Anche il periodo a cavallo tra fine 2024 e inizio 2024 è caratterizzato da stacchi di dividendi sia sul Ftse Mib e sia su altri indici di Borsa Italiana. Tecnicamente si tratta della cosiddetta finestra di autunno/inverno dei dividendi. Contrariamente a quello che si potrebbe essere portati a pensare a staccare la rispettiva cedola tra fine anno in corso e inizio nuovo anno non sono solo nomi di secondo piano di Piazza Affari.
Come vedremo tra poco, infatti, a prendere parte a questo appuntamento sono anche nomi di peso dell’indice di riferimento di Piazza Affari come ad esempio Eni o STM. Tutte e due queste quotate presentano la stessa politica di remunerazione dei rispettivi azionisti con la divisione della cedola annuale in quattro diverse tranche. In pratica ogni tre mesi sia STM che Eni staccano il dividendo trimestrale. Facendo due conti con il calendario, ci si rende subito conto che le due quotate in questione s saranno presenti due volte all’appuntamento con i dividendi di fine 2024 e inizio 2025.
Prima di elencare le quotate che nei prossimi mesi procederanno con la remunerazione degli azionisti, ricordiamo che per investire sui titoli interessanti all’appuntamento si può operare anche con i CFD che hanno il vantaggio di consentire sia il long trading che lo short trading.
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Eni e STM protagonisti della stagione di autunno/inverno dei dividendi 2024/2025
Come abbiamo già accennato in precedenza ci saranno due quotate di peso come Eni e STM a procedere con lo stacco della cedola nella tornata di autunno/inverno. I due titoli sono stati i primi a far contenti i rispettivi azionisti. La data calda è stata lunedì 23 settembre quando Eni ha effettuato lo stacco della prima delle quattro tranche del dividendo 2025 relativo all’esercizio in corso mentre il colosso dei chip, sempre lo stesso giorno, ha eseguito lo stacco della seconda tranche del dividendo relativo all’esercizio 2024. Entrambe le cedole in stacco il 23 settembre sono state poi messe in pagamento il 25 settembre (mercoledì).
Dopo lo stacco di settembre è seguito un lungo periodo di stop. I dividendi torneranno ad essere protagonisti il 18 novembre quando sarà Mediobanca a procedere con lo stacco del saldo sul dividendo relativo all’esercizio 2023/2024. Sempre a novembre, però, verrà staccata anche la seconda tranche del dividendo Eni 2025. La data precisa non è stata però ancora indicata dal consiglio di amministrazione del Cane a Sei Zampe.
Scorrendo con il calendario sono previsti stacchi di dividendi anche nel mese di dicembre con la terza tranche del dividendo STM relativo all’esercizio 2023. In questo caso c’è già la data di remunerazione: il 16 dicembre (sempre di lunedì).
Come si può intuire da queste indicazioni il calendario dei dividendi di fine 2024 inizio 2025 è ad intermittenza con pochi giorni da segnare in rosso sul calendario e tanti lunedì senza alcun appuntamento. Ovviamente daremo pronta comunicazione dell’approssimarsi degli stacchi con articoli specifici.
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Dividendi azioni Ftse Mib in stacco a fine 2024 inizio 2025
Circoscrivendo l’analisi sono ai titoli del Ftse Mib, ecco quali sono i dividendi di fine 2024 e inizio 2025. Con il simbolo ✔ sono indicate le cedole già staccate e pagate.
Dividendo | Tipologia | Ammontare | Data di stacco | Data di pagamento |
Eni ✔ | 1a tranche esercizio 2024 | 0,25 euro | 23 settembre ✔ | 25 settembre |
STM ✔ | 2a tranche esercizio 2023 | 0,09 dollari | 23 settembre ✔ | 25 settembre |
Mediobanca | Saldo dividendo 2023/2024 | 0,56 euro | 18 novembre | 20 novembre |
Eni | 2a tranche esercizio 2024 | 0,25 euro | non specificato novembre | non specificato novembre |
STM | 3a tranche esercizio 2023 | 0,09 dollari | 16 dicembre | 18 dicembre |
Banca Generali | 2a tranche esercizio 2023 | 0,6 euro | 24 febbraio | 25 febbraio |
STM | 4a tranche esercizio 2023 | 0,09 dollari | 24 marzo | 26 marzo |
Eni | 3a tranche esercizio 2024 | 0,25 euro | non specificato marzo | non specificato marzo |
Altri dividendi Borsa Italiana in stacco a fine 2024 e inizio 2025
Come abbiamo già accennato in precedenza, accanto alle (poche) quotate del Ftse Mib alle prese con la remunerazione degli azionisti tra fine 2024 e inizio 2025 ci saranno anche titoli di altri indici. Limitando l’analisi alle quotate più note segnaliamo lo stacco delle cedole di Credem e Piaggio. Si tratta di due società listate sul Mid Cap di Borsa Italiana. La società di Pontedera è stata la prima a far felici i suoi azionisti staccando lo scorso 23 settembre l’acconto relativo all’esercizio 2024 pari a 0,115 euro mentre la banca emiliana procederà con lo stacco della seconda tranche del dividendo 2024 (relativo all’esercizio 2023) pari a 0,2 euro giorno 14 ottobre 2024. La prima cedola verrà messa in pagamento il 25 settembre mentre la seconda il 16 ottobre.
Sempre restando tra i titoli con una certa notorietà segnaliamo anche l’appuntamento del 18 novembre quando verranno staccate due secondo tranche relative all’esercizio 2023: quella di Mondadori che è pari a 0,06 euro e quella di Equita sim che sarà invece pari a 0,15 euro. Tutti e due questi dividendi verranno poi pagati il successivo 20 novembre.
Nella tabella in basso sono riportati i dividendi di fine 2024/inizio 2025 degli indici Mid Cap e Star.
Dividendo | Tipologia | Ammontare | Data di stacco | Data di pagamento |
Piaggio ✔ | acconto esercizio 2024 | 0,115 euro | 23 settembre 2024 ✔ | 25 settembre 2024 |
Sesa ✔ | ordinario | 1 euro | 23 settembre 2024 ✔ | 25 settembre 2024 |
Credem | 2a tranche esercizio 2023 | 0,2 euro | 14 ottobre 2024 | 16 ottobre 2024 |
Danieli & C | ordinario | 0,31 euro | 18 novembre 2024 | 20 novembre 2024 |
Danieli & C risparmio | ordinario | 0,3307 euro | 18 novembre 2024 | 20 novembre 2024 |
Equita | 2a tranche esercizio 2023 | 0,18 euro | 18 novembre 2024 | 20 novembre 2024 |
Mondadori | 2a tranche esercizio 2023 | 0,06 euro | 18 novembre 2024 | 20 novembre 2024 |
Visto che stiamo parlando di dividendi azionari, ricordiamo sempre le due opzioni per investire in titoli che sono alle prese con questo appuntamento: acquisto diretto (e in tal caso si diventa azionisti) oppure trading con i CFD (senza il possesso del sottostante). Per operare in entrambi i modi si possono usare sia broker come eToro che banche come Fineco.
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Come incassare i dividendi che vengono staccati
In questo post abbiamo fatto il punto sugli stacchi di dividendi previsti per fine anno, inizio 2025. Ma come fare per incassare queste cedole?
Tanto per iniziare è necessario possedere le azioni prima della data di stacco del dividendo. Comprando azioni prima della ex-dividend date si matura il diritto di ricevere i dividendi. Se invece le azioni si comprando il giorno dello stacco non ci sarà alcun diritto.
La società pagherà i dividendi agli azionisti alla data di pagamento o payment date. E’ in questa giortana che i dividendi verranno effettivamente accreditati sul conto. Avendo un conto titoli presso una banca o un broker, il dividendo sarà accreditato automaticamente sul conto stesso senza che l’investitore debba fare nulla.
Ricordiamo che il dividendo può essere corrisposto in due forme:
- dividendo in azioni: l’investitore riceve nuove azioni della società. E’ la forma di stacco meno frequente.
- dividendo in contanti: i cash viene direttamente sul conto bancario o conto titoli in forma liquida. E’ la forma di cedola più frequente.
Tutti i dividendi di fine 2024 – inizio 2025 sono in contanti.
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