Unicredit conferma di essere un titolo brillante. Nella seduta di metà settimana, infatti, la banca guidata da Orcel registra una progressione dell’1,6 per cento attestandosi a quota 18,65 euro. Unicredit non è il miglior titolo della seduta (la medaglia d’oro, per la cronaca, va provvisoriamente ad Iveco), tuttavia grazie alla progressione in atto oggi la quotata del settore bancario incremento la sua performance su base annuale.
Per avere un’idea di quanto in forma sia la banca è sufficiente tenere conto che, rispetto ad un anno fa, oggi i prezzi sono più alti del 92 per cento! Il rialzo è rimasto quindi inalterato nonostante l’ultimo mese non sia stato affatto semplice per la banca che ha dovuto fare i conti con l’incertezza del settore. E di fatti la prestazione di UNG su base mensile è piatta.
Buyback Unicredit in primo piano (ma non solo)
C’è un aggiornamento sul piano di acquisto di azioni proprio Unicredit tra i temi forti del giorno. La banca guidata da Orcel con una nota ha aggiornato il programma che è stato avviato lo scorso 3 aprile a seguito dell’autorizzazione ottenuta durante l’Assemblea degli Azionisti del 31 marzo 2023. Le operazioni di buyback sono riconducibili alla Prima Tranche del Programma di Buy-Back 2022, per la quale BNP Paribas Exane è stato incaricato come intermediario.
Ebbene, dalla data di avvio della Prima Tranche del Programma, Unicredit ha reso noto di aver acquistato un totale di 11.060.000 azioni ordinarie, corrispondenti allo 0,57 per cento del capitale sociale della società. Il controvalore complessivo di queste operazioni è pari a 198.162.038 euro.
Non solo aggiornamento del piano di acquisto di azioni proprie tra i fattori di visibilità di Unicredit bella seduta di oggi. In realtà la banca è stata anche al centro di un aggiornamento Consob sulle partecipazioni rilevanti nell’azionariato societario.
Dalle comunicazioni diffuse dall’autorità di controllo dei mercati il 6 aprile 2023 si è appreso che il 31 marzo The Goldman Sachs Group ha ridotto la partecipazione aggregata nel capitale di Unicredit, portandola allo 0,722 per cento da una situazione precedente del 5,339 per cento al 30 marzo.
Per la cronaca, la stessa Goldman Sachs ha anche ridotto la partecipazione aggregata nel capitale della concorrente numero uno di Unicredit: Intesa SP. Stando alle comunicazioni di Consob il 30 marzo 2023 The Goldman Sachs Group ha ridotto all’1,031 per cento la partecipazione aggregata nel capitale di Intesa Sanpaolo, da una situazione precedente del 5,95 per cento al 29 marzo 2023.
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