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Ecco perchè per gli analisti le azioni Enel sono da comprare - Borsainside

Enel nuovamente sotto la lente degli analisti. La quotata del settore utility è stata infatti la protagonista di due diversi report redatti da Goldman Sachs e Equita. Nel primo, addirittura, viene fatto riferimento alla possibilità che il management di Enel possa rivedere al rialzo le sue indicazioni di dividendo per i prossimi anni. La cedola è sempre un argomento interessante per gli investitori che, il più delle volte, selezionano i titoli da mettere in portafoglio proprio alla luce della continuità e dell’ammontare della remunerazione degli azionisti.

Delle valutazioni di Goldman Sachs e di Equita sulle azioni Enel parleremo nei prossimi paragrafi. Prima di affrontare l’argomento, però, può essere utile fare il punto sulla situazione grafica della quotata anche perchè, come dimostrano molte statistiche, Enel è un titolo molto amato dagli italiani e presente nei portafogli di investimenti di molti investitori.

Analisi azioni Enel: cosa sta succedendo al titolo?

La seduta di borsa di oggi è abbastanza tranquilla (Ftse Mib in ribasso dello 0,3 per cento) ma le azioni Enel non sembrano vivere la stessa situazione. La quotata, infatti, si sta avvicinando al giro di boa delle 13,30 con una flessione consistente del 2,4 per cento a 5,5 euro. A fare peggio del colosso elettrico è solo Prysmian che sta perdendo oltre 3 punti percentuali.

A causa del violento ribasso in atto sulle azioni Enel, il rosso su base mensile del titolo si è ulteriormente allargato. Ad oggi le azioni Enel sono valutate ben il 10 per cento in meno rispetto ad un mese fa. Viceversa, resta comunque positiva, la prestazione anno su anno (+30 per cento).

L’impressione che si può avere osservando il titolo del colosso elettrico è che dopo i massimi raggiunti a metà settembre (con le quotazioni a 6,23 euro), sia poi arrivata la fase del ritracciamento che sta durando anche adesso. Tutto questo in un contesto caratterizzato da una serie di novità che riguardano il piano di cessioni che la quotata sta da tempo portando avanti.

Proprio in questi giorni, infatti, Enel ha reso noto che è stata oggetto di perfezionamento la cessione del 50 per cento di Enel Green Power Australia. Controvalore dell’operazione è di 142 milioni di euro mentre l’enterprise value implicito è pari a 426 milioni di euro.

La cessione avrà come conseguenza un capital gain di 95 milioni di euro a valere sull’Ebitda secondo il modello di stewardship. Parallelamente grazie alla cessione ci sarà un effetto positivo sul debito di Enel per 142 milioni di euro anche se va specificato che l’indebitamento era stato già oggetto di deconsolidamento con gli assets held for sales. Tutta l’operazione di cessione di Enel Green Power Australia è stata già programma annuale di cessioni del colosso elettrico.

Per dovere di cronaca ricordiamo che Enel Green Power Australia attualmente ha impianti per 310 MW di impianti solari, 76 MW di capacità eolica e 93 MW in costruzione.

Resta la view bullish sulle azioni Enel: le valutazioni di Equita e Goldman Sachs

Gli analisti di Equita hanno atteso proprio la notizia sulla cessione di Enel Green Power Australia da parte del gruppo italiano, per fare un pò il punto della situazione. Secondo la sim milanese, la valutazione di EGP Australia è molto coerente con quello che è l’approccio valutativo per gli impianti esistenti ed in costruzione. Gli esperti hanno poi ricordato come il capital gain da 95 milioni di euro sia già compreso nella guidance di 500 milioni di euro da Stewardship previsto per l’esercizio in corso.

Il fatto che l’operazione di cessione sia stata finalizzata, è questa la vera notizia visto che dell’accordo già si sapeva tutto, rappresenta un ulteriore tassello del programma di cessioni di Enel. Ricordiamo che il colosso italiano ha in programma una serie di cessioni per complessivi 4 miliardi di euro da realizzare nella seconda parte dell’anno.

In attesa del nuovo piano strategico di Enel che sarà presentato a novembre, il piano di cessioni, dal punto di vista di Equita, resta un catalizzatore positivo per il gruppo. Proprio alla luce delle ultime notizie, Equita sim ha quindi deciso di alzare di 50 punti base il peso delle azioni Enel nel proprio portafoglio che include tutte le quotate raccomandante.

Operativamente, la raccomandazione di Equita su Enel è buy con un target price a 6,9 euro che, rispetto a quelle che sono le attuali quotazioni del colosso elettrico, implica un buone potenziale di upside.

Sulla stessa scia della valutazione di Equita è anche il giudizio di Goldman Sachs su Enel. In questo caso caso il focus non è rivolto al perfezionamento della cessione di Enel Green Power Australia ma alle stime di dividendo. Secondo gli esperti della banca d’affari Usa, ci potrebbe essere una crescita dei dividendi Enel nei prossimi esercizi. Gli analisti Usa ipotizzano un payout ratio nell’ordine del 65 per cento. L’aumento della remunerazione degli analisti dovrebbe essere in linea con quello degli utili. La banca americana si attende infatti una progressione composta media annua del 6 per cento per l’utile per azione di Enel d qui al 2026.

Quindi anche da parte di Goldman Sachs, la view su Enel resta bullish. Per gli esperti della banca d’affari Usa, Enel è un titolo da comprare (rating buy) con prezzo obiettivo che, tra l’altro, è stato anche oggetto di un upgrade essendo passato dal precedente 7,8 a 8,15 euro. Il nuovo target price implica un bel potenziale di upside rispetto alle quotazioni attuali che può essere cavalcato nell’ambito di strategie rialziste.

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