I trader che si attendevano un recupero delle azioni Leonardo dopo la leggera flessione di venerdì e di lunedì sono rimasti certamente delusi. L’andamento a circa mezzora dall’apertura delle contrattazioni a Piazza Affari evidenzia un rosso dello 0,5 per cento con i prezzi scesi a 20,7 euro. Nessun effetto GM Elettronica sul colosso della Difesa verrebbe da dire. In effetti molti investitori, anche a seguito della recente incertezza, si attendevano un rilancio in avanti delle quotazioni Leonardo per effetto proprio dell’acquisizione di GEM Elettronica. Almeno per adesso non sembra proprio esserci una reazione di questo tipo (ovviamente la giornata è ancora lunga e quindi staremo a vedere).
Quello che possiamo dire già ora è che a causa della nuova flessione, il passivo delle azioni Leonardo su base mensile è ora aggiornato al 7 per cento. Il dato, comunque, non deve proprio preoccupare perchè da inizio anno Leonardo resta in verde del 36 per cento mentre dal confronto anno su anno emerge addirittura un rialzo del 52 per cento!
E allora, tenendo conto di questi dati, come bisognerebbe posizionarsi sulla quotata della difesa? Secondo un report recente degli analisti di Banca Akros non si sono dubbi: Leonardo resta da comprare (rating buy). Non solo ma per gli stessi esperti italiani anche i prezzi hanno lo spazio per crescere ancora. Il target price, infatti, risulta pari a 29 euro e tale valore implica un forte potenziale di upside rispetto alle quotazioni attuali. Vedremo dopo cosa dice invece l’analisi tecnica sul titolo.
Leonardo ha perfezionato l’acquisto di GEM Elettronica
Quello che secondo alcuni analisti doveva essere il grande catalizzatore di oggi delle azioni Leonardo è l’annuncio del perfezionamento del controllo di GEM Elettronica. In realtà si è trattato di un’operazione data per scontata dal mercato e quindi la freddezza che i trader sembrano aver fin qui dimostrato potrebbe essere imputata proprio a questo.
Ma vediamo comunque i dettagli dell’operazione. In pratica Leonardo è passata dal precedente 30 per cento al 65 per cento del capitale di GEM Elettronica. Risultato dell’aumento della partecipazione è che ora Leonardo detiene il controllo della società attiva nello sviluppo e nella produzione di sistemi di navigazione, situational awareness, sensori radar e sensori optronici. Si tratta di apparecchiature usate nella sorveglianza navale militare. GEM Elettronica ha circa 130 dipendenti e tutta una serie di importanti collaborazioni con player di primissimo piano sia a livello nazionale che a livello internazionale.
Dal punto di vista di Leonardo, l’operazione è perfettamente in linea con gli obiettivi enunciati nel Piano Industriale del gruppo della difesa soprattutto per quanto riguarda l’annunciato sviluppo in aree strategiche. Grazie all’acquisizione di GEM Elettronica, Leonardo rafforzerà l’offerta di radar e sistemi per applicazioni Navali e Costiere.
Cosa fare con le azioni Leonardo secondo l’analisi tecnica
Come abbiamo già detto in precedenza, secondo gli esperti di Banca Akros le azioni Leonardo sono da comprare. La valutazione di questi esperti risale però ad alcune settimane fa e allora è bene dare un occhio anche al quadro tecnico del colosso della difesa.
I recenti ribassi di Leonardo (sia quello di ieri che quello di venerdì scorso) non hanno compromesso la tenuta dei 20 euro. Tuttavia per dare seguito al rally messo a segno all’inizio della scorsa settimana sarebbe necessario un allungo delle quotazioni almeno fino a 21 euro. Si tratta di una ipotesi che, almeno per adesso, non sembra avere elementi di supporto visto che i prezzi di Leonardo sono addirittura in ribasso.
Ad ogni modo, ragionando per ipotesi, se Leonardo dovesse comunque raggiungere questa quota, allora si potrebbe creare lo spazio per un ulteriore rialzo fino a 21,7 euro. Questo non è un livello come tutti ma è l’area dove transita la media mobile a 50 giorni. Dopo questo livello, sempre se dovesse proseguire l’impostazione al rialzo, ci sarebbe quota 23 euro con cui fare i conti.
Ma visto che le azioni Leonardo anche oggi sono in difficoltà, vediamo quale sarebbe lo scenario nel caso di una involuzione al ribasso. In tal caso i prezzi non da escludere che scendano sotto quota 20 euro con un ulteriore indebolimento che porterebbe le quotazioni fino a 19,8 euro ossia i minimi della scorsa settimana.
La situazione di Leonardo dal punto di vista dell’analisi tecnica appare molto stimolante ed è l’ideale per chi vuole investire sul titolo. Ricordiamo che per operare su queste azioni si possono usare strumenti derivati come i CFD che consentono di speculare sia al rialzo che al ribasso.
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