Borsa Italiana nel segno di Prysmian nella penultima seduta della settimana. La quotata del settore industriale è salita in vetta al Ftse Mib fin dall’apertura degli scambi confermandosi poi in testa per tutta la mattinata. I numeri dicono tutto: da un lato abbiamo un paniere di riferimento che flette dello 0,27 per cento e dall’altro i prezzi delle azioni Prysmian che avanzano del 5,61 per cento attestandosi a quota 37,66 euro. E’ proprio grazie al rally in atto oggi, se il titolo Prysmian riesca a cancellare il passivo emerso nell’ultimo mese portandosi praticamente sulla parità rispetto alle quotazioni di inizio settembre.
E visto che stiamo parlando di frame temporale, vale la pena ricordare che, rispetto ad un anno fa, le quotazioni di Prysmian sono invece aumentate del 19 per cento. Abbiamo quindi a che fare con un titolo che è cresciuto tantissimo e, come siamo soliti ripetere, quando si è in presenza di una situazione di questo tipo, può anche essere che il margine di rialzo futuro si riduca.
E’ questo il caso di Prysmian oppure la quotata dei cavi e sistemi ha la forza di correre ancora? Sicuramente per dare una risposta a questa domanda può essere molto utile analizzare le ragioni che sono alla base del rally di oggi.
Tanto per iniziare non si tratta di una progressione inattesa. Il titolo era già finito sotto la lente degli analisti che stilano i report sulle azioni del giorno, alla luce dell’evento Capital Markets Day che, come anticipato, avrebbe potuto fornire spunti sul futuro finanziario di Prysmian e quindi suggerimenti operativi ai traders. Così è effettivamente stato.
Prysmian: nuovi target finanziari al 2027
Nell’ambito del Capital Markets Day, Prysmian ha comunicato i nuovi target finanziari all’esercizio 2027.
La società punta a conseguire un Ebitda nell’area dei 2 miliardi di euro, in aumento rispetto agli 1,49 miliardi che erano stati ottenuti nel 2022. Inoltre il management prevede anche un free cash flow tra i 900 milioni e il miliardo di euro, in rialzo di ben 559 milioni rispetto al 2022 (ultimo esercizio). Per quello che riguarda gli investimenti, essi dovrebbero crescere di 1,7 volte rispetto ai cinque anni precedenti, arrivando al 2027 a quota 2,7 miliardi di euro.
La società ha inoltre comunicato una riorganizzazione delle proprie attività in quattro nuovi segmenti invece dei tre segmenti che ci sono attualmente.
I nuovi settori saranno:
- Electrification: comprende il business Industrial & Construction (che ora è denominato Trade & Installer) e Specialties (che prima era compreso in Industrial & NWC). Si tratta di due comparti che ora sono appartenenti al segmento Energy.
- Power Grid: andrà ad includere la business unit HVAC, attualmente facente parte del segmento Projects, e Power Distribution and Overhead Lines, che attualmente sono nel segmento Energy.
- Renewable Transmission: con all’intero nel business unit Submarine Power e Land HVDC, entrambe ora nel segmento Projects.
- Digital Solutions: si tratta dell’attuale segmento Telecom che, a sua volte, comprende i settori Fiber and Optical Cables, Connectivity, Multimedia & Inside Plant cables (MMS).
Tendendo conto di quella che è stata la reazione del titolo in borsa, è ipotizzabile che il titolo sia stato premiato proprio per i target resi noti.
Da non tralasciare, però, che già nei giorni scorsi Prysmian era finita nel mirino dei trader grazie ad alcune nuove notizie sulle commesse. In particolare a fine settembre la quotata dei cavi e sistemi aveva reso noto di aver ottenuto, per il tramite della sua controllata Prysmian PowerLink, nuove commesse assegnate da 50Hertz, operatore di reti di trasmissione in Germania. Il valore complessivo dei ordini messi in cassaforte da Prysmian ammonta a 1,1 miliardi di euro.
Insomma c’è più di un motivo per comprare azioni Prysmian. Ma come operare? Le strade che si possono seguire sono due: si possono comprare azioni reali oppure si può fare trading attraverso i CFD (in questo secondo caso si può speculare al ribasso).
Due sono i broker più interessanti da usare:
- eToro: consente di comprare azioni frazionate permette anche di fare CFD trading operando a leva finanziaria sia al rialzo (long trading) che al ribasso (short trading). Grazie alla leva è possibile ampliare la portata dell’investimento, tuttavia la leva comporta anche dei rischi alti. Il deposito minimo richiesto per fare trading con eToro è di soli 50 dollari.
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