Stellantis potrebbe essere il titolo giusto su cui posizionarsi in vista dell’apertura delle contrattazioni. Il colosso del settore automotive nelle ultime 5 sedute ha messo a segno un rialzo di circa 3 punti percentuali unicamente dovuto a fattori tecnici visto che, spostandosi semplicemente all’analisi su base mensile, già emerge un passivo di oltre il 10 per cento. Concentrandosi sulla seduta di oggi, a dare visibilità alle azioni Stellantis potrebbe essere la notizia dell’introduzione di importanti modifiche manageriali.
Con l’obiettivo di rafforzare il posizionamento della quotata italo-francese sulle priorità del business e di affrontare meglio le sfide che tutto il settore automotive mondiale si trova ad fronteggiare, ecco che Stellantis prova a darsi un riassetto interno. Basterà questo cambio organizzativo a ridare luce al alla società? Difficile dirlo ma di certo l’annuncio potrebbe spingere gli investitori a guardare nell’immediato al titolo automotive impattando sull’andamento dei prezzi.
Potenzialmente, quindi, si tratta di una buona notizia (tecnicamente parliamo di notizie price sensitive) che potrebbe essere cavalcata sia da chi ha già in portafoglio azioni Stellantis che da quei trader che invece sono alla finestra da tempo.
Oggettivamente parlando il titolo tratta a sconto (si tratta di una delle quotate del Ftse Mib più penalizzate dalle vendite nel corso del 2024) e l’arrivo del giusto catalizzatore potrebbe ridare visibilità ai corsi, fermo restando il momento di estrema crisi del settore automotive europeo. Prima di analizzare nel dettaglio la situazione di Stellantis in borsa, ricordiamo che, come su tutte le azioni, anche sulle Stellantis si può speculare al rialzo o al ribasso attraverso i CFD operando a leva. Nella tabella sottostante sono riportati i broker migliori per farlo.
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Prezzo corretto delle azioni Stellantis è di solo 12,5 euro?
La fase estremamente delicata che le azioni Stellantis stanno attraversando da mesi è testimoniata non solo dal quel -42 per cento accumulato da inizio anno che pesa come una zavorra e tanta paura fa agli investitori ma anche dalla pioggia di downgrade che hanno recentemente interessato la quotata. Senza andare troppo oltre nel tempo ma al contrario limitando l’analisi al solo mese di ottobre, ben sei diversi analisti hanno rivisto il prezzo obiettivo sulla quotata italo-francese. E tra questi sei ce ne è stato uno che ha addirittura ridotto anche il rating passando a equalweight (si tratta di Barclays).
Restando solo sulla cronaca degli ultimi giorni, è innegabile che molto rumore lo abbia fatto la decisione degli esperti di Banca Akros di ridurre il prezzo obiettivo su STLA a 12,5 euro. Ora è vero che il rating espresso da analisti è stato comunque confermato a neutral (neutrale), tuttavia il target price assegnato è praticamente vicinissimo a quelli che sono gli attuali valori di Stellantis in borsa. Il titolo ad esempio oggi parte da 12,2 euro e quindi il potenziale di upside inglobato dalla valutazione di Akros è davvero molto limitato.
E’ addirittura ancora peggiore la valutazione che invece è stata espressa da Citi. Appena pochi giorni prima del report di Akros, gli analisti americani, confermando anche in questo caso il rating a neutra, avevano ridotto il prezzo obiettivo a 12,4 euro, una valutazione che incorpora un potenziale di rialzo ancora più risicato.
Volendo dare voce anche a campane meno pessimiste, segnaliamo anche il giudizio espresso da UBS. Gli analisti svizzeri pur portando il target price a 16 euro, hanno ribadito il rating buy. Per questi esperti, quindi, le azioni STLA hanno un potenziale di upside più rilevante ma soprattutto sono da comprare!
Uno spiraglio per i trader tentati da un approccio bullish sul titolo automotive.
Cambia l’organizzazione manageriale di Stellantis
Ed eccoci alla notizia del giorno che, non è da escludere, possa dare una certa visibilità al titolo. La società ha ufficialmente reso noti alcuni specifici cambiamenti nel suo management con l’obiettivo di affrontare al meglio le sfide globali del settore. Ad esempio Antonio Filosa, oltre a mantenere il ruolo di CEO del marchio Jeep®, è stato anche nominato Chief Operating Officer per il Nord America succedendo a Carlos Zarlenga, il cui prossimo incarico sarà oggetto di altri annunci. Jean-Philippe Imparato, oltre a mantenere il ruolo di CEO di Pro One, è stato nominato Chief Operating Officer Enlarged Europe, succedendo a Uwe Hochgeschurtz, che invece lascerà l’azienda. Ancora Gregoire Olivier è stato nominato Chief Operating Officer per la Cina oltre a mantenere il ruolo di Liaison Officer di Leapmotor, grazie alla sua conoscenza ed esperienza maturata nel mercato cinese.
In merito alle novità introdotte nel management, il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, ha dichiarato che è dovere e responsabilità etica della società adattarsi e prepararsi “per il futuro, agendo meglio e più velocemente dei nostri concorrenti, per offrire una mobilità sostenibile, sicura e accessibile”. Tavares ha quindi aggiunto che i “nuovi membri del leadership team contribuiranno alla determinazione di tutta la squadra nell’affrontare le sfide future, rafforzando e accelerando il nostro percorso di trasformazione per diventare la mobility tech company di riferimento“.
Proprio lo stesso Tavares nel 2026 lascerà la guida della casa automobilistica. A tal riguardo Stellantis ha già confermato che è in corso il processo formale per identificare il successore del manager.
Per investire in azioni Stellantis sfruttando la possibile visibilità data dai cambi nell’organizzazione del management, si possono usare sia broker come eToro che banche come Fineco:
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