Oltre all’accelerated bookbuilding condotto dal MEF su parte della quota detenuta in Eni, oggi a tenere banco è anche una seconda operazione di questo tipo, quella condotta da d’Amico International Shipping. Fatte le dovute proporzioni, l’effetto della cessione sui prezzi delle azioni d’Amico è lo stesso di quello generato sulle azioni Eni dalla riduzione della quota MEF ossia un ribasso.
Più nel dettaglio, le azioni d’Amico registrano una flessione di oltre il 12 per cento a quota 6,75 euro. Il forte calo, comunque, non intacca la prestazione mensile del titolo che continua ad essere positiva per il 3 per cento mentre anno su anno il rialzo è di oltre il 1700 per cento.
Ma vediamo, più nello specifico, quali sono le caratteristiche dell’accelerated book building lanciato da D’Amico International sulle azioni della società quotata quotata sul segmento STAR di Borsa Italiana.
Vendute 6,2 milioni di azioni d’Amico International Shipping
D’Amico International ha reso noto questa mattina di aver completato la vendita di complessive 6,2 milioni di azioni di d’Amico International Shipping. La partecipazione della società attiva a livello internazionale nel trasporto marittimo e specializzata nel mercato delle navi cisterna è pari a circa il 5 per cento del capitale sociale. Il collocamento è avvenuto mediante procedura di accelerated bookbuilding riservata solo a determinati investitori istituzionali.
Il collocamento è stato effettuato ad un prezzo per azione pari a 6,5 euro. Di conseguenza, tenendo conto del numero delle azioni oggetto della cessione, il controvalore complessivo è pari a 40,3 milioni di euro. Il corrispettivo di 6,5 euro pagato per azione incorpora uno sconto pari al 15,6 per cento rispetto al prezzo di chiusura delle azioni d’Amico International Shipping nella seduta di borsa del 15 maggio 2024 (pari a 7,7 euro).
L’accelerated bookbuilding non impatta più di tanto sull’assetto dell’azionariato sociale di d’Amico.A seguito del collocamento, infatti, d’Amico International continua ad avere in mano il 60,65 per cento del capitale di d’Amico International Shipping. Di conseguenza la società continua ad essere azionista di controllo del colosso del trasporto marittimo.
Il regolamento del collocamento è previsto per giorno 20 maggio 2024.
Azioni d’Amico restano da comprare per due analisti
Il ribasso in atto oggi sulle azioni d’Amico è unicamente frutto dell’operazione di accelerated bookbuilding. Non ci sono altri motivi che questo alla base del forte ribasso.
Le valutazioni degli analisti sul titolo restano positive. Nel mese di maggio sia gli analisti di Intesa Sanpaolo che quelli di Equita hanno confermato il rating buy ossia comprare. A cambiare sono solo le valutazioni sul prezzo obiettivo. Secondo la banca guidata da Messina, infatti, i prezzi di d’Amico possono salire fino a 7,9 euro mentre per la sim milanese il prezzo obiettivo è 7,6 euro. In entrambi i casi, comunque, tenendo conto di quello che è l’attuale prezzo di d’Amico, il potenziale di upside è decisamente consistente.
A prescindere dal discorso specifico di d’Amico, nel momento in cui ci sono delle procedure di accelerated bookbuilding si creano sempre situazioni grafiche interessanti sui titoli coinvolti. Per sfruttarle si possono comprare azioni oppure si può speculare al rialzo o al ribasso con i CFD. In entrambi i casi si può operare con broker come eToro oppure con banche con piattaforme trading come Fineco.
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