Anche in Italia ha preso il via la stagione delle trimestrali e domani 31 ottobre toccherà alla big del settore bancario Intesa Sanpaolo. Tra gli investitori c’è molto attesa per l’appuntamento anche perchè i risultati trimestrali di una quotata sono sempre un’occasione per fare trading online, figuriamoci se il titolo in questione è Intesa Sanpaolo. Come si può vedere dal grafico in basso, le azioni della banca guidata da Messina da inizio anno hanno registrato una progressione di ben il 47 per cento mentre su base annua il rialzo è addirittura del 65 per cento.
Nel breve termine, invece, il titolo si è apprezzato di circa 3 punti percentuali (performance a un mese). Insomma parliamo di una quotata che sta dando soddisfazione agli investitori che le hanno accordato fiducia e che ora potrebbe trovare nuovo slancio proprio dalla diffusione dei conti dei primi nove mesi.
Ecco perchè ancora prima di arrivare all’appuntamento è bene essere informati su quelle che sono le previsioni della vigilia. Facciamo quindi il punto su ciò che si attendono gli analisti dai conti dei primi nove mesi 2024 di Intesa Sanpaolo insistendo, in particolare, sulla valutazione media del titolo. Sono infatti queste previsioni a determinare il posizionamento sulla quotata su cui si può investire direttamente ossia comprando azioni oppure con i CFD.
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Previsioni sulla trimestrale di Intesa Sanpaolo
Secondo il consensus stilato da Bloomberg Intesa Sanpaolo dovrebbe far registrare un rallentamento della crescita dei ricavi nel terzo trimestre a causa proprio del calo del reddito netto da interessi. In particolare la voce dovrebbe segnare un rialzo limitato al 3 per cento a quota 6,58 miliardi di euro. Scendendo nel conto economico, l’utile netto rettificato della banca guidata da Messina si dovrebbe attestare a 2,24 miliardi di euro con una previsione di consensus riferita all’ultimo mese che evidenzia un calo del 2,6 per cento. Per finire, il rapporto cost/income della banca potrebbe essere leggermente più alto al 40 per cento con possibilità di ulteriore crescita e raggiungimento del picco nel corse del quarto trimestre.
Anche gli analisti di Banca Akros si attendono una trimestrale decisamente solida con un utile netto che è atteso in crescita del 18 per cento a quota 2,25 miliardi grazie all’impatto positivo delle minori rettifiche di valore su crediti e un CET1 ratio (ci spostiamo quindi al lato patrimoniale) che è previsto in miglioramento di 20 punti base su base trimestrali al 13,7 per cento. Ancora gli esperti di Banca Akrps vedono i ricavi di Intesa Sanpaolo in aumento del 3,4 per cento a quota 6,6 miliardi nonostante il calo del margine di interesse a 3,86 miliardi e le commissioni nette che sono previste in rialzo del 2,6 per cento a quota 2,22 miliardi di euro.
Per quello che invece riguarda i primi nove mesi dell’esercizio, Banca Akros prevede per Intesa SP un utile netto pari a 7 miliardi di euro, appena 1,5 miliardi di euro in meno dal target minimo di 8,5 miliardi di euro previsto dal management per tutto l’esercizio 2024. Tenendo conto della stagionalità non ci dovrebbero essere quindi problema per la big del settore bancario a centrare il target previsto per tutto l’esercizio.
In questo contesto, è altamente probabile che l’attenzione degli investitori sia rivolta più che altro all’esercizio 2025. Il piano di Intesa Sanpaolo prevede per il prossimo anno un utile netto pari a quasi 9 miliardi di euro. Il contesto generale sarà però molto diverso da quello del 2024 o comunque di gran parte dell’anno corrente. Nel 2025, infatti, i tassi BCE scenderanno ancora portando il costo del denaro su un livello annuo medio che già si sa sarà più basso di quello del 2024. La sfida per la banca guidata da Messina è quella di riuscire a centrare i target di utile netto in un contesto non propriamente favorevole.
Fin dove si possono spingere i prezzi di Intesa Sanpaolo
La view degli analisti sulle azioni Intesa Sanpaolo in attesa della pubblicazione dei conti trimestrali, è decisamente positiva. Sul titolo, infatti, ci sono ben 21 buy (comprare), 5 neutral (neutrale) e nessun sell ma soprattutto c’è un target price medio pari a 4,39 euro che, considerando gli attuali prezzi dellla quotata, significa potenziale di upside di oltre il 12 per cento.
Insomma da qui a 12 mesi le azioni della banca possano salire del 12 per cento e questa è una notizia positiva per gli investitori che assume ancora più valenza se si considera la netta view bullish espressa dalla stragrande maggioranza degli analisti che coprono il titolo (è molto significativo il fatto che non ci sia neppure una indicazione di vendita rating sell).
Del resto Intesa Sanpaolo è la terza banca europea per market cap collocandosi alle spalle dei colossi BNP Paribas e Santander. Ma la banca guidata da Messina è anche una grande occasione di investimento avendo anche un elevato payout ratio grazie al quale è in grado di offrire agli azionisti un dividend yield pari a circa il 9 per cento decisamente più alto rispetto a quello di molti competitor.
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