Tra i titoli più dinamici nella penultima sessione settimanale di Borsa Italiana c’è Unicredit. La big del settore bancario segna una progressione di quasi 2 punti percentuali a 38,3 euro contro un paniere di riferimento che limita il verde allo 0,66 per cento. Grazie al ritorno degli acquisti la banca di Piazza Gae Aulenti allarga la sua prestazione negativa settimanale al 6,44 per cento recuperando gran parte del rosso emerso nella scorsa Ottava per effetto dello stop di Banco BPM ad ogni ipotesi OPS da parte della stessa Unicredit. Proprio il dossier relativo all’offerta pubblica di scambio sulle azioni Banco BPM continua ad essere il principale catalizzatore della banca guidata da Orcel.
Noi stessi lo avevano detto nei giorni scorsi: le azioni Unicredit torneranno ad essere dinamiche man mano che ci saranno aggiornamenti sul dossier di Piazza Meda perchè, se la situazione dovesse restare ferma allo stop di Banco BPM, sarebbe difficile immaginarsi spunti operativi per i trader. Senza farla tanto lunga, le azioni Unicredit sono tornate ad avanzare perchè questi spunti sono arrivati. Una buona notizia tanto per gli investitori quanto per i trader che attendevano il momento giusto per comprare azioni Unicredit. Ora è possibile farlo anche con il broker eToro che permette di fare trading su azioni italiane senza costi di conversione essendo il conto in Euro.
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Unicredit pronta ad alzare il prezzo per l’OPS su Banco BPM?
Nel momento in cui il consiglio di amministrazione di Banco BPM aveva sonoramente bocciato l’OPS di Unicredit (qui il concambio proposto e altri dettagli), non era mancata una frecciata all’irrisorio prezzo messo sul piatto da Piazza Gae Aulenti. Da lì in poi tutti gli analisti si erano trovati d’accordo sul fatto che una riapertura da parte di Piazza Meda ci poteva essere solo alzato il valore dell’offerta. In questo contesto molti analisti hanno definito quello che, dal loro punto di vista, poteva essere il giusto prezzo per avviare le trattative.
Detto e fatto ecco che dalla stessa Unicredit sono arrivate aperture in merito ad un possibile miglioramento dei termini dell’offerta pubblica di scambi. Durante una video conferenza organizzata da Bank of America, Orcel ha affermato che Unicredit ha tempo fino alla presentazione dei dati del 2024, in calendario a marzo, per valutare se alzare o no il prezzo dell’OPS su Banco BPM.
Una presa di posizione, quella del manager di Piazza Gae Aulenti, che tanti analisti definiscono inevitabile visto che oramai da giorni le quotazioni del Banco BMP sono stabili sopra i 7 euro, una valutazione che rende il prezzo dell’OPS a sconto!
Ma Orcel si sta mostrando dinamico anche su altri fronti. Il manager ha infatti iniziato a sondare il Credit Agricole per cercare di capire quale possa essere la posizione dei francesi. CA è ora il principale azionista del Banco BPM con una quota di oltre il 9 per cento del capitale. Ma Credit Agricol ha anche un accordo di distribuzione con la banca guidata da Orcel in merito alla vendita sul mercato italiano dei fondi Amundi, una società posseduta dalla stessa Credit Agricole. Insomma i rapporti sono complessi ed è anche per questo motivo se Orcel sta lavorando anche sul fianco francese.
Ricordiamo che l‘obiettivo di Unicredit con l’OPS su Banco BPM è quello di creare il secondo gruppo bancario italiano rafforzando la presenza soprattutto nel ricco Nord Est dove Banco BPM è radicata mentre Unicredit molto di meno. Orcel ha sempre detto che la nuova realtà che nascerebbe dall’OPS dovrà essere capace di generare un importante valore di lungo termine per azionisti e investitori.
Comprare azioni Unicredit sfruttando l’apertura di Orcel
Forse non tutti se lo ricordano ma le azioni Unicredit sono state le migliori del 2023 di tutto il Ftse Mib. Questo primato ha pesato anche su gran parte del 2024. Attualmente le azioni Unicredit evidenziano un rialzo del 53 per cento da inizio anno e del 51 per cento rispetto a un anno fa. A causa proprio della mossa su OPS, il titolo è però deprezzato rispetto ad un mese per il 10 per cento.
La situazione grafica di Unicredit è però costruttiva e proprio l’apertura di Orcel ad un aumento del prezzo per l’OPS sembrerebbe aver fatto tornare gli acquisti. Il ribasso, tra l’altro, potrebbe quindi essere considerato come un’occasione per entrare su valutazioni più basse nelle prospettiva di un apprezzamento. E’ possibile farlo anche con i CFD che permettono di speculare su tutti i cambi di direzione del prezzo di Unicredit (quindi sia al rialzo che al ribasso) senza possesso del sottostante.
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A conferma del ritrovato ottimismo su Piazza Gae Aulenti c’à la recente presa di posizione degli analisti di Berenberg che proprio nei giorni scorsi hanno confermato il rating buy sul titolo (comprare) alzando il prezzo obiettivo a 49 euro. Il nuovo target price, rispetti ai valori attuali della quotata, implica un forte potenziale di upside.
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