trader che pensa e manubrio Ferrari
Due analisti alzato il prezzo obiettivo sulle azioni Ferrari - Borsainside

Giornata molto tranquilla per le azioni Ferrari dopo l’exploit registrato nella seduta di ieri con i prezzi passati dai 323,7 euro dell’apertura ai 353,5 euro della chiusura. A spingere la corsa a comprare azioni Ferrari era stata la notizia dell‘arrivo di Lewis Hamilton nel team di Maranello al posto dello spagnolo Carlos Sainz a a partire dalla stagione 2025.

A differenza di quanto avvenuto ieri, la situazione odierna sul titolo Ferrari è molto meno entusiasmante con i prezzi che anzi ritracciano dello 0,3 per cento a quota 352,5 euro. Un ribasso del tutto fisiologico che non pregiudica l’impostazione rialzista del titolo. E infatti, proprio dopo il boom di ieri, sono arrivati puntuali due pesanti upgrade di target price. Ad intervenire sulla quotata rossa sono stati gli analisti di Exane e quelli di Equita sim. I primi hanno portato il prezzo obiettivo sulle azioni Ferrari a 360 euro mentre i secondi a 300 euro.

Nel primo caso la valutazione implica un leggero margine di upgrade rispetto ai valori attuali mentre nel secondo siamo comunque sotto le quotazioni correnti. In generale l’impressione è che gli analisti restino prudenti non tanto in considerazione delle prospettive del titolo (che comunque sono e restano robuste) quanto per quello che è stato il trend di Ferrari nell’ultimo anno. Sempre dal grafico in basso si può vedere come la performance di Ferrari negli ultimi 12 mesi sia stata positiva per il 57 per cento. Per la cronaca anche nell’ultimo mese le azioni Ferrari sono cresciute di un lodevole 15 per cento.

Il punto è che quando un titolo si apprezza così tanto e in vari frame temporali come ha fatto Ferrari, le probabilità che il rialzo possa proseguire tendono a calare anche perchè gli investitori privilegiano titoli più facilmente accessibili. Proprio per questa ragione, pur alzando il rispettivo target price, sia Exane che Equita non se la sono sentita di migliorare il rating sulle azioni Ferrari che nel primo caso resta neutral e nel secondo hold. In pratica nessuno dei due analisti suggerisce di comprare azioni Ferrari e il motivo è semplice: i prezzi sono troppo alti.

Bilancio 2023 di Ferrari in primo piano

Nella giornata di ieri Ferrari ha pubblicato i conti dell’esercizio 2023. Tra le righe di questi risultati si potrebbero trovare indicazioni utili ai fini della definizione di una strategia operativa sul titolo. Proprio per questa ragione i conti 2023 di Ferrari dovrebbero essere passati ai raggi X.

Vediamo quindi nel dettagli. Ferrari ha chiuso l’esercizio con ricavi netti pari a 5,97 miliardi di euro, in aumento del 17,2 per cento rispetto ai 5,1 miliardi che erano stati ottenuti nell’esercizio precedente (aumento scende al 17,1 per cento a cambi costanti). Il dato è stato migliore delle attese dello stesso management che, in occasione della diffusione dei risultati del terzo trimestre 2023, aveva previsto ricavi nell’ordine dei 5,9 miliardi di euro. Salgono i ricavi e salgono anche le vendite visto che nel corso del 2023 la quotata ha venduto complessive 13.663 vetture, in aumento del 3 per cento rispetto all’anno prima.

Scendendo nel conto economico, il margine operativo lordo adjusted a fine 2023 è stato pari a 2,28 miliardi di euro in rialzo del 28,5 per cento anno su anno e sopra i 2,25 miliardi della guidance di Ferrari. Ovviamente impatto positivo sulla marginalità che si è attestata al 38,2 per cento, sopra il 38 per cento delle stime della vigilia. Il risultato operativo adjusted ha segnato un aumento a 1,62 miliardi di euro, +31,8 per cento anno su anno con un margine sui ricavi pari al 27,1 per cento in rialzo dal 24,1 per cento dell’anno precedente. Anche in questo caso la guidance è stata battuta visto che il management puntava su un EBIT adjusted superiore agli 1,57 miliardi di euro.

Per finire, il 2023 di Ferrari si è chiuso con un utile netto pari a 1,26 miliardi di euro, in aumento del 33,9 per cento anno su anno e con un conseguente utile adjusted per azione salito a 6,9 euro, rispetto ai 5,09 euro per azione del 2022. Anche in questo caso le stime della guidance fornite dai vertici sono state battute (6,55 euro le previsioni). Per quello che riguarda il debito, a fine 2022 l’indebitamento industriale netto della Rossa di Maranello era sceso a 99 milioni di euro in calo dai 207 milioni di euro di inizio anno.

Tirando quindi le somme, Ferrari ha chiuso l’esercizio con ricavi e redditività in forte miglioramento e più forti della stessa guidance a cui è corrisposto un parallelo calo del debito industriale. La valutazione non può che essere positiva.

Ferrari outlook 2024: ecco quali sono le previsioni

Oltre ad aver approvato i conti relativi all’esercizio 2023, il management di Ferrari ha anche fornito delle indicazioni sull’anno in corso. La Rossa punta a chiudere il nuovo esercizio con ricavi superiori ai 6,4 miliardi di euro, margine operativo lordo adjusted maggiore di 2,45 miliardi di euro e una marginalità che dovrebbe essere più alta del 38 per cento. Ancora il risultato operativo adjusted dovrebbe superare a fine anno quota 1,77 miliardi di euro e l’utile netto per azione adjusted si dovrebbe attestare a fine anno ad oltre 7,5 euro.

Dai conti 2023 alle stime per il 2024, gli assist per comprare azioni Ferrari non mancano. Per operare suggeriamo questi due broker:

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