Tra le grandi protagoniste delle ultime sedute di Piazza Affari c’è stata Leonardo. Nella seduta di oggi il titolo del colosso della Difesa arranca in area 25,4 euro registrando un ribasso dell’1,3 per cento rispetto a ieri. Nonostante il passo indietro, la prestazione di Leonardo nelle sole ultime cinque sedute resta molto forte evidenziando una progressione di oltre l’8 per cento. Proprio grazie al trend che si è imposto nell’ultima settimana, la quotata ha stacciato i suoi precedenti massimi posizionandosi ai livelli più alti dal 2000. Alla base del nuovo rally di Leonardo ci sono stati gli ottimi conti trimestrali consegnati nei giorni scorsi alla comunità finanziaria ed un contesto generale che resta enormemente favorevole al business della quotata della Difesa. Almeno due fattori più o meno concreti, infatti, sembrano aver particolarmente ispirato gli investitori.
Il primo, quello più reale, riguarda l’avvio in Gran Bretagna del programma Global combat air programme (GCAP) sul nuovo caccia multiruolo che dovrebbe valere diversi miliardi di sterline. Il GCAP non era più scontato dopo l’avvicendamento governativo con il nuovo laburista meno incline a sostenere le spese per la difesa rispetto a quello precedente. Ad ogni modo dall’esecutivo è arrivata la conferma dell’esecuzione del GCAP e questa è una buona notizia per Leonardo che del settore difesa europeo è una delle maggiori esponenti.
Il secondo fattore alla base del nuovo rally di Leonardo è per adesso solo potenziale. Vero è che Trump ha vinto le elezioni con la promessa di pacificare i fronti in guerra a partire da quello russo-ucraino. Ma il successo del candidato repubblicano è stato anche frutto di un’altra promessa elettorale ben precisa: l’Europa dovrà contribuire di più alle spese per la Difesa. Se ciò dovesse davvero accadere allora i Paesi europei dovrebbero investire di più sulle armi e ad avvantaggiarsi di tutto questo sarebbe le quotate europee del settore con Leonardo in testa.
Insomma ci sono almeno tre diversi motivi alla base del boom registrato da Leonardo nell’ultima settimana. Tre assist (più o meno reali) che gli investitori hanno saputo cogliere speculando sul titolo anche attraverso strumenti di tipo derivato come i CFD.
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Fin dove possono arrivare le azioni Leonardo
Come si può vedere dal grafico in basso, le azioni Leonardo da inizio anno hanno guadagnato il 66 per cento mentre anno su anno il rialzo è oramai arrivato al 71 per cento. Nel momento in cui si è dinanzi ad un titolo che presenta un andamento simile c’è sempre una sottile preoccupazione circa la possibilità che simile trend possa proseguire. Anche per una questione meramente statistica, infatti, le azioni che sono troppo cresciute potrebbero rallentare il loro passo a vantaggio di quelle quotate che invece hanno registrato un andamento più moderato e che ora potrebbero anche esplodere (almeno teoricamente).
E’ questo il caso delle azioni Leonardo oppure il colosso italiano della Difesa, forte proprio dei fattori che abbiamo citato nel precedente paragrafo, ha ancora un buon margine di crescita?
Per rispondere a questa domanda può essere interessante guardare alle opinioni degli analisti sul titolo. Attualmente le azioni Leonardo sono coperte da 15 analisti in tutto di cui 10 sono posizionati su una view bullish (rating assegnato è buy), 4 sono neutrali (il rating è quindi hold ossia mantenere) e solo uno presenta una view bearish con rating sell (ossia vendere). I numeri parlano chiaro: a novembre, anche dopo la pubblicazione dei conti trimestrali, sulle azioni Leonardo c’è una view improntata all’ottimismo.
E per quello che riguarda il target price? Ebbene considerando proprio le valutazioni dei 15 analisti che coprono il titolo, il più recente prezzo obiettivo medio è fissato 25,94 euro, l’1,57 per cento in più rispetto ai 25,54 euro per azione di alcuni giorni fa. In scia alla pubblicazione dei conti trimestrali, quindi, il target price su Leonardo è salito. Un prezzo obiettivo più alto significa aumento del potenziale di upside del titolo. Insomma le azioni Leonardo possono crescere ancora rispetto ai valori attuali.
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Prezzo corretto delle azioni Leonardo è 30 euro secondo Bernsteien
Tra gli analisti che hanno il target price più alto sulle azioni Leonardo ci sono sono quelli di Bernstein. Per questi esperti il colosso della Difesa può salire fino a 30 euro per azione, quasi 5 euro in più rispetto ai valori attuali. Sulla stessa lunghezza d’onda anche gli analisti di Mediobanca Research che appunto vantano rating outperform (ossia farà meglio del mercato, stessa valutazione di Bernstein) e target price a 30 euro.
Più moderata la valutazione di Deutsche Bank anche essa aggiornata a seguito della pubblicazione dei conti trimestrali. Gli esperti tedeschi, pur vantando rating buy sul colosso della Difesa, hanno un target price leggermente più basso a 27 euro. Su un valore mediano (29 euro) si colloca invece il prezzo obiettivo dei quarti analisti interventi sul titolo della Difesa dopo la pubblicazione dei conti trimestrali, quelli di Banca Akros che, tra l’altro, hanno ribadito la loro view bullish.
Insomma anche dopo la diffusione dei conti trimestrali e nonostante il grande rally dell’ultimo anno, l’approccio degli analisti sulle azioni Leonardo resta ottimistico.
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