E’ un inizio di settimana da incubo quello che si sta prospettando per Stellantis. Il titolo del colosso automotive ha aperto le contrattazioni andando subito a picco e appena un’ora dopo l’avvio degli scambi registra un ribasso monstre del 12,5 per cento a 12,72 euro. Azioni Stellantis in caduta libera su Borsa Italiana e trader ribassisti che, in questo momento, staranno festeggiando la loro decisione di shortare il titolo. E si perchè, a differenza di quanto accaduto in altre occasioni, il crollo di oggi delle azioni Stellantis era facilmente prevedibile alla luce del profit warning lanciato dalla società automotive. Una mossa che, a sua volta, era nell’aria sia a causa dei pessimi segnali in arrivo dagli Stati Uniti che per effetto dei dati sempre più deboli sulle immatricolazioni auto in Europa.
Per capire cosa fare adesso con le azioni Stellantis (l’ampiezza del crollo potrebbe anche suggerire di comprare a super sconto ma è necessario capire se ci sono davvero le condizioni per farlo) è necessario esaminare proprio i dettagli di questo preoccupante allarme sui profitti che il gruppo franco-italiano ha lanciato facendo tremare i mercati.
Ricordiamo che quando un titolo crolla si creano molti margini di manovra (pur aumentando i rischi rispetto alle situazioni più tranquille) che possono essere sfruttati per speculare con strumenti derivati come ad esempio i CFD.
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Stellantis lancia profit warning e il titolo crolla
Dietro al crollo di oggi delle azioni Stellantis c’è il profit warning che la società automotive è stata costretta a lanciare. La quotata, prima dell’apertura delle contrattazioni, ha tagliato la guidance sull’intero esercizio 2024. Praticamente dopo neppure due mesi dalla presentazione dei conti del primo semestre, la società guidata da Carlos Tavares (lascerà nel 2026) ha deciso di rivedere al ribasso le previsioni sul margine operativo adjiusted dalla stima precedente a doppia cifra ad una forchetta compresa tra il 5,5 e il 7 per cento. Una vera e propria sforbiciata che la dice lunga sulla situazione attuale del gruppo automotive e su quelle che sono le sue prospettive. Ma le cattive notizie per i trader non si ferma qui. I vertici hanno anche deciso di rivedere al ribasso le stime di free cash flow che passano da un dato positivo ad un range compreso tra -5miliardi di euro e -10 miliardi di euro. La decisioni di tagliare anche questo parametro è stata presa per riflettere il minor risultato operativo adjusted atteso nella seconda parte dell’anno.
Nell’ambito del profit warning, la società ha comunque precisato che continuerà a far leva ed espandere i propri differenziatori competitivi ribadendo la sua convinzione che la azioni di recupero che sono satte e che saranno implementate permetteranno di realizzare performance operative e finanziarie più robuste già nel 2025.
Ricordiamo che Stellantis aveva mandato in archivio il secondo trimestre 2024 con un utile netto in ribasso del 48 per cento a 5,75 miliardi di euro e ricavi in calo del 14 per cento a quota 85 miliardi di euro. La responsabilità di questi numeri era stata data dal management alla forte contrazione registrata sul mercato Nord americano (-16,5 per cento) e il vero e proprio crollo registrato in Asia (-47 per cento). Meno drammatica ma pur sempre negativa la prestazione in Europa (-14 per cento). Il punto è che ai negativi dati del secondo trimestre 2024, hanno poi fatto seguito dati ancora peggiori nei mesi seguenti e da qui la decisione di procedere con il profit warning.
Cosa fare con le azioni Stellantis: long o short trading?
E veniamo adesso alla parte operativa. Un titolo crolla ed è quindi normale che ci sia la tentazione di comprare a sconto. Non è però detto che le basse valutazioni siano una ragione che da sola basta per giustificare l’acquisto. Serve altro a partire dalle prospettive. Nel lungo termine le rassicurazioni che sono arrivate dal management in merito alle performance operative e finanziarie più forti già a partire dal 2025 rappresentano senza dubbio un ottimo segnale. Più incognite ci sono invece sul medio termine ossia da qui a fine anno. Gli obiettivi sono stati tagliati dal profit warning ma questo non significa che il mercato sia disposto a digerire tutto passivamente.
L’analisi tecnica è ancora più spietata. A seguito del crollo in atto oggi (mentre scriviamo il passivo si allarga sempre di più), le quotazioni sono precipitate ampiamente sotto quota 14 euro. Ciò ha spalancato la porta a nuove vendite con i minimi di periodo collocati nell’area tra 13,45 e 13,40 euro che a loro volta sono stati travolti. La verità è che sulle azioni Stellantis è in atto un forte ulteriore indebolimento del quadro grafico che a questo punto potrebbe spingere i prezzi a crollare anche sui minimi di ottobre del 2022 collocati attorno ai 12 euro.
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