Ultima seduta della settimana nel segno di Leonardo. La quotata della Difesa è balzata in testa al Ftse Mib dopo una mezzoretta dall’apertura degli scambi, conservando poi il suo primato per tutta la mattinata. I numeri sono chiarissimi: da un lato c’è Leonardo che avanza del 2,8 per cento a quota 14,6 euro e dall’altro abbiamo un paniere di riferimento che invece sembra muoversi con il freno a mano inserito registrando un ribasso dello 0,64 per cento.
Il rialzo di Leonardo è da mettere in relazione con la recente pubblicazione dei conti trimestrali da parte della quotata. In particolare è stata la conferma delle stime finanziarie 2023 (ma non solo) a determinare la buona risposta del mercato.
Nei prossimi paragrafi esamineremo nel dettaglio i conti dei primi 9 mesi 2023 di Leonardo con l’obiettivo di fornire ai nostri lettori degli spunti operativi utili per il posizionamento sul titolo.
Trimestrale Leonardo: ecco come è andata nei primi 9 mesi 2023
Leonardo ha chiuso i primi tre trimestre del 2023 con ricavi pari 10,27 miliardi di euro, in aumento del 4,8 per cento rispetto ai 9,8 miliardi messi a segno nello stesso periodo dell’esercizio precedente. Cattive notizie dal risultato operativo che ha segnato un calo da 552 milioni a 537 milioni di euro a causa della maggiore incidenza dei previsti oneri di ristrutturazione connessi all’integrazione dell’accordo per il prepensionamento dell’organico in forza nelle funzioni Corporate e di Staff. Per effetto del calo del risultato operativo anche la marginalità ha registrato un peggioramento al 5,2 per cento.
Scendendo nel conto economico, i primi 9 mesi dell’esercizio si sono chiusi con un utile netto pari a 278 milioni di euro che è risultato essere in calo nel confronto con i 662 milioni di euro che erano stati contabilizzati nei primi 9 mesi dello scorso esercizio (va però ricordato che questo valore comprendeva la plusvalenza realizzata con riferimento alle cessioni dei business Global Enterprise Solutions e Advanced Acoustic Concepts di Leonardo DRS).
Limitando l’analisi al solo terzo trimestre 2023, i ricavi hanno segnato un aumento da 3,34 miliardi a 3,38 miliardi di euro a cui è corrisposto un calo dell’utile netto che è sceso da 396 milioni a 82 milioni di euro.
Per quello che riguarda il debito, alla fine di settembre l’indebitamento netto di Leonardo ammontava a 3,81 miliardi di euro e sempre alla stessa data il portafoglio ordini della quotata della difesa era di 40,19 miliardi di euro.
Leonardo outlook esercizio 2023
Oltre ad aver diffuso i conti dei primi 9 mesi 2023, il management di Leonardo ha anche confermato le stime finanziarie per il prossimo anno, come precedentemente diffuse durante la predisposizione del bilancio del 2022.
Secondo quanto annunciato dai vertici societari, il colosso della difesa prevede di chiudere l’esercizio con ricavi compresi tra i 15 e i 15,6 miliardi di euro per il 2023. Si tratta di una proiezione che riflette la solidità e la stabilità delle operazioni finanziarie della società.
Inoltre, il management si aspetta un miglioramento della redditività, con un EBITA stimato tra 1,26 e 1,31 miliardi di euro. Tale ipotesi è significativa di una gestione efficiente delle risorse e una strategia aziendale che mira a garantire una crescita sostenibile nel tempo.
Un punto molto interessante è la prospettiva di riduzione dell’indebitamento netto a quota 2,6 miliardi di euro grazie alla generazione di cassa prevista che dovrebbe ammontare a circa 600 milioni di euro.
Per quanto riguarda i nuovi ordini, Leonardo prevede di ricevere richieste complessive per circa 17 miliardi di euro, confermando la fiducia del mercato nella qualità e nella competitività dei prodotti e servizi offerti dall’azienda.
Per chi cerca ulteriori spunti per comprare azioni Leonardo, segnaliamo l’aggiornamento arrivato dal consiglio di amministrazione in merito al nuovo business plan. La quotata ha reso noto che il nuovo piano industriale sarà presentato in concomitanza con la diffusione dei risultati finanziari del 2023.
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