Ci sono dei dividendi in stacco su Borsa Italiana nel mese di dicembre? La domanda è più che lecita visto che l’ultimo mese dell’anno ed è da sempre molto avaro per quello che riguarda la remunerazione degli azionisti. Del resto è il mese che segna la fine dell’esercizio e inoltre eventuali acconti sulla cedole vengono sempre staccate nel periodo precedente. Risultato: mai attendersi tanto sul fronte dividendi da dicembre!
Quello di quest’anno non farà eccezione. Le cedole delle quotate di Borsa Italiana in stacco a dicembre sono davvero molto poche soprattutto per come i trader erano abituati dai mesi precedenti. Prima di procedere con la trattazione dell’argomento ricordiamo che lo stacco della cedola è sempre un’occasione di profitto per i trader che puntano a garantirsi reddito. Al tempo stesso il titolo coinvolto con questa operazione tende sempre a registrare variazioni di prezzo anche di una certa rilevanza. Ecco perchè comunque le quotate che staccano il dividendo sono sempre delle osservate speciali anche da chi opera con i CFD.
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I dividendi in stacco a dicembre 2024
Le quotate alle prese con lo stacco della cedola a dicembre sono essenzialmente due. La buona notizia è che uno dei titoli è quotato sul Ftse Mib.
Vediamo allora nel dettaglio. I due dividendi in stacco a dicembre 2024 sono:
- GPI: 0,35 euro staccati il 9 dicembre 2024
- STM: 0,09 dollari da staccare il 16 dicembre 2024
Per chi non lo sapesse, GPI è una società quotata sul paniere Euronext Milan di Piazza Affari. Il titolo ha già remunerato gli azionisti e quindi la cedola verrà messa in pagamento l’11 dicembre prossimo.
Per quello che invece riguarda STM si tratta del dividendo trimestrale. Data di pagamento è il 18 dicembre 2024.
Quale è il miglior dividend yield di dicembre?
Chi investe sui dividendi sa bene quanto, più che l’ammontare della cedola, sia un secondo concetto ad essere ancora più rilevante: quello del rendimento da dividendo. Tecnicamente parliamo di dividend yield, un indicatore finanziario che misura il rendimento che un investitore ottiene da un’azione attraverso i dividendi rispetto al prezzo corrente del titolo. Il rendimento da dividendo è espresso in percentuale e consente di valutare quanto una società remunera i suoi azionisti con i dividendi rispetto al prezzo di mercato delle stesse azioni di quella quotata.
In pratica il dvidend yield indica quanto un investitore guadagna in termini di dividendi rispetto al prezzo pagato per l’azione ed è molto utile per confrontare diverse azioni. Di solito si tende ad inserire in portafoglio titoli con alto dividend yield.
Ovviamente visto che il prezzo delle azioni tende a variare costantemente, anche il relativo dividend yield tende a modificarsi.
Premesso questo e tenendo conto dei rispettivi prezzi di borsa, il dividend yield più alto tra quelli delle quotate che a dicembre staccano la cedola, è quello offerto dalle azioni GPI che è pari al 3,17 per cento. Il rendimento da dividendo di STM è invece pari allo 0,38 per cento. Attenzione a non giungere a considerazioni affrettate però perchè il rendimento da dividendo di STM è calcolato sulla base della cedola trimestrale e non del dividendo totale.
Dopo l’appuntamento di dicembre con gli stacchi dei dividendi, l’attenzione si sposterà in automatico al nuovo anno. Ci saranno delle cedole di inizio anno ma soprattutto l’attenzione inizierà ad essere rivolta tutta alle prossime delibere dei consigli di amministrazione societari sui conti relativi all’esercizio 2024 comprensive delle decisioni in materia di dividendo 2025.
Si tratta di argomenti molto attesi dagli investitori in ottica operativa. I bilanci e i dividendi, con le rispettive previsioni, possono sempre usati per speculare sui titoli interessanti anche attraverso i CFD.
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