Si avvicina la data di stacco del saldo dividendo Enel 2024. Il 22 luglio è il giorno da segnare sul calendario. Per quel giorno è infatti previsto lo stacco della seconda tranche della cedola Enel. In precedenza l’utility italiana aveva già remunerato i suoi azionisti con la prima tranche riconosciuta a titolo di acconto sul dividendo relativo all’esercizio 2023. Con l’operazione del prossimo 22 luglio, quindi, si completa la fase di remunerazione dei possessori di azioni Enel e cala il sipario sulla cedola relativa allo scorso esercizio.
In questo articolo spiegheremo a quanto ammonterà il saldo sul dividendo Enel 2024 e cosa sarà necessario fare per poterne aver diritto. L’importo della cedola, per quanto importante, non è il solo parametro da considerare per misurare la convenienza di un dividendo. In realtà, ancora più importante è la consistente del cosiddetto dividend yield. Essendo il dividendo Enel 2024 composto di due tranche (acconto e saldo) sarà necessario considerare il rendimento totale per poter effettuare un raffronto con i dividend yield delle altre quotate. Per facilitare questa operazione, molto importante per i trader che investono in dividendi, procederemo con il calcolo sia del dividend yield Enel totale che con quello del solo saldo. Effettuando questa seconda operazione sarà possibile rispondere a quella che è la domanda clou di questi giorni: quanto rende il saldo dividendo Enel 2024?
Dividendo Enel 2024: a quanto ammontano il saldo e quello totale
Il dividendo Enel 2024, relativo all’esercizio terminato al 31 dicembre 2023, è pari a 0,43 euro per azione. Questa è stata la proposta del consiglio di amministrazione della quotata trasformata poi in decisione finale dall’assemblea degli azionisti del colosso elettrico che si è tenuta lo scorso 25 maggio. Tenendo conto del numero di azioni aventi diritto alla cedola, l’ammontare totale dei dividendi Enel a valere sull’esercizio 2023 è pari a 2,19 miliardi.
Come sempre la cedola dell’utuility è divisa in due tranche: la prima pari a 0,215 euro è stata già staccata lo scorso 22 gennaio 2024 a titolo di acconto, mentre lo stacco della seconda parte è appunto previsto per lunedì 22 luglio. Anche il saldo dividendo Enel 2024 è pari a 0,215 euro.
La cedola totale di Enel a valere sullo scorso esercizio è quindi composta da due tranche di pari importo.
Quanto rende il dividendo Enel 2024 totale? E il solo saldo?
Il rendimento da dividendo è un indicatore finanziario che misura quanto un’azienda paga in dividendi ogni anno rispetto al prezzo delle sue azioni. In pratica il dividend yield rappresenta il ritorno che un investitore ottiene dai dividendi rispetto al prezzo dell’azione acquistata.
Per calcolare il rendimento da dividendo è necessario dividere la cedola annuale per azione per il prezzo del titolo e quindi moltiplicare il tutto per 100.
Nel caso specifico di Enel, andremo a dividere l’importo totale della cedola (pari a 0,43 euro) per 6,791 euro prezzo di chiusura delle azioni dell’utility nella seduta di borsa del 15 luglio scorso, moltiplicando poi il totale per 100. Così facendo avremo un dividend yield pari al 6,33 per cento. Questa percentuale indica quanto rende in tutto il dividendo Enel.
Per calcolare invece il rendimento del solo saldo, al numeratore del nostro rapporto andremo a mettere l’ammontare del solo saldo ossia 0,215 euro. Effettuando la stessa operazione di prima, avremo un risultato pari a 3,17 per cento. Questa percentuale indica quanto rende il solo saldo dividendo Enel 2024.
Il rendimento da dividendo è utile per gli investitori per tre diversi motivi:
- La valutazione dell’attrattività: un alto rendimento da dividendo può indicare che un’azienda è in grado di generare profitti sufficienti per pagare dividendi consistenti, rendendola potenzialmente più attraente per gli investitori in cerca di reddito.
- Il confronto tra investimenti: gli investitori possono confrontare i rendimenti da dividendo di diverse aziende per decidere dove allocare i propri fondi.
- La stabilità del reddito: investire in azioni con un buon rendimento da dividendo può offrire un flusso di reddito relativamente stabile, utile soprattutto per gli investitori a lungo termine.
Detto ciò, le decisioni di investimento non dovrebbero mai essere basate solo sull’ammontare del dividend yield (per la serie maggiore è il rendimento da dividendo è migliore è quel titolo specifico) poiché un alto rendimento da dividendo potrebbe anche indicare problemi sottostanti, come un calo del prezzo dell’azione dovuto a difficoltà finanziarie dell’azienda.
Come reagiranno le azioni Enel allo stacco del saldo sul dividendo?
Quando un’azienda distribuisce dividendi agli azionisti, il prezzo delle sue azioni subisce una variazione significativa nel giorno di stacco del dividendo (ex-dividend date). La flessione è solitamente pari ad un importo approssimativamente simile a quello del dividendo dichiarato. Questa riduzione non è casuale ma avviene perché il valore del dividendo viene trasferito agli azionisti, riducendo il valore della società di un importo equivalente.
Gli investitori, dal canto loro, possono comportarsi in due modi:
- chi opera nel lungo termine può considerare la riduzione del prezzo dell’azione come un normale aggiustamento. Di solito chi ha questo approccio è più interessato al flusso di reddito costante fornito dai dividendi stessi
- gli investitori di breve termine potrebbero invece cercare di sfruttare le variazioni di prezzo a breve termine legate allo stacco del dividendo comprando l’azione prima del giorno di stacco per beneficiare del dividendo e poi venderla subito dopo.
In entrambi i modi è possibile investire in azioni Enel usando sia broker come eToro che piattaforme di banche come ad esempio Fineco.
- eToro: è un broker famoso in tutto il mondo che permette sia di comprare azioni Enel reali che di fare trading al rialzo e al ribasso attraverso i CFD azionari. In questo secondo caso i trader possono operare a leva. Tra gli strumenti esclusivi c’è il copy trading con cui copiare le strategie dei migliori.
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