chart trading e freccia di rialzo
JP Morgan ha ribadito il rating overweight su Unicredit - Borsainside

Giornata di recupero a Piazza Affari. Dopo la forte incertezza di ieri innescata dalla guerra di Israele, oggi il clima sul mercato azionario sembra essere decisamente più disteso. E infatti il Ftse Mib, nel suo complesso, registra una progressione dell’1,36 per cento ad oltre 28mila punti ma soprattutto, ed è questo l’aspetto che più conta, ci sono pochissimi titoli in ribasso.

Il Ftse Mib è imbottito di segni positivo e gli unici rossi (anche molto contenuti) sono quelli di Eni e Tenaris, vale a dire due quotate che ieri avevano brillato in scia all’aumento della quotazione petrolio. Praticamente oggi siamo in una seduta opposta rispetto a quella di ieri.

In questo contesto, concentriamo la nostra attenzione sul titolo Unicredit. La quotata di Piazza Gae Aulenti segna una progressione dell’1,92 per cento a quota a 22,56 euro. Ci interessa Unicredit perchè la quotata è stata recentemente al centro di un report degli analisti di JP Morgan con cui è stato alzato il target price.

Ma andiamo con ordine.

Azioni Unicredit: ecco come si stanno muovendo nell’ultimo mese

Il titolo Unicredit aveva chiuso la seduta di ieri a 21,14 euro, praticamente ad oltre 1 euro in meno rispetto ai prezzi di oggi. Va comunque tenuto presente che, nella sessione precedente, ossia quella di venerdì, Unicredit aveva messo a segno un balzo di ben 3 punti percentuali.

Insomma stiamo parlando di una quotata volto volatile che si caratterizza spesso per cambi di direzione. Volendo però avere un quadro più complesso sull’andamento della big del settore bancario è alla performance su base mensile che si deve guardare. Ebbene rispetto ad un mese fa, oggi i prezzi sono più alti dell’8 per cento. Impressionante è poi il rialzo anno su anno da dove si evince un balzo del 110 per cento.

Non bisogna essere dei grandi esperti di finanza per comprendere che soni davvero poche le quotate che possono vantare simili balzi in avanti.

In questo contesto una valutazione overweight come quella rilasciata da JP Morgan non può che confermare le buone prospettive della banca italiana. Perchè, praticamente, è come se gli analisti dicessero di sovrappesare le azioni Unicredit rispetto al settore di riferimento, ossia al banking.

Perchè per JP Morgan le azioni Unicredit sono overweight

Gli analisti di JP Morgan hanno confermato il rating overweight su Unicredit portando il target price dal precedente 30 euro al nuovo 32 euro. Un incremento di appena 2 euro che però impatta tantissimo sulle prospettive di Piazza Gae Aulenti e questo per un motivo molto semplice: Unicredit attualmente scambia a 22,5 euro praticamente quasi 10 euro in meno rispetto all’obiettivo fissato dalla banca d’affari Usa.

Tecnicamente un target price simile implica un potenziale di upside di quasi il 45 per cento rispetto ai prezzi attuali. In altre parole, in presenza del giusto contesto, la banca italiana potrebbe apprezzarsi anche del 45 per cento.

Inutile dire che, se si dovesse realizzare questo scenario, chi compra adesso si ritroverebbe poi con un asset dal valore molto più alto.

Alla base della decisione di JP Morgan di confermare il rating overweight su Unicredit alzando il target price 32 euro c’è la revisione delle stime di eps adjusted della banca. Le previsioni sono state riviste dell’1,73 per cento con riferimento al 2023, del 6,11 per cento per quello che riguarda il 2024 e del 7 per cento a valere sull’esercizio 2025.

Chi volesse comprare azioni Unicredit ha due strade a sua disposizione. Tanto per iniziare può comprare azioni reali inserendole nel suo portafoglio in ottica investimento. Al tempo stesso, però, può anche speculare con i CFD operando sia al rialzo che al ribasso.

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