C’è grande attesa su quello che potrebbe essere l’andamento in borsa delle azioni Monte dei Paschi. Il titolo della banca senese, già ieri protagonista di una grande cavalcata rialzista grazie alla quale ha chiuso in vetta al Ftse Mib, oggi potrebbe finire nel mirino degli investitori in scia all’annuncio della cessione di una quota del 15 per cento da parte del MEF. L’operazione, attesa dai mercati, è stata realizzata attraverso una procedura di Accelerated Book Building indirizzata esclusivamente ad investitori istituzionali italiani ed esteri. E proprio tra i compratori di parte della quota collocata sul mercato dal Tesoro ci sono nomi illustri del settore finance italiano. Banco BPM ha infatti acquistato una quota del 5 per cento di MPS mentre Anima Holding ha rilevato il 3 per cento.
Nell’ambito dell’operazione, Banca Akros (Gruppo Banco BPM) ha agito in qualità di Global Coordinator e Bookrunner.
Fin qui alcuni dettagli tecnici sull’operazione di ABB. Ma come dovrebbero posizionarsi gli investitori che volessero sfruttare la cessione del 15% di MPS da parte del MEF per fare trading sulle azioni della banca toscana anche attraverso strumenti derivati come i CFD e quindi senza il bisogno di comprare titoli reali?
Piattaforme consigliate per fare trading sulle azioni MPS
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In pratica si tratta di verificare una serie di condizioni dell’Accelerated Book Building a partire dal prezzo riconosciuto per ogni titoli MPS ceduto fino ad arrivare alla risposta da parte del mercato all’offerta. Sono questi i parametri di cui tenere conto per poter dire l’operazione è andata bene e quindi ci potrebbe essere un impatto positivo sul titolo o, al contrario, l’operazione è andata male e quindi gli effetti sui prezzi di MPS potrebbero essere negativi.
I dettagli dell’Accelerated Book Building sul 15% di MPS
Il corrispettivo per azione riconosciuto dal MEF per la cessione del 15% di MPS è stato fissato a 5,792 euro. Tenendo conto delle azioni oggetto della cessione il corrispettivo complessivo è ammontato a circa circa 1,1 miliardi di euro. Le azioni MPS avevano chiuso la seduta di borsa di ieri a 5,53 euro e di conseguenza il premio è stato pari a circa il 5 per cento.
Proprio grazie a questa sensibile differenza tra le quotazioni di Monte dei Paschi e il prezzo riconosciuto nell’ambito dell’Accelerated Book Building condotto dal Tesoro, la domanda da parte del mercato è stata molto robusta arrivando a coprire il doppio dell’ammontare iniziale messo sul mercato dal MEF. E così se in prima battuta il Tesoro era intenzionato a cedere solo il 7 per cento del capitale di Monte dei Paschi, a seguito dell’ottima risposta da parte del mercati i tecnici del MEF hanno quindi deciso di incrementare il quantitativo di capitale offerto fino al 15 per cento finale.
Questi dati sanciscono il successo dell’operazione sia per il Tesoro che per la stessa Monte dei Paschi. Senza fare tanti giri di parole e ricorrendo ad un linguaggio accessibile a tutti, possiamo tranquillamente dire che gli investitori istituzionali si sono messi in fila per comprare una parte della quota MPS messa sul mercato dal Tesoro. E tra questi investitori ci sono appunto stati Banco BPM e Anima Holding. Alla luce di questo successo, tutto lascia ipotizzare che fin dall’apertura delle contrattazioni le azioni Monte dei Paschi possano registrare un apprezzamento.
Se diamo un occhio al grafico MPS, possiamo vedere come nel corso dell’ultimo mese ci sia stato un rialzo di ben il 13 per cento mentre la progressione da inizio anno è ora pari all’87 per cento. La banca toscana ha quindi corso tanto ma ciò non significa che il suo margine di rialzo si sia assottigliato. Appena ieri, infatti, è arrivata la promozione degli analisti di HSBC. Assieme ad altre due banche italiane, Monte dei Paschi è da comprare (rating buy).
Un’ottima indicazione per tutti i trader che sono interessati ad entrare ora sulle azioni MPS sfruttando proprio la cessione del 15 per cento da parte del Tesoro.
Cosa succederà adesso alle azioni MPS
A seguito della cessione di un altro 15 per cento di capitale MPS da parte del Tesoro, la partecipazione che il MEF ha nel capitale della banca toscana si va a contrarre ancora di più scendendo dal 26,7 per cento precedente all’11,7 per cento del capitale. Lo stesso Tesoro si è anche impegnato con il Global Coordinator e Bookrunner a non vendere sul mercato altre azioni della banca toscana per un periodo di 90 giorni. Non ci saranno quindi altre operazioni di questo tipo almeno per i prossimi tre mesi.
Il Tesoro ha guadagnato con la partecipazione in MPS
Molto interessante evidenziare che grazie ai vari Accelerated Book Building (tre in tutto) condotti dal Tesoro a partire da novembre 2023, il controvalore complessivo incassato dal MEF è pari a circa 2,7 miliardi di euro. Si tratta di un importo decisamente più alto rispetto a quello sottoscritto dallo stesso Tesoro a novembre 2022 nell’ambito dell’aumento di capitale di Monte dei Paschi che fu pari a circa 1,6 miliardi di euro.
La strategia adottata dal MEF si è quindi rivelata profittevole nel lungo termine.
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