Giornata da incubo su Borsa Italiana sia per le azioni Stellantis che per quelle di STM. I due titoli, letteralmente travolti dalla vendite fin dal primo minuto di scambi, sono tra i maggiori responsabili (ma non gli unici) del disastroso andamento del Ftse Mib.
Il paniere di riferimento di Piazza Affari, a causa proprio dei forti rossi presenti, si sta avvicinando al giro di boa delle 13,30 con un ribasso monstre del 2,5 per cento. Alla base del crollo del Ftse Mib c’è la prestazione pessima messa a segno da Wall Street ieri (per la borsa Usa è stata la peggiore seduta dal 2022) ma anche la forte delusione per i risultati trimestrali di alcune big proprio come STM e Stellantis.
Crolli da paura per STM e Stellantis: ecco i dati
Le azioni STM sono le peggiori in assoluto su tutto il Ftse Mib. Alle ore 12 i prezzi della quotata dei microchip sono in ribasso del 14 per cento sotto ai 32 euro. Come si può vedere dal grafico in basso, il minimo è stato raggiunto a 31,65 euro. La quotata scambia quindi sui minimi di seduta e non è detto che il segno rosso non possa anche peggiorare. Rispetto ai prezzi di ieri (34,10 euro) c’è già un abisso anche perchè la quotata sta scambiando sui livelli di giugno-luglio 2022. Il crollo in atto oggi determina un netto peggioramento sia della prestazione mensile che di quella annua del titolo. Rispetto ad un mese fa i prezzi sono più bassi del 15 per cento mentre anno su anno la flessione è aggiornata in negativo al 30 per cento.
Non va meglio alle azioni Stellantis che invece si avvicinando a metà seduta con un calo del 7,8 per cento sotto ai 17 euro dopo aver raggiunto un minimo intraday a quota 15,96 euro. Anche in questo caso l’impatto sulla prestazione mensile è scontato e porta ad un allargamento del passivo al 13 per cento. Anno su anno, invece, il titolo è invariato (ma era in forte verde fino a poche settimane fa).
Il crollo delle azioni STM e Stellantis potrebbe spingere molti investitori a considerare l’ingresso sulle due quotate. Innegabilmente i prezzi sono molto interessanti. Soprattutto STM oggi si può comprare ai minimi da due anni. Teoricamente, quindi, potrebbe essere l’occasione giusta per comprare azioni STM e comprare azioni Stellantis.
In alternativa potrebbe essere il momento favorevole per aprire una posizione speculativa (long o short) attraverso i CFD. Sia l’acquisto di azioni reali che il trading con i Contratti per Differenza è disponibile su piattaforme di broker come eToro e banche come Fineco.
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Prima di posizionarsi su STM e su Stellantis è bene avere un quadro il più completo possibile sui risultati trimestrali delle due quotate anche per poter capire quali possano essere la ragioni alla base di così tanta delusione da parte del mercato.
Trimestrale STM: giù i ricavi e la marginalità
Il forte ribasso dei ricavi e della marginalità è il tratto caratteristico dei conti trimestrali di STM. La quotata dei chips ha chiuso il secondo trimestre 2024 con un fatturato pari a 3,23 miliardi di euro, in ribasso di ben il 25,3 per cento dai 4,33 miliardi messi a segno un anno fa. Il crollo dei ricavi di STM, atteso dagli analisti, è stato il frutto dei ricavi inferiori alle attese del settore automotive non sufficientemente controbilanciati dai maggiori ricavi in Personal Electronics. Ad ogni modo il management della quotata si attendeva nel secondo trimestre 2024 ricavi per 3,2 miliardi di euro e quindi il dato finale reale, per quanto negativo, è stato meno pesante di quello stimato.
Se ai ricavi di STM è andata male, la marginalità è letteralmente crollata attestandosi (dato al lordo) al 40,1 per cento contro il 49 per cento del secondo trimestre 2023 e il 41,7 per cento del primo trimestre 2023. Un mix tra prodotti, prezzo di vendita e maggiori oneri da sottoutilizzo della capacità produttiva hanno determinato la pesante contrazione della marginalità.
Ancora più negativo il dato sull’utile netto che a fine giugno 2024 era pari a 353 milioni di dollari contro il miliardo di un anno fa. La contrazione della voce è stata di quasi il 65 per cento.
Inutile dire che questi parametri non possono essere piaciuti al mercato nonostante, almeno in alcuni casi, siano meno negativi delle stime.
Anche per Stellantis ricavi e marginalità in calo
La semestrale di Stellantis ha in comune con quella di STM il ribasso dei ricavi e della marginalità. La società ha chiuso con un fatturato pari a 85,02 miliardi di euro in ribasso del 14 per cento rispetto ai 98,37 miliardi del primo semestre 2024 e con un reddito operativo adjusted calato a quota 8,46 miliardi di euro contro i 14,13 miliardi di un anno fa. Il ribasso del 40 per cento è stato un effetto del forte decremento segnato nell’area del Nord America (settore in cui la marginalità è scesa del 10 per cento).
A completare il quadro negativo che emerge dalla trimestrale di Stellantis, è poi il dato sull’utile netto che attestandosi ad appena 5,65 miliardi di euro, ha evidenziato un crollo del 48 per cento rispetto ai 10,92 miliardi che erano stati contabilizzati nei primi sei mesi del 2023.
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