Per un investitore la consistenza e il rendimento di un dividendo sono fondamentali per valutare la convenienza ad esporsi su un certo titolo invece che su un altro. In questo articolo parleremo proprio del dividendo di una delle più importanti quotate del Ftse Mib: BPER Banca, La banca dell’Emilia Romagna ha già staccato la sua cedola a valere sull’esercizio 2022 e quindi l’argomento che tratteremo sarà il dividendo in distribuzione nel 2024 ovvero relativo all’esercizio 2023.
La tematica è stata al centro di un roadshow che si è svolto tra il management dell’istituto bancario e gli analisti di Equita. Nel corso dell’incontro sono stati toccati tantissimi punti (tutti molto interessanti dal punto di vista dell’investitore) tra cui proprio la remunerazione degli azionisti. La buona novella è che il dividendo sull’esercizio 2023 potrebbe essere significativamente più alto di quello degli anni precedenti. Addirittura potrebbe sorprendere. Il risvolto negativo è che comunque il payout è destinato a restare più basso del 50 per cento fermo restando che il piano industriale attualmente in vigore prevede un raggiungimento graduale del payout al 50 per cento e non un immediato aggancio di questo livello.
Ma vediamo più nel dettaglio quali sono stati i punti fissati dalla sim milanese al termine del roadshow con BPER Banca. Possiamo già anticipare che non mancano tutta una serie di spunti molto interessanti in ottica investimento.
A proposito di operatività, le azioni BPER Banca nella seduta di oggi segnano una progressione dell’1,2 per cento a quota 2,82 euro. La performance è molto migliore rispetto a quella del Ftse Mib. Nella penultima seduta della settimana, infatti, il paniere di riferimento di Piazza Affari è piatto in area 28020 punti.
Tornando alle azioni BPER Banca, grazie alla progressione in atto oggi, la quotata emiliana migliora la sua performance su base mensile e anno su anno. Come si può vedere dal grafico in alto, c’è un rialzo del 4 per cento rispetto a un mese fa e del 74 per cento su base annua. Il titolo bancario è quindi in salute. Anche per questo motivo l’analisi di Equita è decisamente utile.
Analisi BPER Banca: gli ultimi spunti
E vediamo quali sono state le indicazioni più interessati attivate dal roadshow tra il management di BPER e gli analisti di Equita. Tanto per iniziare nel corso dell’incontro è stato specificato che la guidance di utile 2023 a 1,1 miliardi di euro comunicata in precedenza, deve essere ritenuta conservativa, visto che ben 700 milioni di euro sono stati realizzati nel corso del primo semestre 2023 e tenendo conto i tassi saranno sicuramente alti anche negli ultimi mesi dell’anno in corso.
Gli analisti della sim milanese hanno ribadito la loro bottom line migliore del target affermando che essa potrebbe addirittura essere rivista al rialzo alla luce dei conti del terzo trimestre 2023 che BPER Banca pubblicherà prossimamente.
Per quello che invece riguarda il patrimonio. Equita ha rilevato come non siano presenti segnali che lasciano intendere un deterioramento della qualità degli attivi, neppure nel settore del credito al consumo. Grazie a questa situazione, il costo del rischio resterà contenuto per tutto il 2023. Tra l’altro Equita ritiene che BPER Banca non userà i suoi overlays pari a 310 milioni di euro che quindi resteranno a disposizione negli esercizi futuri.
La sensazione del management di BPER Banca è che la BCE sia intenzionata a chiedere alle banche dell’area Euro un approccio prudente sul capitale puntando a far si che il CET1 resti molto alto. E proprio in relazione al CET1 ratio, parametro clou quando si parla di solidità patrimoniale, gli esperti della sim milanese ritengono che possa essere più alto del 14 per cento previsto dalla guidance grazie anche ad una maggiore generazione di capitale e un andamento in rallentamento dei prestiti.
BPER Banca al centro di operazioni di M&A?
Nell’incontro tra la sim e BPER Banca non è mancato, accanto alle stime di dividendo di cui abbiamo parlato in precedenza, anche un riferimento ad eventuali operazioni di acquisizione. Da mesi, per non dire da anni, si parla della possibile acquisizione di MPS. L’ipotesi è stata sempre smentita da BPER e lo è stata anche in occasione dell’ultimo roadshow.
Tra l’altro alla banca emiliana, in generale, almeno in questo frangente le operazioni di M&A non interessano essendo la quotata concentrata sulla piena integrazione delle banche che sono state recentemente acquisite. Un dossier MPS, quindi, non esiste e non esiste neppure un dossier M&A.
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Come investire sulle azioni BPER Banca?
Nonostante dal roadshow tra i vertici di BPER Banca e Equita siano emersi molti aspetti con potenziale valenza positiva (a partire dal fatto che il dividendo a valere sull’esercizio in corso può sorprendere), gli esperti della sim restano molto prudenti sulle prospettive della quotata. Il rating è stato confermato a hold (semplicemente mantenere il titolo in portafoglio) mentre come target price siamo su 4,1 euro. Il prezzo obiettivo non è male visto che, alle quotazioni attuali, ingloba un bel potenziale di upside.
Chi volesse comprare azioni BPER Banca per diversificare il suo portafoglio di investimento inserendo un titolo che sarà in grado di offrire ai suoi azionisti un dividendo interessante, può operare con questi due broker entrambi molto affidabili:
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