Tra i titoli da tenere d’occhio nella prima seduta di settembre c’è Telecom Italia. L’ex monopolista è stata la protagonista della scorsa Ottava in scia ad alcune indiscrezioni di stampa sulla possibile uscita dal capitale sociale dell’attuale primo azionista: il colosso francese Vivendi. Proprio i rumors hanno movimentato l’andamento del titolo TIM che ha chiuso l’Ottava con una progressione di un punto percentuale. Oggi Telecom Italia riprenderà le contrattazioni da quota 0,24 euro. Rispetto ad un mese fa i prezzi son più alti di quasi il 9 per cento ma anno su anno emerge un rosso intenso di oltre il 20 per cento.
Come si può vedere dai grafici, quindi, la prestazione di TIM da inizio anno è stata alquanto incerta. Cosa fare quindi con le azioni dell’ex monopolista? Meglio comprare ai prezzi attuali (e quindi sfruttare il possibile margine di rialzo) oppure è preferibile attendere?
Se andiamo a guardare alla recente valutazione che è stata formulata dagli analisti di Equita non ci sono dubbi. Per la sim milanese le azioni Telecom Italia hanno un enorme spazio di crescita. Gli esperti, infatti, hanno fissato il target price su TIM a quota 0,34 euro. Un prezzo obiettivo simile, rispetto ai valori attuali, implica un potenziale di rialzo di ben il 45 per cento. Questa è un’ottima notizia per gli investitori alle prese con le scelte strategiche su Telecom Italia.
Ma da dove nasce tutto questo ottimismo di Equita?
Uscita di Vivendi da TIM sarà catalizzatore d’autunno?
I mercati guadano al futuro ed è quindi normale che, dopo le recenti operazioni, l’attenzione sia già rivolta a quello che potrebbe accadere nei prossimi mesi. Per gli analisti di Equita, nonostante l’enorme incertezza attorno al dossier, è un dato di fatto che un tema forte possa essere proprio l’uscita dei francesi di Vivendi dal capitale. Del resto è stato sufficiente che si sia tornati a parlare delle mosse dei francesi (semplici voci di corridoio) per rialimentare le mai sopite indiscrezioni di stampa in merito ad una complessiva ristrutturazione del capitale di Telecom Italia.
Gli esperti della sim milanese hanno provato ad andare oltre ai rumors provando a parlare di numeri e di effetti di una eventuale operazione di riassetto societario. Ebbene, alla luce dei calcoli della sim, un’eventuale operazione porterebbe alla valutazione di Telecom Italia tra i 0,34 euro e i 0,39 euro per azione. Ci sarebbe quindi un premio molto interessante rispetto a quelli che sono gli attuali valori della quotata italiana.
Ricordiamo che il gruppo francese Vivendi attualmente detiene una quota pari al 23,7 per cento di Telecom Italia. E’ risaputo che i transalpini stiano considerando diverse opzioni per riuscire a trarre profitto dal loto investimento nel gruppo italiano. Dopo tante vicissitudini (da imputare anche alla difficile situazione debitoria di Telecom Italia) adesso Vivendi non esclude l’eventuale cessione in blocco della sua partecipazione in TIM. Si tratterebbe di una operazione da realizzare in un unico momento. I vantaggi di operazione di questo tipo sarebbero immediati. I francesi, infatti, potrebbero avere un ritorno sull’investimento iniziale di 4 miliardi di euro nonostante la market cap attuale di Telecom Italia sia pari a circa 5,2 miliardi di euro.
Come posizionarsi sulle azioni Telecom Italia?
Cosa fare con le azioni Telecom Italia in borsa? Secondo gli esperti di Equita è un dato di fatto che l’interesse del mercato verso la quota di Vivendi e le valutazioni abbozzate sull’entità dell’operazione, possano portare ad una rivalutazione di Telecom Italia. Al tempo stesso però, Equita, ha posto l’accento sul fatto che le trattative per una eventuale operazione siano ancora alla fase preliminare. Insomma la strada per l’uscita di Vivendi da Telecom Italia è tutta in salita e sarà necessario tenere conto anche dall’eventuale supporto politico alla smobilitazione dei francesi. Non solo ma ci sarà poi da definire anche quella che sarà la strategia di valorizzazione e anche questo step non sarà per nulla semplice.
Premesso questo, non ci sono dubbi sul fatto che le azioni Telecom Italia rappresentano una importante opportunità di investimento soprattutto se la paventata ristrutturazione societaria dovesse davvero esserci.
Dal punto di vista tecnico, il fatto che le azioni Telecom Italia siano attivate a 0,24 euro è molto significativo. Si tratta infatti di una prima resistenza (e infatti, come detto in precedenza, sulla quotata è presente un forte verde mensile). A questo punto, se la spinta al rialzo dovesse proseguire, le azioni Telecom Italia si potrebbero spingere anche fino alla successiva resistenza che si può collocare a quota 0,2540 euro. Questa è la resistenza che deriva dalla trend line che scende dai massimi di settembre 2023. La rottura di questa resistenza potrebbe spingere le azioni TIM anche verso quota 0,2650 euro. Vista la situazione di forte incertezza, però, non è da escludere che possano esserci dei retrofront. Un eventuale ribasso sotto quota 0,22 euro porterebbe il titolo ad accelerare ancora di più verso il basso.
Quando c’è una situazione così volatile, la cosa migliore da fare non è comprare azioni Telecom Italia ma fare trading con i CFD. Nella tabella in basso sono indicate le caratteristiche dei migliori broker CFD ma anche della piattaforma numero 1 tra quelle delle banche italiane: Fineco.
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