dividendi in crescita

I dividendi azionari sono la delizia di ogni investitori non c’è quindi da stupirsi se ci sia tantissima attesa per l’imminente inizio della stagione delle cedole. Del resto i motivi per cui si decide di comprare azioni sono essenzialmente due: in ottica speculativa (e quindi perchè si spesa di rivendere ad un prezzo più alto rispetto a quello a cui si è comprato) e proprio per incassare i dividendi. Tra l’altro le stesse società che sono alle prese con lo stacco delle cedole non sono insensibili a questo evento e infatti tendono sempre a registrare negative variazioni di prezzo spesso anche sensibili.

Fatta questa premessa, veniamo al tema di questo post. Calendario alla mano, la stagione dei dividendi è oramai alle porte. Senza viaggiare troppo nel mondo ma al contrario limitandoci solo alla vicende di casa nostra, non possiamo non evidenziare che la maggior parte delle quotate del Ftse Mib ha oramai fatto chiarezza sulla destinazione dell’utile. Tutte le società hanno reso noto l’ammontare del dividendo 2023 (relativo all’esercizio 2022), quasi tutte hanno già comunicato la data di scacco e di pagamento della cedola.

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Il caso di Borsa Italiana è sintomatico perchè, in realtà, con la fine del mese di marzo è terminata la cosiddetta reporting season del quarto trimestre. In pratica le pubblicazioni dei bilanci (+ dividendi) sono concluse e l’attenzione è ora per la fase 2 ovvero quello dello stacco della cedola.

Secondo Jonathan Crown, portfolio manager di Columbia Threadneedle Investments, le prospettive in merito ai dividendi 2023 sono molto incoraggianti. A livello globale è previsto un aumento del 4 per cento di media che si tradurrebbe in un solido tasso di crescita annuo. Attenzione, però, perchè se è vero che il trend è al rialzo, nel recente passato la performance era stata decisamente migliore. Infatti nel 2022 l’aumento medio dei dividendi era stato pari al 7 per cento. Insomma la crescita c’è ma è quasi la metà rispetto a quella di un anno fa.

Per quello che riguarda i settori, l’analista ritiene che energia e materiali dovrebbero essere alle prese con le pressioni più forti sulle rispettive cedole a causa proprio delle forti variazioni che sono state registrare dai prezzi di molte materie prime. Completamente diversa la situazione dei dividendi del settore finanziario e di quelli delle quotate che producono beni di consumo voluttari. Stando alle previsioni queste cedole dovrebbero registrare una buona crescita che sarebbe anche sostenuta dal recupero delle cedole congelate nel corso dell’emergenza Covid.

E per finire abbiamo i settori growth che dovrebbero prendersi la loro rivincita staccando dividendi che potrebbero anche essere superiori del 6 per cento rispetto a quelli di un anno fa (il range è 4-6 per cento).

Concludiamo con una annotazione sulle small cap. Quando si parla di dividendi azionari il pensiero va praticamente a tutti i settori tranne quello delle small cap (per ovvi motivi). Ebbene quest’anno anche le piccole si prendono la loro rivincita. Per la prima volta nella storia di Borsa Italiana, infatti, ci saranno alcune società quotate sull’Euronext Growth Milan che pagheranno un dividendo. Tra le più interessanti ci sono IDNTT e G.M. Leather.

Insomma la stagione dei dividendi 2023 sarà ricca e particolare. Per questo abbiamo pensato di elencare di seguito tutte le risorse dedicate alle cedole che si possono trovare su questo sito:

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