Esistono su Borsa Italiana banche che hanno un rendimento del dividendo a doppia cifra? Contrariamente a ciò che si può ipotizzare, i titoli del settore bancario con questa caratteristica non mancano. Proprio di una quotata che dovrebbe staccare un dividendo dal rendimento molto goloso andremo a parlare con questo post. Il titolo in questione è BFF Bank. Questa società è quotata sul segmento Mid Cap di Borsa Italiana e fa parte del super sector dei servizi finanziari. Non stiamo quindi parlando di un titolo del Ftse Mib (dove, per intendersi, si annidano le big del settore bancario) ma stiamo certamente parlando di una quotata molto generosa nei confronti dei suoi investitori.
Perchè utilizziamo l’aggettivo “generoso”? Il motivo è molto semplice: stando alle stime, il rendimento del dividendo atteso per l’esercizio 2022 (e in stacco quindi nel 2023) dovrebbe essere pari ad oltre l’11 per cento! Stiamo quindi parlando di un dividend yield molto robusto che può far gola anche a quegli investitori che non hanno mai neppure preso in considerazione la possibilità di inserire azioni BFF nel loro portafoglio.
Ma come se la sta passando il titolo BFF a Piazza Affari? Mentre è in corso la redazione del post, le azioni scambiano a 7,04 euro, in linea con la valutazione di ieri. Nel corso dell’ultimo mese i prezzi delle azioni BFF hanno segnato un rialzo del 2,2 per cento mentre dal confronto con i valori di un anno fa emerge una flessione dell’11,5 per cento. In teoria, il fatto che BFF sia deprezzata potrebbe indurre a considerare la possibilità di acquistare il titolo. Ma questa sarebbe una buona idea?
Nel prossimo paragrafo vedremo cosa pensano gli analisti che coprono la quotata.
Azioni BFF da comprare secondo Equita: ecco la valutazione
Gli analisti di Equita, ad esempio, hanno una view molto positiva sul titolo BFF Bank. Secondo gli esperti della sim milanese, infatti, il titolo è da comprare (rating buy). Il prezzo obiettivo è invece fissato a 9,2 euro, nettamente sopra quelle che sono le quotazioni attuali (potenziale di upside molto interessante).
Un prezzo obiettivo così alto è sostenuto da tre diversi elementi:
- Il ruolo del business del factoring verso la pubblica amministrazione esposto favorevolmente a uno scenario di maggiore incertezza sul fronte macro, senza tematiche relative ad un incremento del costo del rischio.
- la possibilità che il margine di interesse della banca possa beneficiare in modo significativo dell’incremento dei tassi
- la valutazione molto attraente del titolo
Il report di Equita su BFF Bank tiene conto di un recente roadshow a cui hanno preso parte management della quotata e analisti della sim. Tra i tanti punti, dall’incontro è anche emerso che l’incremento del tasso di rifinanziamento BCE, possa impattare in modo positivo positivamente sul margine di interesse a partire dalla prossima reset date dell’1 gennaio 2023. Tale situazione potrebbe portare ad un repricing immediato tanto sui nuovi LPI quando sullo stock dovuto ma che non è stato ancora incassato.
In secondo luogo l’aumento dei tassi potrebbe anche essere un elemento di supporto per quanto concerne la contribuzione al margine di interesse del portafoglio titoli. Equita ha infatti ricordato che alkla fine del primo semestre 2022, Banca BFF aveva 2,8 miliardi di euro di titoli a tasso fisso con yield 0,2 per cento, sotto al rendimento attuale del BTp a 5 anni che è più alto di 3 punti percentuali.
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