Come noto a tutti gli azionisti ma anche ai semplici investitori, il dividendo Eni oramai da tempo si articola in 4 diverse tranche di pari importo che vengono staccate ogni tre mesi. E’ proprio in relazione alla quarta tranche della cedola del Cane a Sei Zampe che oggi sono arrivate importanti novità. Il consiglio di amministrazione del colosso petrolifero ha infatti deliberato sia la data di stacco della remunerazione che ovviamente l’ammontare. Tecnicamente parliamo di quarta tranche del dividendo Eni 2024.
Ma vediamo tutti i dettagli.
Quarta tranche dividendo Eni 2024: ecco quando verrà staccata
Il consiglio di amministrazione del Cane a Sei Zampe ha deciso di distribuire agli azionisti la quarta delle quattro tranche che compongono il dividendo Eni 2024, relativo all’esercizio 2023 a valere sulle riserve disponibili. L’ammontare del dividendo trimestrale di Eni è pari a 0,23 euro per azione (ricordiamo che il dividendo Eni 2024 ammonta complessivamente a 0,94 euro).
La data di stacco della quarta tranche del dividendo Eni 2024 è stata fissata per il 20 maggio prossimo con pagamento dal 22 maggio. La data stabilita per lo stacco della cedola coincide con il dividend day di Borsa Italiana ossia con quel giorno in cui è previsto lo stacco di numerosi dividendi del Ftse Mib.
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Dallo stacco del dividendo Eni 2024 impatto sui prezzi del titolo?
Solitamente nel momento in cui una quotata stacca la cedola, i prezzi del titolo corrispondente segnano un discreto scostamento dei valori. Sarà questo il caso delle azioni Eni nel momento il cui il titolo staccherà la quarta tranche del dividendo? Nelle precedenti occasioni, a onor di cronaca, non c’è stata una grossa variazione di prezzo nel giorno dello stacco. E’ plausibile che il trend possa proseguire.
Intanto il titolo Eni oggi ha avviato la seduta con un leggero rialzo in un contesto caratterizzato da un Ftse Mib in ribasso. Come si può vedere dal grafico in alto, il prezzo delle azioni Eni nel corso dell’ultimo mese è salito dell’8 per cento mentre anno su anno il rialzo è del 16 per cento. A sostenere l’andamento del titolo nell’ultimo periodo è la ripresa delle quotazioni petrolifere.
Da Eni un nuovo programma di buyback
Oltre ad aver deliberato in merito alla consistenza del dividendo Eni 2024 (quarta tranche) e alla sua data di stacco, dal consiglio di amministrazione della quotata sono arrivate anche novità in relazione al programma di buyback. Il CdA ha deliberato di sottoporre all’assemblea degli azionisti del 15 maggio 2024, convocata in sede ordinaria, la proposta di autorizzazione all’acquisto di azioni proprie per un periodo fino alla fine di aprile 2025 con le finalità di remunerare gli azionisti e per la realizzazione del piano di azionariato diffuso per i dipendenti (PAD). Non si tratta di una vera novità in quanto questo piano era stato annunciato al mercato.
Come riportato nel Piano Strategico 2024-2027 del Cane a sei Zampe che era stata annunciato al mercato lo scorso 14 marzo, è intenzione della quotata distribuire tra il 30 per cento e il 35 per cento del Cash Flow from Operations annuale sotto forma di dividendi e di buyback.
Se c’è un aumento del CFFO rispetto a quanto previsto dal Piano, Eni procederà a destinare al buyback fino al 60 per cento dei flussi di cassa incrementali. Alla luce di quello che è indicato nel piano, Eni intende attuare nell’anno in corso il nuovo Programma di buyback per un valore pari a totali 1,1 miliardi di euro.
BuyBack e stacco del dividendo sono due fattori in grado di condizionare l’andamento di titolo. Chi volesse sfruttare questi driver per comprare azioni Eni in ottica investimento può farlo usando piattaforme come:
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