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La view positiva espressa da Intesa SP su MPS non è condivisa da Equita - BorsaInside

Il mese di ottobre si è chiuso nel migliore dei modi per le azioni Monte dei Paschi. La banca toscana ha infatti incassato una valutazione molto positiva dagli analisti di Intesa Sanpaolo. Tutto questo mentre cresce l’attesa per la diffusione dei conti dei primi nove mesi dell’esercizio 2024 a cui manca oramai molto poco.

Prima di andare ad analizzare nel dettaglio quello che è stato il “verdetto” di Intesa SP, facciamo rapidamente il punto sull’andamento del titolo senese. Il mese di novembre si è aperto con le azioni MPS a 5,11 euro, più o meno lo stesso livello di un anno fa. Rispetto ad un mese fa, però, le quotazioni sono salite di oltre 3 punti percentuali ma è da inizio anno che si quantifica il vero successo della quotata toscana visto che il valore delle quotazioni è salito di oltre 57 punti percentuali! Il titolo Monte dei Paschi è uno dei migliori del 2024 (almeno fino a ora).

Il forte rialzo messo a segno dalla banca senese ha garantito il successo delle strategie trading di lungo periodo. Chi ha comprato azioni MPS a fine dicembre le ha pagate poco più di 3 euro e ora si ritrova con un titolo che vale oltre 5 euro. Lo stesso dicasi per gli investitori che hanno optato per i CFD sulle azioni Monte dei Paschi (in basso la classifica delle migliori piattaforme specializzate sui Contratti per Differenza).

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Intesa Sanpaolo vede bullish sulle azioni Monte dei Paschi

Proprio il 31 ottobre è arrivato il verdetto di Intesa Sanpaolo sulle azioni MPS. Gli esperti della banca guidata da Messina hanno avviato copertura con rating buy e target price a 6,4 euro. Il prezzo obiettivo è decisamente più alto rispetto a quelle che sono le attuali quotazioni della banca toscana e ciò significa che è presente un buon potenziale di upside.

Il prezzo obiettivo che è stato assegnato dagli analisti di Intesa Sanpaolo non tanto dissimile da quello riconosciuto da Equita. La sim milanese, nei giorni precedenti alla mossa di Intesa SP, aveva infatti ribadito il target price a 6 euro. In questo caso, però, il rating assegnato alla banca toscana è decisamente più basso essendo hold ossia mantenere.

La diversità di approccio sulle azioni MPS da parte di Intesa Sanpaolo e di Equita è quindi palese. Per la prima MPS è da comprare mentre per la seconda è solo da mantenere. Da ciò si deduce che mentre per Intesa Sanpaolo le azioni Monte dei Paschi hanno ancora tanto spazio di rialzo, per la sim milanese il grosso del rally è già avvenuto ed è quindi preferibile adottare un approccio più prudente.

Addio alla cordata italiana per MPS? Ora l’attesa è sulla trimestrale

Un aspetto molto interessante della valutazione di Intesa SP su MPS è nel timing. Il consiglio di comprare azioni della banca toscana è arrivato poco dopo la diffusione di una notizia potenzialmente negativa sulla quotata senese. Stando ad alcune indiscrezioni di stampa, infatti, il progetto di una cordata italiana per la banca toscana potrebbe essere a dir poco in salita. L’iniziativa è stata promossa da Banca Finint di Enrico Marchi e punta ad assumere il controllo del 10 per cento di MPS. Il manager assieme ai rappresentanti di Save, starebbe sondando il terreno per creare una cordata italiana il cui obiettivo è raccogliere quei circa 800 milioni di euro che sarebbero necessari per rilevare gran parte della quota MPS in mano al MEF. Obiettivo è dividere il 10 per cento di capitale di cui la cordata assumerebbe il controllo in quote tra 1 e il 2 per cento.

L’iniziativa di Banca Finnat sarebbe finita sul tavolo di molte società italiane ed è qui che sarebbero già sorti i primi problemi. Stando ad alcune indiscrezioni di stampa, infatti, Gianluigi Aponte del gruppo MSC, avrebbe già detto di non essere interessato all’operazione e potrebbero non essere il solo.

Insomma la lodevole iniziativa della cordata italiana rischia di finire ancora prima di cominciare e a quel punto la quota di MPS che il Tesoro è prossima a dismettere verrebbe collocata sempre allo stesso modo ossia sul mercato.

A questo punto è molto probabile che, almeno nei prossimi giorni, l’attenzione si sposti verso il primo grande appuntamento di novembre che vedrà come protagonista la banca toscana ossia l’approvazione dei conti dei primi nove mesi 2024. Il consiglio di amministrazione è in agenda il prossimo 7 novembre.

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