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Dove sta il buy tra Unicredit e Intesa Sanpaolo? - Borsainside

Giornata molto complicata sul Ftse Mib. Il paniere di riferimento di Borsa Italiana si sta muovendo in ribasso fin dal momento dell’apertura degli scambi. A ridosso del giro di boa delle 13,30, però, l’indice ha allargato ancora di più il suo passivo. La causa dell’incremento del rosso complessivo è da ricercare nella pioggia di vendite che sta letteralmente affondando il settore bancario. Tra le 3 quotate peggiori del Ftse Mib a metà giornata, infatti, ci sono ben 2 banche con Unicredit che segna la prestazione peggiore in assoluto.

Il colosso bancario italiano, infatti, registra un ribasso del 3,45 per cento a quota 21,27 euro. A causa della forte contrazione, il rosso accumulato dalle azioni Unicredit nel corso dell’ultimo mese è ora pari ad oltre il 4 per cento. Resta invece positiva la performance anno su anno (i prezzi sono in rialzo del 120 per cento), tuttavia è innegabile che la giornata di oggi sai davvero nera per la banca italiana anche perchè il Ftse Mib è in ribasso di un molto più limitato 0,87 per cento.

L’andamento delle azioni Unicredit in tempo reale può essere seguito nel grafico in basso.

Considerando l’ampiezza della flessione viene quasi spontaneo chiedersi se non ci siano dalle ragioni specifiche alla base di quello che, minuto dopo minuto, appare come un sell-off.

Crollo azioni Unicredit: quali sono le ragioni?

Non sembrano esserci particolari motivi specifici alla base del violento ribasso delle azioni Unicredit. Sicuramente quella in atto a livello europee non è una seduta facile e infatti le vendite interessano un pò tutti gli indici.

Per quello che riguarda il settore bancario italiano, il dossier sul risiko è tornato ad essere in primo piano. Alcune indiscrezioni di stampa hanno paventato la possibilità, molto concreta stando alle fonti, che l’emiliana Unipol possa salire nel capitale della Banca Popolare di Sondrio. Fino ad assumere una quota molto significativa che sarebbe pari a quella in BPER Banca. Uno scenario simile potrebbe essere propedeutico a un futuro in aggregato per le due banche. Insomma, stando ai rumors, un altro tassello nel risiko bancario sembra pronto ad andare al suo posto. Ancora una volta Unicredit ne resta fuori (e proprio per questo il titolo potrebbe essere così in rosso) ma soprattutto ne resta tagliata fuori MPS che non a caso è la seconda banca peggiore di oggi dopo Piazza Gae Aulenti.

Al di là di questa spiegazione che abbiamo dato al crollo delle azioni Unicredit, è innegabile che si debba guardare soprattutto all’analisi tecnica per capire quello che sta accadendo.

Azioni Unicredit analisi tecnica

L’analisi tecnica potrebbe spiegare meglio di ogni notizia quello che sta accadendo ad Unicredit in queste ore. Nel coeso della mattinata, infatti, è successo che la soglia psicologica dei 22 euro è stata travolta. Il netto ribasso conferma che è in atto un deterioramento del sentiment.

A questo punto non è da escludere che il supporto chiave in area 21,65 e 21,50 possa essere a rischio. Se così dovesse essere si creerebbero le condizioni per un flessione molto forte nel breve termine. Un ribasso che creerebbe le condizioni tali per un possibile rimbalzo. Il quadro tecnico è quindi molto stimolante per gli investitori che sono alla ricerca di spunti.

Meglio investire sulle azioni Unicredit o Intesa Sanpaolo

Visto che le azioni Unicredit oggi non se la passano bene, ma anche ieri era andata male, la tentazione di mollare il titolo a guardare alla sua diretta e eterna rivale, Intesa Sanpaolo, è molto forte. Quale tra i due titoli è da preferire? Dove sta il buy?

Vediamo brevemente.

Le azioni sembrano proprio essere finite al centro di una correzione bella ampia che potrebbe essere di tipo triangolare, e quindi è possibile un rimbalzo anche fino a 21,7 euro, ma anche molto più forte, e in tal caso i prezzi potrebbero scendere fino a 20,95 euro.

Attenzione perchè con la rottura del minimo a quota 21,45 euro, la seconda ipotesi troverebbe conferma.

Per quello che riguarda Intesa Sanpaolo, invece, la banca guidata da Messina dopo aver chiuso il gap di agosto ha modificato la sia traiettoria. Tuttavia anche su Intesa Sanpaolo sembra essere in corsa una fase di correzione che potrebbe spingere i prezzi anche sotto a 2,33 euro.

Insomma sia Intesa Sanpaolo che Unicredit sembrano proprio attraversare una fase molto difficile. Del resto è noto che il mese di settembre non è mai stato facile per le borse in generale e per il Ftse Mib in particolare. Le banche italiane, poi, sembrano proprio essere tra le più svantaggiate anche a causa della questione della tassa sugli extra-profitti.

Volendo investire allo stesso tempo sia sulle azioni Unicredit che sulle Intesa Sanpaolo con il vantaggio di operare da una sola piattaforma, si possono scegliere questi broker:

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