Azioni Terna protagoniste della prima parte della seduta odierna di borsa. Il titolo del colosso delle reti si è infatti fin da subito portato in vetta al paniere di riferimento con un balzo del 4,5 per cento a 7,92 euro. Molto interessante è il fatto che mentre tra gli investitori è corsa a comprare azioni Terna, il Ftse Mib si presenta piatto. Da ciò ne consegue che i motivi alla base del rally di Terna sono prettamente domestici.
E non c’è bisogno neppure di fare tanta fatica per capire quali sono le ragioni del boom di acquisti. Terna ha infatti presentato i conti 2023 (comprensivi di delibere sull’ammontare del dividendo 2024) e soprattutto ha comunicato la nuova politica dei dividendi nell’ambito del piano industriale 2024-2028.
Tutte queste notizie sembrano proprio aver avuto un impatto positivo sul titolo. Tenendo conto che gli investitori tendono a guardare soprattutto al futuro, proprio la nuova dividend policy e i target del piano strategico al 2028 potrebbero essere i catalizzatori più impattanti.
E allora vediamo cosa prevede Terna in materia di remunerazione degli azionisti e quali sono gli obiettivi che la società ha fissato.
Ecco la nuova politica dei dividendi Terna
La nuova politica dei dividendi Terna è parte integrante del piano industriale al 2028. La polity garantisce una crescita costante e prevedibile delle cedole dando piena visibilità alle stesse.
Premesso questo, durante la durata del piano (quindi orizzonte dall’esercizio 2024 in atto all’esercizio 2028), la nuova politica garantirà una crescita annua minima del dividendo per azione (DPS) pari al 4 per cento assumendo lo scorso esercizio (2023) come punto di riferimento.
Per l’esercizio in corso (quindi dividendo Terna 2025), la dividend policy prevede che il DPS sia pari al valore più alto tra la crescita del 4 per cento rispetto al 2023 e un payout del 75 per cento.
Nel caso in cui sull’esercizio 2024 dovesse essere staccato un dividendo più alto delle attese, non ci saranno impatti sui dividendi dall’esercizio 2025 a quelli successivi.
Nell’ambito della nuova politica dei dividendi Terna è quindi previsto un rialzo della cedola che sicuramente non può che essere valutato in modo positivo dagli investitori.
Piano Industriale Terna 2028: ecco i più importanti target finanziari previsti
Il miglioramento della dividend policy di Terna è parallelo ad obiettivi molto ambiziosi contenuti nel piano strategico al 2028. In generale il piano si basa su due linea direttrici:
- Attività regolate in Italia: saranno ancora il core business del gruppo. Terna ha pianificato investimenti per complessivi 15,5 miliardi di euro di cui 1,1 miliardi di euro attraverso contributi pubblici a fondo perduto per il rafforzamento e l’espansione della rete di trasmissione e per lo sviluppo della capacità di interconnessione con l’estero. Grazie agli investimenti previsti in questa area, il valore degli asset regolati (Regulatory Asset Base, RAB) dovrebbe attestarsi a 30,6 miliardi di euro nel 2028 partendo dai 20,4 miliardi di fine 2023.
- Attività non Rrgolate: punteranno a sviluppare soluzioni tecnologiche innovative e digitali in coerenza con il ruolo istituzionale di Terna. Stando alle stime del management le attività non regolate dovrebbero apportare un contributo all’Ebitda pari a circa 600 milioni di euro durante tutto l’arco del piano.
Per quello che invece riguarda i target finanziari, il piano industriale prevede ricavi 2028 in aumento a 4,6 miliardi di euro, un Ebitda a 3,25 miliardi di euro, con una crescita media annua (CAGR) pari all’8 per cento per quello che riguarda i ricavi e a più dell’8 per cento per quanto concerne l’Ebitda. Nel corso dell’esercizio in atto i ricavi di Terna si dovrebbero attestare a 3,55 miliardi di euro e l’Ebitda a 2,42 miliardi di euro.
Altro target del piano industriale è quello che riguarda l’utile netto. Anche esso dovrebbe crescere portando ad un utile per azione EPS pari a 0,49 euro nel 2024 e a 0,55 nel 2028 (termine di orizzonte del piano). Per quello che riguarda gli investimenti Terna punta a una crescita significativa: essi saranno pari a 16,5 miliardi di euro nell’arco del piano ossia il 65 per cento in più rispetto al piano precedente.
Anche dai target del piano industriale Terna al 2028 arrivano indicazioni positive per gli investitori.
Il titolo Terna nel corso dell’ultimo mese si è apprezzato del 6 per cento mentre anno su anno il rialzo è stato del 10 per cento. Non male per una quotata che opera in un settore come quello in cui Terna è attiva.
Per investire in azioni Terna ci sono due strade: acquisto di azioni reali (e in questo caso si diventa azionisti) oppure speculazione con i CFD senza possesso del sottostante. I Contratti per Differenza consentono di investire in entrambe le direzioni quindi sia al rialzo che al ribasso.
Ecco due piattaforme per fare trading sulle azioni Terna in entrambi i modi:
- eToro: consente di comprare azioni Terna reali poi sempre dalla stessa piattaforma di speculare al rialzo e al ribasso attraverso i CFD azionari su Terna e su tanti altri asset. eToro è celebre per lo strumento del copy trading grazie al quale si possono replicare le strategie dei trader migliori.
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