portare il titolo anche a 5 euro, soglia molto importante dal punto di vista psicologico.
In questo contesto, si potrebbe pensare ad impostare posizioni di acquisto nel momento in cui i prezzi dovessero scendere fino a 5,25 euro in modo tale da conservare un buon margine di upside fino a 5,45 euro se non fino a 5,49 euro. Nello scenario più ottimista i prezzi si potrebbero poi portare fino a 5,65 euro e successivamente a 5,75 euro. Si tratta comunque di due quote ambiziose.
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