Le azioni Prysmian sono subito finite sulla graticola. Il titolo industriale è stato immediatamente subissato dalle vendite fin dal primo minuto di scambi arrivando a perdere anche oltre il 3 per cento. Dopo un’ora dall’apertura delle contrattazioni il rosso si è leggermente attenuato ma il calo del 2,8 per cento sotto i 62 euro vale la maglia nera del paniere di riferimento.
Se le azioni Prysmian sono le peggiori di tutto il Ftse Mib (a sua volta tinto di rosso) è a causa dell’accoglienza negativa che ai trader hanno riservato alla quotata dei cavi e sistemi. Analizzare la semestrale Prysmian nel dettaglio è quindi fondamentale per capire cosa non è andato giù ai trader.
Semestrale Prysmian nel dettaglio: giù i ricavi e la redditività
Nella semestrale Prysmian spiccano i ribassi di ricavi e redditività. In particolare, al 30 giugno 2024, il fatturato della quotata era pari a 7,8 miliardi di euro con un ribasso del 2,3 per cento nel raffronto con gli 8 miliardi dell’anno prima. Nonostante la flessione, il dato comunque è stato migliore delle attese degli analisti che vedevano un ribasso dei ricavi a 7,73 miliardi di euro. Segno meno anche per il margine operativo lordo adjusted che ha registrato un calo dal 878 milioni a 869 milioni di euro evidenziando una flessione dell’1 per cento. Anche in questo caso il segno è rosso ma il passivo è migliore delle stime della vigilia che puntavano su un calo a 864 milioni di euro. Alla luce del dato sul MOL, la marginalità d Prysmian nel primo semestre si è attestata all’11,1 per cento.
Scendendo nel conto economico, l’utile netto della quotata alla fine del primo semestre è ammontato a 402 milioni di euro. Anche in questo caso il dato è più basso rispetto a quello di un anno fa (405 milioni di euro).
Per quello che riguarda il debito, a fine giugno 2024 l’indebitamento netto di Prysmian ammontava a 1,32 miliardi di euro, in aumento dagli 1,19 miliardi di inizio anno. Poteva comunque andare anche peggio visto che le attese erano per un debito pari a 1,43 miliardi di euro.
Tirando le somme, tutti i più importanti parametri trimestrali di Prysmian sono risultati in calo su base annua ma hanno comunque fatto meno peggio delle stime di consensus.
Prysmian rivede al rialzo la guidance 2024
La buona notizia per gli investitori interessati ad entrare sul titolo non riguarda quello che è stato (ossia la semestrale) ma quello che sarà (vale a dire i conti dell’intero anno). I vertici della quotata hanno infatti deciso di migliorare le stime finanziarie su tutto l’anno. Alla luce della revisione, le previsioni vedono ora l’Ebitda in un range tra 1,9 miliardi e 1,95 miliardi di euro e la generazione di cassa nella forchetta tra 840 e 920 milioni di euro.
Il management della quotata ha comunque precisato che queste previsioni su tutto l’esercizio sono basate sull’assenza di cambiamenti di peso a livello geopolitico e sull’ipotesi di un cambio euro dollaro a 1,08 euro.
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Azioni Prysmian sono vicine al prezzo obiettivo?
Come si può vedere dai grafici, le azioni Prysmian nel corso dell’ultimo mese si sono apprezzate del 6 per cento mentre anno su anno il titolo è cresciuto di ben il 70 per cento. Con questi numeri è palese che il margine di ulteriore rialzo sia molto contenuto. Le azioni Prysmian sono cresciute troppo per poter continuare a farlo. Il crollo registrato dal titolo oggi potrebbe essere un effetto di questa situazione e quindi la semestrale centrerebbe davvero poco.
Del resto sono gli stessi analisti ad essere moto freddi. Appena una settimana fa, Equita sim ha confermato il rating hold sulla quotata con target price a 65 euro. Si tratta di un prezzo obiettivo che è molto prossimo ai valori attuali e ciò implica che non ci sia grande potenziale di upside. La raccomandazione, poi, è hold che sta per mantenere. Insomma quello suggerito dalla sim milanese è un approccio molto prudenziale.
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