La stagione dei dividendi di Borsa Italiana è archiviata ma da qui a fine anno non mancheranno alcuni appuntamenti di rilievo. Gli addetti ai lavori sono soliti parlare di dividendi di Borsa Italiana di fine 2023 e inizio 2024 per riferirsi a quelli del periodo a cavallo tra l’autunno e l’inverno. Per facilitare la consultazione di questo articolo, anche noi abbiamo deciso di usare la stessa denominazione. In questo post, quindi, parleremo degli stacchi dei dividendi nel periodo tra fine 2023 e inizio 2024.
Quali saranno le società interessante a questo appuntamento? E, ovviamente, quale sarà l’ammontare del dividendo che verrà staccato? Ne parleremo in questo articolo.
Dividendi fine 2023 – inizio 2024: ecco chi ha staccato per primo
A chi non è addentrato nel mercato azionario italiano potrebbe sembrare quasi strano ma anche in Italia già nel mese di settembre e ottobre vengono staccate delle cedole. Si tratta dei dividendi di Eni e STM. Ovviamente non cedole piene ma solo singolo tranche. Più nel dettaglio a settembre il Cane a Sei Zampe ha staccato la prima tranche del dividendo 2024, relativo all’esercizio 2023, mentre STM ha staccato la seconda tranche del suo dividendo 2024 (sempre relativo al 2023). La data clou dello scorso mese di settembre è stata una: giorni 18 quando sia Eni che STM hanno staccato il loro dividendo trimestrale.
Nella tabella in basso sono indicati tutti i dividendi di fine 2023 inizio 2024.
Società | Ammontare dividendo | Tipologia di dividendo | Data di stacco |
Eni | 0,24 euro | Prima tranche | 18 settembre 2023 |
STM | 0,06 dollari | Seconda tranche | 18 settembre 2023 |
Mediobanca | 0,85 euro | Ordinario | 20 novembre 2023 |
Eni | 0,23 euro | Seconda tranche | novembre 2023 |
STM | 0,06 dollari | Terza tranche | 11 dicembre 2023 |
Banca Generali | 0,65 euro | Seconda tranche esercizio 2022 | 19 febbraio 2024 |
STM | 0,06 dollari | Quarta tranche | 20 marzo 2024 |
Eni | 0,24 euro | Terza tranche | marzo 2023 |
Eni | 0,23 euro | Quarta tranche | maggio 2023 |
Tra le altre quotate non del Ftse Mib, c’è da segnalare che sempre il 18 settembre 2023 c’è stato lo stacco dell’acconto sul dividendo Piaggio 2024, relativo all’esercizio 2023, pari a 0,125 euro. Piaggio è quotata sul Mid Cap di Borsa Italiana.
Sempre restando sul MidCap, a novembre ci sarà lo stacco del dividendo ordinario e risparmio di Danieli & C. La cedola per le azioni ordinarie è di 0,31 euro mentre quella per le azioni risparmio è pari a 0,3307 euro. In entrambi i casi, la data di stacco sarà il 20 novembre mentre quella di pagamento il 22 novembre.
Come incassare i dividendi il giorno dello stacco?
Cosa devono fare gli azionisti delle società indicate che hanno diritto ad incassare il dividendo?
Un aspetto fondamentale da tenere a mente è che il diritto a incassare il dividendo si concretizza soltanto se si possiede l’azione nel giorno in cui il titolo stacca la cedola. Questa data viene proposta all’assemblea dei soci ed è stabilita dal consiglio di amministrazione della società. Questo avviene nel momento in cui i conti dell’intero esercizio vengono approvati dal consiglio.
Tuttavia, è cruciale che gli azionisti confermino questa data proposta. Inoltre, l’importo del dividendo è definito nello stesso momento in cui si stabilisce la data di stacco della cedola.
Ecco alcune situazioni specifiche che spesso gli investitori si ritrovano ad affrontare:
- Vendita del titolo il giorno stesso dello stacco: se si vende il titolo nel giorno stesso in cui la cedola viene staccata, si ha ancora il diritto a incassare il dividendo. In questo caso, poiché il titolo è già quotato ex dividendo nello stesso giorno dello stacco, l’operazione risulta neutrale.
- Vendita del titolo il giorno precedente allo stacco: se si vende il titolo il giorno prima dello stacco, non si avrà diritto ad alcun dividendo. Il diritto al dividendo è legato alla detenzione dell’azione al momento dello stacco.
- Acquisto del titolo nel giorno dello stacco: anche in questo caso, non si ha diritto a incassare il dividendo. Il diritto al dividendo è associato alla detenzione dell’azione prima dello stacco, quindi un acquisto effettuato il giorno stesso dello stacco non conferirà il diritto al dividendo.
Da non tralasciare poi l’impatto fiscale dei dividendi. La normativa di riferimento, in questo caso, è quella italiana.
Già oggi si possono compare le azioni che staccheranno più avanti il dividendo per avere poi diritto alla cedola. Due sono i broker che consigliamo di usare per operare:
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