Andando a guardare l’andamento del Ftse Mib nell’ultima seduta della settimana, il dato di Moncler fa sgranare gli occhio. La quotata, a metà, mattinata è la peggiore del paniere di riferimento di Piazza Affari. In pratica mentre l’indice della borsa di Milano segna una progressione dello 0,25 per cento, le quotazioni di Moncler perdono oltre 6 punti percentuali. Giusto per avere un’idea della dimensione del crollo in atto sulla quotata dei piumini, la seconda peggiore della giornata, STM, sta cedendo appena il 2,5 per cento.
Numeri simili non è che lasciano spazio a grandi dubbi interpretativi: è palese che alla base del crollo delle azioni Moncler ci siano fattori che riguardano direttamente la quotata. E in questo articolo noi andremo proprio alla ricerca dei motivi alla base delle forti vendite sulla quotata dei piumini. Inoltre, visto che questo è comunque un sito dedicato agli investimenti, spiegheremo anche come si può sfruttare questa situazione in due modo diversi: sia comprando azioni Moncler a sconto che speculando al ribasso sul titolo. Queste due differenti modalità fanno riferimento a view del tutto diverse tra loro: nel primo caso c’è la convinzione che i prezzi possano salire mentre nel secondo prevale un’impostazione ribassista e quindi pessimista.
Crollo azioni Moncler: quali sono le cause?
Il sell-off su Moncler è scattato in scia alla pubblicazione dei dati preliminari comunicati dalla quotata in relazione al terzo trimestre 2023. Come da tradizione, la quotata dei piumini non approva conti trimestrali ma si limita a fornire solo delle indicazioni preliminari. Vero è che si tratta di dati parziali, tuttavia anche essi sono utili in un ottica di investimento.
Detto questo, Moncler ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con ricavi per 1,81 miliardi di euro, in aumento del 16 per cento rispetto agli 1,56 miliardi messi a segno nei primi tre trimestri dello scorso anno. Se si considera un tasso di cambio costante, l’incremento del fatturato sarebbe stato del 17 per cento. I vertici della quotata hanno specificato che i risultati includono i ricavi del marchio Moncler pari a 1,5 miliardi e quelli del brand Stone Island pari a 310,1 milioni di euro.
Nel solo terzo trimestre (quindi periodo luglio-settembre), il fatturato di Moncler ha fatto segnare un aumento del 7 per cento a tassi di cambi fissi raggiungendo quota 669,7 milioni di euro. Più dettagliatamente, il marchi Moncler ha registrato ricavi trimestrali per 561,2 milioni e quello di Stone ricavi per 108,5 milioni di euro.
Come investire sul crollo delle azioni Moncler
Il crollo in atto oggi impatta tantissimo sulle azioni Moncler. Tanto per iniziare si aggrava la prestazione sui base mensile che ora è pari a quasi il 10 per cento. Ma non si tratta solo di questo. Il forte ribasso ha come conseguenza un ulteriore assottigliamento del già debole verde emerso nell’ultimo anno. Adesso siamo su un molto contenuto +1 per cento. Praticamente il titolo Moncler è piatto rispetto a un anno fa.
E allora come posizionarsi sulla quotata?
Le strade sono due: se si pensa che il crollo di oggi sia immotivato e che quindi ci possa essere una ripartenza nei prossimi giorni, allora si può pensare di comprare a sconto. Viceversa se si ritiene che il titolo sarà destinato a muoversi a lungo in calo, allora si può speculare al ribasso usando strumenti derivati come i CFD.
A prescindere dalle intenzioni è fondamentale usare solo broker affidabili per operare. Eccone due molto interessanti:
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