Anche il prossimo lunedì sarà una giornata all’insegna degli stacchi dei dividendi. Rispetto ai precedenti appuntamenti quello del 3 giugno è certamente più rimaneggiato. Le quotate alle prese con la remunerazione degli azionisti sono poche ma soprattutto non è presente alcun titolo del Ftse Mib. Anche lunedì scorso non ci furono quotate del paniere di riferimento impegnate con lo stacco mentre l’ancora precedente 20 maggio ci fu il cosiddetto dividend day di Borsa Italiana: quel giorno ben 21 titoli del paniere di riferimento di Piazza Affari staccarono la cedola.
Ma concentriamo la nostra attenzione sugli stacchi di lunedì 3 giugno. Nei prossimi paragrafi elencheremo le quotate alle prese con l’appuntamento, l’ammontare della cedola in stacco e soprattutto il relativo dividend yield. Possiamo già anticipare che tra i 7 dividendi ce ne sarà uno che rende oltre il 4 per cento in base ai prezzi presenti alla chiusura di borsa della seduta del 30 maggio scorso.
Tutte e 7 le cedole che verranno staccate lunedì saranno poi messe in pagamento da mercoledì 9 giugno.
Stacchi dividendi 3 giugno 2024: l’elenco delle cedole
Dei 7 titoli che saranno alle prese con lo stacco della cedola il prossimo lunedì, 3 fanno parte del segmento Star di Borsa Italiana e altri 4 del segmento Euronext Milan. Il titolo che forse ha maggiore notorietà è Emak che staccherà una cedola pari a 1,2 euro. Ad impressionare saranno il dividendo Tinexta che ammonta a ben 18,52 euro e la cedola di Indel B che è pari a ben 23 euro. Un vero e proprio record. Ma vediamo tutto nel dettaglio.
Società | Indice | Dividendo | Dividend yield |
Emak | Star | 1,2 euro | 3,75 per cento |
Fine Food & Pharmaceuticals NTM | Star | 8,7 euro | 1,38 per cento |
Tinexta | Star | 18,52 euro | 2,48 per cento |
B.F. | Euronext Milan | 3,66 euro | 1,2 per cento |
FNM | Euronext Milan | 0,506 euro | 4,55 per cento |
Greenthesis | Euronext Milan | 2,25 euro | 1,33 per cento |
Indel B | Euronext Milan | 23 euro | 3,48 per cento |
Fin qui gli appuntamenti con i dividendi in programma il 3 giugno. Visto che tra i 7 titoli alle prese con lo stacco del dividendo non ce ne sarà nessuno del Ftse Mib, la domanda dei trader è quasi scontata: quando tornerà l’appuntamento con i dividendi dell’indice di riferimento. Ebbene si dovrà attendere ancora un bel pò perchè la prossima data calda sarà lunedì 24 giugno quando altre quotate del Ftse Mib saranno alle prese con lo stacco della rispettiva cedola (sono tutte già deliberate e approvate dalle relativi assemblee degli azionisti).
Come investire in dividendi
Investire sui dividendi è una strategia efficace per ottenere un reddito passivo e per puntare ad aumentare il valore del proprio portafoglio nel tempo. Per operare in questo settore è fondamentale trovare le azioni con buoni dividendi. Tre i fattori da considerare per una buona ricerca:
- Dividend yield: è il rapporto tra il dividendo annuale per azione e il prezzo dell’azione. Un alto dividend yield può indicare un buon ritorno sui propri investimenti, ma è importante valutare anche la sostenibilità di questo rendimento.
- Payout ratio: parametro che indica la percentuale degli utili che una società distribuisce come dividendi. Un payout ratio sostenibile (generalmente inferiore al 60-70%) è sempre da preferire.
- Storia dei dividendi: è sempre consigliabile verificare se la società ha una storia di pagamenti di dividendi stabili o in crescita.
Dopo aver individuato le azioni con buoni dividendi si può procedere con la diversificazione del portafoglio. Investire in un mix di azioni di diverse società, settori e aree geografiche può ridurre il rischio.
Oltre ai dividendi anche la qualità della società è da considerare. In quest’ottica vanno valutate sia la solidità finanziaria che le prospettive di crescita della quotata. Infatti anche se le azioni che pagano dividendi tendono a essere di società mature, è fondamentale che queste aziende abbiano prospettive di crescita future.
Una volta costruito il proprio portafoglio dividendi è necessario monitorarlo ogni tot in modo tale da verificare se è necessario un ribilanciamento.
Per quello che riguarda le piattaforme da usare per investire in dividendi è necessario puntare su quei broker che permettono di comprare azioni reali. Ad esempio eToro oppure la banca Fineco.
- eToro: consente di comprare azioni reali e sempre dalla stessa piattaforma di fare trading attraverso i CFD azionari. In questo caso si opera a leva. Punto di forza di eToro è il copy trading.
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