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Unicredit ha terminato la prima tranche del programma di acquisto di azioni proprie - Borsainside

Azioni Unicredit poco mosse nella prima seduta della settimana. La big del settore bancario registra una progressione frazionale dello 0,06 per cento a quota 27,74 euro che è praticamente allineata a quella evidenziata dall’indice Ftse Mib. Poco movimento sul paniere di riferimento di Piazza Affari e poco movimento anche sulla quotata di Piazza Gae Aulenti. La performance di oggi di Unicredit non rispecchia quella che è la storia delle azioni UCG nel corso dell’ultimo anno. Stiamo infatti parlando di un titolo che è cresciuto di ben il 117 per cento anno su anno: poche quotate possono vantare prestazioni simili a Piazza Affari.

Logicamente nel momento in cui una quotata registra performance così forti, il rischio è che il trend possa appiattirsi con gli investitori che danno la preferenza ad altri titoli che magari sono sottovalutati. Potrebbe essere questo il caso della banca di Piazza Gae Aulenti oppure ci potrebbe ancora essere spazio per un apprezzamento ulteriore? Per rispondere a questa domanda è anzitutto necessario dare uno sguardo alle ultime notizie che hanno riguardato Unicredit e quindi verificare se ci sono eventuali catalizzatori.

Unicredit conclude la seconda tranche del buyback

La settimana di Unicredit si è aperta con una notizia molto importante per gli azionisti e i semplici investitori. La banca guidata da Orcel ha reso noto che è terminata la seconda tranche del programma di acquisto di azioni proprie ordinarie.

Gli ultimi acquisti sono stati effettuati nelle sedute comprese tra il 25 e il 29 settembre 2023 e hanno riguardato 5.111.165 azioni proprie al prezzo medio ponderato di 22,7188 euro per azione. Il controvare di azioni acquistate ammonta a complessivi 116,12 milioni di euro.

A seguito del termine della seconda tranche del buyback, in data 29 settembre 2023, Unicredit risultava aver acquistato un totale di 45.138.320 azioni per un controvalore complessivo pari a circa un miliardo di euro.

Alla stessa data, a seguito dell’annullamento delle azioni proprie che è avvenuto in data 12 settembre 2023, Unicredit era detentrice di 14.059.665 azioni proprie che sono pari allo 0,79 per cento del capitale sociale della banca.

Azioni Unicredit: cosa dice l’analisi tecnica?

Dopo avere dedicato il precedente paragrafo all’analisi fondamentale (gli aggiornamenti sul buyback rientrano nelle notizie price sensitive) vediamo adesso cosa dice l’analisi tecnica sulle azioni Unicredit.

Come si può vedere dal grafico in alto, i prezzi della quotata oggi viaggiano in area 22,78 euro, stessi livelli di venerdì scorso. Nel corso dell’ultimo mese i prezzi delle azioni Unicredit sono cresciuti del 2 per cento mentre rispetto a 6 mesi fa le quotazioni sono più alte del 31 per cento.

Il quadro tecnico mette in luce aspetti molto interessanti. Il fatto che alla fine della scorsa settimana il titolo UCG sia riuscito a mantenere il rapporto con il supporto chiave a quota 22,70 euro, ha permesso alle azioni di confermarsi oggi su questi stessi livelli senza alcun arretramento. Del resto, la chiusura settimanale sopra i 22,70 euro ha rappresentato senza dubbio un segnale positivo anche perchè ha scacciato la pressione ribassista prevedendo al tempo stesso la possibile concretizzazione di una una inversione di tendenza che pure si poteva sospettare nella scorsa Ottava.

Gli indicatori di tendenza continuano a suggerire un bias rialzista, con tutti gli indicatori tecnici che sono allineati in posizione long. In particolare il Relative Strength Index è molto prossimo all’area dell’ipercomprato e questo indica una certa forza nell’attuale movimento al rialzo. Attenziono, però, perchè dall’altro lato c’è lo Stocastico che invece sta manifestando segnali di debolezza visto e considerato che è quasi entrato nell’area di ipervenduto.

Cosa significa tutto questo? Lo scenario più plausibile è che ci possa essere anche in tempri brevi una potenziale pausa nella crescita oppure addirittura lo stop del trend al rialzo.

Parlando di numeri, il primo livello di supporto che gli investitori dovrebbero tenere d’occhio è collocato attorno alla soglia psicologica dei 22 euro. Nel caso in cui, invece, le azioni Unicredit dovessero scendere al di sotto della zona di supporto collocata nell’area tra 21,65 e 21,50 euro, si potrebbe prospettare un’evoluzione ribassista.

Ricordiamo sempre che l’analisi di mercato (a prescindere dall’asset su cui è fatta) è soggetta a cambiamenti e il comportamento dei titoli può essere influenzato da una serie di fattori economici e finanziari. Di conseguenza è sempre necessario tenere d’occhio gli sviluppi del mercato in tempo reale e adottare una strategia di investimento appropriata in base alla propria situazione.

Chi volesse comprare azioni Unicredit per sfruttare la visibilità data al titolo può operare in due modi: o con l’acquisto diretto oppure speculando long con i CFD (in questo secondo caso non c’è possesso dell’asst sottostante). Tra i tanti broker che permettono questo genere di operatività ci sono:

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  • eToro: consente di comprare azioni Unicredit e permette anche di fare CFD trading operando a leva finanziaria sia al rialzo (long trading) che al ribasso (short trading). La leva amplifica la portata dell’investimento ma investire a leva comporta dei rischi. Molto interessante il fatto che il deposito minimo richiesto per iniziare ad operare con eToro sia di soli 50 dollari.

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