Giornata molto pesante per le azioni Stellantis. Il colosso del settore automotive ha aperto una seduta impostata positivamente per il Ftse Mib, con una contrazione di oltre 2 punti percentuali. Le vendite hanno spinto il prezzo delle azioni Stellantis sotto i 14,5 euro determinando un consistente allargamento della flessione su base mensile che è ora pari al 13,7 per cento. Come si può vedere dal grafico in basso, invece, la prestazione della quotata su base annuale è positiva evidenziando un apprezzamento del 14 per cento.
Detto questo, perchè le azioni Stellantis sono in flessione? Sono due i catalizzatori che stanno accendendo la speculazione sul titolo automotive nella seduta di oggi. Tanto per iniziare abbiamo alcune indicazioni sul primo trimestre e in secondo luogo i dati del Ministero dei Trasporti italiano sulle immatricolazioni auto in Italia nel mese di aprile.
Trimestrale e dati sulle vendite sono due drivers molto potenti e infatti se Stellantis oggi è in così forte ribasso è perchè al mercato qualcosa non è andato giù.
Con la nostra analisi partiamo dai conti trimestrali di Stellantis. Successivamente faremo riferimento ai dati sulle immatricolazioni.
Trimestrale Stellantis: ecco come è andata nel primo trimestre 2023
Stellantis ha chiuso il primo trimestre 2023 con ricavi netti pari a 47,24 miliardi di euro, in aumento del 14 per cento rispetto ai 41,48 miliardi messi a segno nel primo trimestre dell’anno scorso. Come messo in evidenza dal management l’incremento del fatturato è stato ottenuto grazie alle più forti consegne e ai prezzi netti favorevoli.
Proprio le consegne complessive nel trimestre sono state pari a 1,48 milioni di unità, evidenziando un rialzo del 7 per cento rispetto al primo trimestre 2022. In questo caso il rialzo è stato sostenuto dalla migliore disponibilità di semiconduttori rispetto al primo trimestre 2021.
E a proposito di veicoli, a marzo 2023 stock complessivo di veicoli nuovi era pari a 1,3 milioni di unità. Si tratta di un valore che riflette la tendenza ad un ritorno ai normali livelli di operatività e che include uno stock di proprietà di 384mila vetture.
Alla luce dei conti del primo trimestre 2023, Stellantis ha quindi confermato la guidance per l’intero esercizio. I vertici del colosso automative prevedono di chiudere l’anno in corso con un margine operativo adjusted a doppia cifra e un flusso di cassa industriale che dovrebbe essere positivo.
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Immatricolazioni Stellantis aprile 2023
Per quello che riguarda le immatricolazioni, il Ministero dei Trasporti ha reso noto che nel mese di aprile 2023 in Italia sono state immatricolate 125.805 vetture. Si tratta di un dato in aumento del 29,21 per cento rispetto alle 97.365 dello stesso periodo dello scorso anno. Boom di vendite per il gruppo Stellantis. Ad aprile 2023 le immatricolazioni del colosso italo-francese sono state pari a 43mila unità, in aumento del 24,1 per cento nel raffronto con le circa 34,5mila vetture vendute ad aprile 2022. Alla luce del dato di aprile, la quota di mercato di Stellantis si è attestata al 34,1 per cento.
Long o short trading sulle azioni Stellantis?
Le quotazioni Stellantis sono in ribasso e questo è il segnale che qualcosa nelle indicazioni trimestrali non è stata apprezzata. In realtà, però, i risultati trimestrali del colosso automotive hanno messo in evidenza ricavi superiori alle attese. Peccato, però, che le consegne di auto siano stato inferiori consegne di auto sono state inferiori alle stime della vigilia (l’attesa era per +9% a 1,495 mln). Confermata la guidande per l’esercizio in corso.
Secondo gli esperti di Intermonte, se i ricavi del primo trimestre sono stati leggermente superiori alle attese è grazie a maggiori “altri ricavi” (Comau, Teksid, Mobility service) mentre i ricavi auto sono stati in linea con le stime. Per quello che riguarda la conferma della guidance gli analisti hanno rilevato come il suo valore sia in realtà limitato.
Più pacato il giudizio di Banca Akros secondo la quale ci sono dei dubbi sui prezzi in Nord America.Si tratta dell’area geografica più redditizia per il gruppo automobilistico che secondo le stime d Akros nel primo trimestre ha fatto i conti con un calo dello 0,7 per cento annuo dei prezzi di vendita medi. E’ il primo segno meno dal primo trimestre 2013.
Proprio questi fattori potrebbero essere alla base delle vendite sul titolo. Ci preme evidenziare che quando una quotata è in difficoltà come sta accadendo oggi a Stellantis, si creano interessanti occasioni di investimento. Chi ritiene che il crollo sia solo una parentesi può approfittare e comprare a prezzi più bassi rispetto alle sedute precedenti (long trading) mentre chi è convinto che la flessione sia destinata a proseguire può operare al ribasso (short trading). Nel primo caso si tratta di comprare azioni mentre nel secondo di speculare con strumenti derivati come i CFD.
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