La borsa di Milano ha aperto l’ultima di Ottava appesantita dal settore bancario. Dietro al ribasso di circa mezzo punto percentuale che il Ftse Mib sta rimediando ci sono vendite diffuse su molte quotate del settore bancario. A fare peggio sono soprattutto Monte dei Paschi e BPER Banca. Entrambe le quotate hanno aperto la sessione con un rosso di oltre 2 punti percentuali per poi attestarsi su un passivo leggermente più contenuto.
Come si può vedere dai rispettivi grafici, le azioni MPS scambiano a 4,94 euro mentre le BPER Banca sono in ribasso a 4,82 euro. Contrariamente a quello che si può pensare, i ribassi sui due titoli non impattano più di tanto sulle rispettive performance su base annua e mensile. MPS continua ad evidenziare un verde del 14 per cento su base mensile e addirittura del 100 per cento su base annuale mentre BPER segna un rialzo dell’1,5 per cento su base mensile e del 77 per cento anno su anno.
I trader hanno quindi a che fare con due titoli che si sono apprezzati tantissimo nel lungo termine mentre nel breve periodo hanno leggermente tirato il freno a mano pur proseguendo il loro rialzo. Cosa fare sui due titoli? C’è ancora spazio per comprare oppure è preferibile adottare un approccio più prudente?
Per rispondere a queste domande è necessario fare il punto sul quadro tecnico delle due quotate e analizzare anche quella che è la view degli analisti sui titoli.
Azioni MPS possono salire fino a ridosso dei 6 euro?
Dopo la buona prestazione della scorsa settimana con i prezzi oltre i 5,2 euro, le azioni MPS nell’Ottava in corso sono prima scese in area 5 euro per poi deprezzarsi ulteriormente al di sotto di questa soglia significativa anche dal punto di vista psicologico. Il trend della banca toscana è stato peggiore rispetto a quello del paniere di riferimento di Piazza Affari. Il ribasso in atto oggi mette a rischio il supporto in area 4,94 euro e apre la strada al raggiungimento di nuovi minimi. Al rialzo la resistenza resta leggermente sotto i 5,2 euro ma è palese che il titolo si sia allontanato da questo livello e quindi sia destinato a fare più fatica per rimetterlo nel mirino.
Questa situazione grafica rende l’investimento in azioni MPS più rischioso rispetto all’inizio di Ottava. Ma essendoci più rischio, allora è presente anche un maggiore potenziale di profitto. Tenendo conto di quelli che sono i volumi più recenti, si può pensare a strategie di tipo intraday sul titolo proprio per sfruttare la volatilità in atto.
Del resto gli stessi analisti che più recentemente si sono espressi sulla quotata toscana hanno preferito non sbilanciarsi più di tanto. Mediobanca ha ribadito il rating neutral mentre Equita è rimasta hold. Più interessanti i rispettivi target price assegnati al titolo (5,8 euro per Piazzetta Cuccia e 5,9 euro per la sim milanese) che implicano un discreto potenziale di upside rispetto ai valori attuali.
I CFD possono essere lo strumento ideale per fare trading sulle azioni MPS anche perchè consentono di speculare sia al rialzo che al ribasso (long e short trading) sfruttando tutti i movimenti di prezzo.
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Azioni BPER Banca promosse a outperform da KBW
Come abbiamo accennato in precedenza, le azioni BPER Banca nell’ultimo mese sono cresciute molto di meno rispetto a quelle della “rivale” senese. Restringendo il campo di analisi alla sola ultima Ottava, i due titoli hanno però lo stesso minimo comun denominatore: hanno performato peggio del Ftse Mib.
Dal punto di vista dell’analisi tecnica, dopo essere riuscita a salire leggermente sopra i 5 euro durante la precedente settimana (l’ultima di settembre), BPER ha imboccato la strada del ribasso sfondando proprio questa mattina il supporto a 4,82 euro. La situazione grafica lascia prospettare per il breve termine un possibile ulteriore calo fino ad un minimo di 4,76 euro con resistenza che resta poco sopra i 5 euro.
Tenendo conto di quelli che sono i volumi, l’appeal del titolo non sembra essere dei migliori. Tuttavia va considerato che la volatilità resta più contenuto rispetto a quella che invece caratterizza MPS. Un minor livello di volatilità implica un profilo di rischio più basso. Non è quindi da escludere che trader attratti dall’idea di comprare azioni BPER a prezzi più bassi rispetto a quelli di settimana scorsa possano farsi avanti.
Del resto la valutazione degli analisti è incoraggiante. Lo scorso mese KBW ha deciso di incrementare il rating sulle azioni BPER a outperform portando il target price a 6,84 euro. Una valutazione simile implica due conseguenze: il titolo emiliano può fare meglio del settore di riferimento e il potenziale di upside, tenendo conto dei prezzi attuali, è decisamente più consistente rispetto a quello di MPS. Va però evidenziato che la valutazione bullish di KBW non è condivisa da Equita che, a fine agosto, ha ribadito il rating hold e il prezzo obiettivo a 6,2 euro.
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