Quella di ieri è stata una giornata da incubo per le azioni Italgas. Il titolo ha infatti chiuso la seduta con un crollo del 2,4 per cento a quota 5,47 euro. Netto il divario rispetto ad un Ftse Mib che, nel giorno delle decisioni BCE sui tassi di riferimento, ha rimediato un calo di appena lo 0,22 per cento a quota 27746 punti. I numeri hanno quindi incoronato Italgas come peggior quotata della seduta.
E per oggi, ultima di Ottava, le aspettative degli investitori sono proprio sul titolo energetico: ci sarà un rimbalzo oppure la fase di incertezza della quotata è destinata a proseguire?
Per rispondere a questa domanda è necessario andare ad analizzare gli ultimi catalizzatori che hanno impattato sul titolo vale a dire il piano industriale e le novità sulla politica dei dividendi.
Dividendi Italgas: ecco cosa cambia
Un driver molto potente potrebbero essere le novità sulla politica dei dividendi. La società ha aggiornato quella in essere estendendola al 2026 con l’obiettivo di garantire agli azionisti una remunerazione attrattiva, sostenibile e la possibilità di continuare a beneficiare della crescita attesa.
Alla luce dell’aggiornamento Italgas prevede ora di distribuire un dividendo pari al maggiore tra l’importo risultante dal dividendo per azione relativo all’esercizio 2022 di 0,317 euro aumentato del 4 per cento annuo e il dividendo per azione pari al 65 per cento dell’utile netto rettificato per azione. Una buona notizia per gli investitori.
Novità dal piano industriale Italgas
In merito al piano industriale, invece, il management prevede investimenti complessivi per 7,8 miliardi di euro che saranno indirizzati soprattutto ad interventi per lo sviluppo di asset e attività di distribuzione del gas in Italia e in Grecia oltre che ad attività per l’efficienza energetica e lo sviluppo nel settore idrico.
Parlando di target, Italgas prevede al 2029 un fatturato superiore a 2,7 miliardi di euro e un Ebitda superiore a 1,8 miliardi di euro. Secondo le stime, inoltre, ci potrebbe essere una crescita media annua di fatturato ed Ebitda pari all’8 per cento.
Per l’anno in corso, il management punta a investimenti tecnici pari a circa 900 milioni di euro e ricavi che dovrebbero essere superiori a 1,75 miliardi di euro a fronte di un Ebitda che si dovrebbe attestare a 1,18 miliardi di euro e un ebit che dovrebbe essere pari a 680 milioni di euro. Tenendo conto anche degli impatti dell’IFRS 16, l’indebitamento netto a fine 2023 di Italgas è visto a circa 6,4 miliardi di euro.
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